[Rai Fiction] La mafia uccide solo d'estate (Rai 1)
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Non si può negare che da un bel pò di anni a questa parte, è di gran moda la fiction televisiva che tratta della mafia. Che si trattino di serie incentrate su forze dell'ordine o di personalità che lottano contro il fenomeno nel loro paese, spesso il canovaccio, nella maggior parte dei casi, è sempre lo stesso: i poliziotti irreprensibili che nascondono delle storie personali che motivano il perchè lottano per la giustizia, i criminali che compiono azioni abbiette ma che vengono descritti con un certo fascino, la grande personalità (sempre tratta da una storia vera) che non possiede alcuna macchia o debolezza; Giovanni Falcone isterico di fronte ad una pistola non lo vedrete mai, anche se nella realtà successe davvero ciò...
Dunque perchè mi sono interessata a quella che, apparentemente, è l'ennesima serie sulla mafia come le altre ? Confesso che avevo già pregiudizi di fronte a questo prodotto, visto che è uno spin-off dell'omonimo film di Pif (qui sceneggiatore e voce narrante), un capolavoro per essere uno dei pochi film a trattare una tematica pesante (la stagione delle stragi di mafia) con leggerezza (ora mi azzardo ma si potrebbe accostare a "La vita è bella", in un certo senso...), atmosfera presente anche in questa serie. Sono stata lieta che mi sono stati confermati visto che è fatta bene con attori che interpretano i palermitani in modo realistico (non come quegli interpreti che vogliono tentare di imitare la parlata sicula senza riuscirci, qui si respira credibilità) così come le ambientazioni che rendono proprio l'idea della Palermo del 1979 visto che, a differenza del film, la serie si svolge in un unico anno, pur con qualche flashback come l'accenno allo "Schianto di Montagna Longa" (evento indirettamente causato dalla mafia, visto che per gli interessi del boss Gaetano Badalamenti il futuro "aeroporto Falcone-Borsellino" venne costruito in quella zona invece dell'iniziale sito più sicuro) o la vicenda di Giuseppe Letizia (bambino ucciso dalla mafia perchè testimone dell'omicidio di Placido Rizzotto).
Questa volta la serie si concentra su un intera famiglia (anche loro di cognome Giammaresi; sappiate che non è l'unico diffuso in città... ) che si ritrovano per le casualità della vita a dover fare i conti con il rapporto fra legalità e illegalità di cui è intrisa anche Palermo stessa: che si tratti di amicizie strette ([spoiler]con Boris Giuliano o con Tommaso Buscetta[/spoiler]), di scelte compiute accentando i compromessi o rifiutandoli o anche di semplici banalità, il palermitano prima o poi deve fare i conti con il convivere con la mafia e che è per lui impossibile vivere come se non esistesse visto che può impregnare ogni scelta che compie. Persino ora che la mafia potente di quei tempi si è trasferita in zone italiane più redditizie (Roma e il milanese), tutt'ora a Palermo è rimasta un pò di mafia nonostante, spesso, la legalità si sia presa le sue rivincite, e si è ancora chiamati a chiedersi se stare con il compromesso o no...
A differenza del film che mostra una Palermo "risvegliata" dalle stragi di Falcone e Borsellino assieme ai protagonisti, qui a farsi contro la mafia sono solo i Giammaresi (e neanche tutti...), anzi [spoiler]la serie termina con la fuga della famiglia da Palermo per timore di rappresaglie da parte della mafia in quanto uno dei suoi membri (il padre Lorenzo, interpretato da Claudio Gioè) ha descritto l'assassinio di Giuliano alla polizia (in realtà il vero testimone era suo figlio), notizia giunta alle orecchie di alcuni boss. Sul traghetto, il piccolo Salvatore Giammaresi, dopo un suo monologo mentale sull'aver capito cosa è la mafia, scende da lì, inseguito dai suoi familiari, decidendo di affrontarla a testa alta[/spoiler]. Un finale aperto, dunque, per questa serie visto che non sappiamo cosa ne sarà del destino dei suoi protagonisti, [spoiler]se decideranno con coraggio di restare in Sicilia o se fuggiranno da lì... Forse, visto il finale, non è forzato (a differenza del film) che la voce narrante non abbia l'accento palermitano...[/spoiler]Ultima modifica di Capitano Amelia il lunedì 16 gennaio 2017, 19:30, modificato 2 volte in totale.
Se volete recuperare la serie qui ci sono tutte le puntate: http://www.raiplay.it/video/2016/11/La- ... 8af90.html
A proposito ho scordato di scrivere che tornano alcuni attori del film però con ruoli completamente differenti: il personaggio di Claudio Gioè non è lo stesso del film e Domenico Centamore passa da Leoluca Bagarella a Totò Riina. Gli altri che vi sono invece sono irriconoscibili rispetto a quelli interpretati nel film. Lo dico perchè sino alla prima puntata ho creduto che si sarebbe incentrato sull'amico giornalista di Arturo...
A proposito ho scordato di scrivere che tornano alcuni attori del film però con ruoli completamente differenti: il personaggio di Claudio Gioè non è lo stesso del film e Domenico Centamore passa da Leoluca Bagarella a Totò Riina. Gli altri che vi sono invece sono irriconoscibili rispetto a quelli interpretati nel film. Lo dico perchè sino alla prima puntata ho creduto che si sarebbe incentrato sull'amico giornalista di Arturo...