Artista: Jiro Taniguchi
Pubblicato da Louis Vuitton
Anno di pubblicazione: 2014
Lingua: giapponese, inglese, francese e italiano.
Specifiche: 28x19 cm, cartonato, 168 pagine.
Prezzo: € 45,00
ISBN-10: 2369830220
ISBN-13: 978-2369830221
Riporto dalla postfazione:
Lo si può definire un incrocio tra un fumetto e una raccolta di illustrazioni. In assenza di dialoghi, il racconto è affidato a brevi didascalie scritte in quattro lingue compreso l'italiano. Sono pensieri dell'autore che camminando si sofferma sui piccoli e grandi dettagli della Serenissima e il suo sguardo sensibile diventa quello del lettore.La collezione Travel Book pubblicata da Louis Vuitton invita al viaggio, mobile o immobile che sia, nutrito dal piacere dell'evasione intellettuale o emozionale. Sul filo delle pagine, le opere di artisti rinomati e di giovani talenti raccontano di città e paesi stranieri. [...]
Eredi dei Carnets de voyage di Louis Vuitton che hanno narrato per quasi vent'anni le avventure urbane di un pugno di disegnatori e acquerellisti, i Travel Books propongono una nuova visione della partenza. [...]
Parigi vista dal congolese Chéri Samba, l'Isola di Pasqua sotto il tratto dell'americano Daniel Arsham, New York dipinta dal francese Jean-Philippe Delhomme, Londra contemplata dalla giovane giapponese Natsuko Seki, Venezia sublimata dall'illustre mangaka Jiro Taniguchi, il Vietnam rivisitato dall'italiano Lorenzo Mattotti. [...]
Per le loro destinazioni, questi artisti venuti da tutto il mondo scelgono liberamente il loro modo di espressione. Il disegno, la pittura, il collage, l'arte contemporanea,l'illustrazione, i fumetti o il manga sono altrettanti prismi attraverso i quali i loro sguardi osservano dimensioni a loro nuove. [...]
Il protagonista della storia è un uomo che dopo la morte dell'anziana madre, ritrova delle vecchie cartoline e fotografie che la ritraggono da bambina insieme ai genitori. Immagini un vecchio viaggio a Venezia che l'uomo prova a "ricostruire" visitando a sua volta la città italiana. E' così che al piacere della scoperta come turista, egli unisce un percorso interiore che lo spinge a conoscere di più suo nonno, un pittore giapponese di nome Tsuguo Oribe...
Mi domando se e quanto ci sia di autobiografico in tutto questo. Qualcosa (oppure molto) di certo c'è perchè il Taniguchi autore ha sempre attinto alle proprie esperienze personali. Pertanto, indipendentemente da quanto la verità sia filtrata attraverso il romanzo, ciò che vede e prova il protagonista è di sicuro ciò che ha visto e provato lui di persona.