Ben-Hur
Film del 2016 diretto da Timur Bekmambetov.
Ciò che bisogna fare (che bisognerebbe fare) per vedere senza pregiudizi questo nuovo adattamento del romanzo di Lew Wallac, è provare a non pensare al film del 1959. Io ho iniziato la visione ben disposto ma alla lunga non ce l'ho fatta a non guardare storto ogni singola azione di personaggi così lontani da quello che sono stati nel kolossal da 11 Premi Oscar.
Laddove Charlton Heston esprimeva e trasmetteva sofferenza fisica e dello spirito, qua c'è un tizio, che per carità sarà un bravo attore, ma che anche dopo anni al remo gli basta una messa in piega per sembrare appena uscito dal Billionaire.
La corsa delle quadrighe: più di mezzo secolo dopo gli effetti speciali consentono di vedere il circo (di Gerusalemme!? *_*) con vista-drone e ammazzare più cavalli, ma dov'è l'epicità? Dove la musica solenne che manca (imperdonabile!) qui e in tutto il resto film? C'è invece Morgan Freeman che sta all'angolo per incitare il suo pupillo, manco fosse l'allenatore di Rocky: "Non fa male Ben-Hur! Non fa male!"
Il finale: la Passione di Gesù (Rodrigo Santoro alias il fuorilegge Hector in Westworld) sbrigata in fretta e furia e una catarsi del protagonista resa malissimo. Gli autori non solo hanno rovinato il momento più solenne, ma con la successiva riconciliazione tra fratelli hanno cancellato ogni residuo di drammaticità rimasta per sbaglio.
Forse il mio è un giudizio troppo severo ma questi sono andati a confrontarsi con BEN-HUR, mica un pinco pallino qualunque.
[Timur Bekmambetov] Ben-Hur 2016
Anche se non commento tutto ciò che vedo, mi sorbisco comunque di tutto. Di tutto.
Ma questo no, non ce la posso fare.
Ma questo no, non ce la posso fare.