Come recita il titolo, si tratta di una raccolta di racconti (non è la prima volta nella carriera dell'autore, basti pensare a
Esterno Notte).
Al contrario di
Esterno Notte, però, trovo che in questo caso il libro nell'insieme risulti meno riuscita. Aver raddoppiato il numero di racconti, per esempio, non ha portato all'omogeneità della precedente raccolta. Alcuni racconti sono molto brevi, infatti, quasi dei flash, appositamente realizzati così ma che diventano anche per questo troppo "profondi" per essere apprezzati appieno, troppo simbolici.
E anche con quelli più lunghi non sempre
Gipi centra il bersaglio, per quanto mi riguarda: forse solo la title-track
Diario di Fiume mi è piaciuta davvero e profondamente, con una narrazione epistolare e narrando di un viaggio risalendo un fiume. Non male
Il Genio, nella sua follia trollosa, e anche
I Due Funghi che riesce a mixare la filosofia con un'atmosfera piuttosto avvolgente.
Appuntamento e Venezia è malinconico e soffuso, ma inconcludente nello svolgimento, mentre
La Ragazza di Plastica è ipnotico ma inquietante.
Nel complesso ogni racconto contenuto lascia qualcosa al lettore, e per questo non si può dire che la raccolta sia *davvero* poco riuscita. Ma l'eccessiva sperimentazione di molte di queste narrazioni e il privilegio esasperato per atmosfere e sensazioni piuttosto che per una trama un po' più solida penalizza un po' la qualità delle storie.
Dal lato grafico invece non c'è nulla di cui lamentarsi: le sperimentazioni narrative a cui accennavo trovano infatti soddisfacente compimento proprio nei disegni di Gipi, il quale alterna acquerello, pennello, matita e penna a seconda di quanto sta raccontando e di quello che vuole comunicare. In tutti i casi la tecnica usata risulta straordinariamente adatta, con esiti qualitativi e artistici sempre alti.
Diario di Fiume e Altre Storie è contenuto nella raccolta
Gipi Omnibus 2, alla convenientissima cifra di € 13,90.