Letto il nr.16Lilith è un cronoagente, inviata indietro nel tempo dai misteriosi Mandanti per uccidere personaggi storici ma anche gente comune. Lo scopo dei suoi viaggi non è quello di modificare il corso della Storia ma di eliminare una genia di uomini posseduta da un parassita alieno – il Triacanto –, uno spiromorfo che in un lontano futuro porterà a un’ecatombe planetaria. Lilith non elimina persone qualunque. C’è una linea precisa che attraversa il tempo e che marca determinati individui. Questi individui sono portatori inconsapevoli del parassita che lei - una volta individuato - rende visibile, poi corporeo e infine estrae dai corpi delle sue vittime, annientandolo.
La morte dello spiromorfo è il segnale che piega e attraversa lo spazio-tempo avvisando i Mandanti che il compito è stato portato a termine. Ogni segnale rivela quindi altre linee temporali da percorrere e porta ad altri “bersagli” da colpire. Lo scopo è sì cambiare il futuro, ma eliminando unicamente i portatori dello spiromorfo recidendone quindi la linea di ascendenza prima che questa si ramifichi in maniera incontrollabile. La modifica della Storia a seguito di questi omicidi è solo un effetto collaterale, una conseguenza di nessuna importanza per Lilith e i suoi Mandanti. Lilith non ritorna mai nella sua epoca. Rimane continuamente in viaggio, sballottata da un’epoca all’altra. Una volta inviato nel passato, il cronoagente non può più essere ricondotto al suo presente. Ad affiancarla nelle sue missioni Lilith ha un solo compagno: lo Scuro.
Volume che serve interamente a prepare il terreno al capitolo finale di cui fa parte. Molte chiacchiere, anche troppe, ma c'è una complicata situazione americana da mettere in scena e comunque lo stile di scrittura trovo che sia abbastanza scorrevole. Nei prossimi due albi mi auguro però che ci sia maggiore movimento e ho buone sensazioni per un finale soddisfacente.
Divertente fare di George Washington un buffo rincoglionito nella combriccola dei padri della patria e mi stupisco della libertà concessa all'autore di disegnare nudi maschili frontali. Niente di che nel fumetto francese, ma in un Bonelli è insolito.
Lilith ha avuto un po' troppi "episodi filler" ma in generale già ora posso giudicare positivamente questa serie nonostante sia stata assai meno avventurosa di quel mi aspettavo. Enoch infatti ne ha fatto soprattutto un pretesto per parlare di guerra e affari umani dal suo punto di vista.