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[Giacomo Bevilacqua] Il Suono del Mondo a Memoria

Inviato: martedì 13 settembre 2016, 23:15
da Bramo
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La prima graphic novel vera e propria di Giacomo Bevilacqua (Metamorphosis ci andava molto vicino, ma la sua natura iniziale era quella di miniserie seriale) vedrà la luce in libreria e fumetteria fra pochi giorni, pubblicata dalla sempre più multiforme BAO.
Si intitola Il Suono del Mondo a Memoria e il sito della casa editrice lo descrive così:
Sam sta scrivendo un articolo. Una cosa complessa, che comporta che lui vada a vivere per due mesi a Manhattan e non parli assolutamente con nessuno. Ce la farà? In un certo senso sì, ma con le cose che Sam non ha previsto ci si potrebbe scrivere un libro. Giacomo Bevilacqua l'ha fatto, e l'ha disegnato, e poi l'ha colorato così magnificamente da restituire la luce di New York in modo magnifico e quasi commovente.
Meno saprete di questo libro fino al momento di immergervi nella lettura, più ve ne innamorerete. E poi direte questa stessa cosa alle persone cui lo regalerete. Fidatevi.
Lo aspetto con grande impazienza :)

Re: [Giacomo Bevilacqua] Il Suono del Mondo a Memoria

Inviato: sabato 17 settembre 2016, 18:51
da Bramo
Letto al volo.
Ed è senza dubbio la consacrazione del talento fumettistico di Giacomo Bevilacqua.
Non mi dilungo troppo, demandando il lavoro di analisi al mio futuro pezzo per Lo Spazio Bianco, ma mi preme consigliare quest'opera anche dopo un solo giorno dall'uscita (così magari fate in tempo ad accaparrarvela prima che finisca il mese di sconto al 25% dei prodotti BAO :P ;) ).
L'autore è riuscito a far confluire la sua sensibilità e la sua capacità di trasmetterla sotto forma narrativa in modo completo e pregevole: ha raccolto le prime spinte in tal senso da autore completo (viste in Metamorphosis e nella serie in 8 albi A Panda piace... l'avventura) e la ha incanalate in un progetto ricco di spessore e sfumature.
Certo Il suono del mondo a memoria non è privo di difetti a livello di scrittura (a volte un po' troppo compiaciuta e aulica nelle didascalie che compongono l'intero libro), ma si configura come una lettura intensa e originale, con una trama intimista che si sviluppa in modo interessante grazie a un piccolo mistero e alla modalità particolare con cui la storia viene raccontata, figlia diretta della trama.
Molto efficace anche l'uso del colore, specialmente considerando che è la prima volta che Bevilacqua vi si cimenta, e i disegni in generale, nei quali noto un'evoluzione positiva nello stile già apprezzabile ma spesso, in passato, un po' grezzo... qui si è senza dubbio raffinato, con esiti estetici davvero piacevoli.
Un libro che, insieme a CineMAH e Kobane Calling, costituisce una tripletta autoriale italiana targata BAO 2016 degna di attenzione :)