[Paul S. Kemp] Star Wars: I Signori dei Sith
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Il 7 dicembre è uscito il nuovo romanzo canonico Star Wars: I signori dei Sith, di Paul S. Kemp. Ambientato cinque anni dopo la fine delle Guerre dei Cloni, il romanzo segue le vicende di Darth Vader e l'Imperatore Palpatine, braccati sul pianeta Ryloth da un gruppo di rivoluzionari capeggiati da Cham Syndulla. Ecco cosa ne penso:
PRO
1) Il rapporto Vader-Palpatine è tratteggiato stupendamente: il maestro mette costantemente alla prova il suo apprendista, cercando di stimolarlo per non cadere preda dei suoi ricordi che lo rendono debole. Vader esegue fedelmente i suoi ordini ed è conscio del fatto che Palpatine stia testando la sua fedeltà, ma talvolta appare combattuto con se stesso e ripensa spesso a quello che era un tempo;
2) Ritorno in grande stile per Cham Syndulla (già apparso nelle serie animate), leader del movimento per la liberazione di Ryloth. Ha ideali forti ed ha a cuore la sorte del suo pianeta e dei suoi simili, anche se la sua convinzione nella riuscita dell'impresa talvolta viene meno. Ben caratterizzati anche gli altri protagonisti: Isval in particolar modo che ha dei modi da dura a causa soprattutto del suo passato travagliato;
3) A differenza di altri romanzi canonici, qui l'azione è incessante, non c'è un attimo di tregua e i momenti morti si contano davvero sulle dita di una mano.
CONTRO
1) Il fatto che la storia sia divisa in due tronconi è un aspetto che mi ha lasciato un po' perplesso: nella prima metà si assiste alla battaglia nello spazio, nella seconda invece lo scontro avviene via terra. Non che questo sia un aspetto totalmente negativo, però avrei preferito vedere le vicende svolgersi di pari passo nello spazio e su Ryloth;
2) L'inizio è leggermente frettoloso: i primi capitoli ci buttano subito nel bel mezzo dell'azione ma i ribelli di Ryloth non hanno una grande introduzione;
3) Una parte che non ho gradito particolarmente invece è stata quando Isval ha lasciato fuggire Cham e Goll. Non ne capisco il motivo. Sarebbe potuta fuggire con loro oppure morire prima in battaglia, invece di restare ad intrattenere Vader (quando lei stessa era consapevole del fatto che nulla lo avrebbe fermato);
COMMENTO: Pur con qualche piccola incertezza, a mio parere è il miglior libro del nuovo canone insieme a Lost Stars. Si legge tutto d'un fiato, l'azione non manca mai e non perde tempo in discorsi inutili. Per uno che non ha visto la serie The Clone Wars consiglio di non leggere il romanzo, poiché c'è qualche riferimento al passato di Vader che non viene trattato nei film. Consigliatissimo. VOTO: 8.5
Lo so, sono in ritardo ma non potevo esimermi dal lasciare un commento per quello che è stato uno dei romanzi di SW che attendevo di più.
E che mi ha deluso, e mica poco. Il titolo è fuorviante, perché di Sith ce ne sono pochini, e questo ne fa un'occasione persa. Certo, quando ci sono è una festa. Con l'odio, il dolore, la Forza, il leale tradimento, la lealtà traditrice e tutti quei concetti là, ma ovviamente se ne volevano ben di più. Perché in SW è questo l'aspetto forte, quell'etica magica che ha dato origine al mito della Forza.
E invece c'è un tentativo di Cham Syndulla di uccidere i Sith. Che è ben narrato, eh! La figura della Moff che si è lasciata andare, o del gerarca che tradisce con paura sono azzeccate. E lo è anche il rapporto di Cham con la sua parner del Movimento di Liberazione di Riloth.
Però non ha senso incentrare tutto un libro su una singola azione militare... che sai già che non potrà avere esito positivo. E' inutile, frustrante e ruba spazio.
E che mi ha deluso, e mica poco. Il titolo è fuorviante, perché di Sith ce ne sono pochini, e questo ne fa un'occasione persa. Certo, quando ci sono è una festa. Con l'odio, il dolore, la Forza, il leale tradimento, la lealtà traditrice e tutti quei concetti là, ma ovviamente se ne volevano ben di più. Perché in SW è questo l'aspetto forte, quell'etica magica che ha dato origine al mito della Forza.
E invece c'è un tentativo di Cham Syndulla di uccidere i Sith. Che è ben narrato, eh! La figura della Moff che si è lasciata andare, o del gerarca che tradisce con paura sono azzeccate. E lo è anche il rapporto di Cham con la sua parner del Movimento di Liberazione di Riloth.
Però non ha senso incentrare tutto un libro su una singola azione militare... che sai già che non potrà avere esito positivo. E' inutile, frustrante e ruba spazio.
Letto solo ora, non so perché ma me ne ero scordato. E mi conferma l'impressione del netto miglioramento che i romanzi di SW hanno avuto nell'ultimo periodo.
Infatti questo è proprio scarso, forse il peggiore del nuovo canone. Immagino che fosse stato progettato per l'universo espanso e poi recuperato nel nuovo canone, tanto pochi sono i riferimenti interessanti. Ci si poteva aspettare qualche riferimento alla storia dei sith, e invece il romanzo non è altro che un'avventurella della ribellione di Ryloth. Oltre a Cham Syndulla che conoscevamo già, nuovi personaggi sono altri combattenti twilek per nulla caratterizzati, oltre alle originalissime figure dell'imperiale ambizioso e del moff incapace.
E che dire dei due Sith? Qualche battuta prevedibile sul dualismo maestro-apprendista e una lotta splatter con dei mostruosi insettoni. Non che siano dei personaggi facili da mettere su carta, ma qualcosa più era lecito attendere.
Completano la gradevole opera descrizioni arruffate e dialoghi spesso di disarmante banalità.
Salvo giusto qualche momento action, come la descrizione della distruzione dello Star Destroyer che è forse l'unico passaggio meritevole del romanzo.
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Infatti questo è proprio scarso, forse il peggiore del nuovo canone. Immagino che fosse stato progettato per l'universo espanso e poi recuperato nel nuovo canone, tanto pochi sono i riferimenti interessanti. Ci si poteva aspettare qualche riferimento alla storia dei sith, e invece il romanzo non è altro che un'avventurella della ribellione di Ryloth. Oltre a Cham Syndulla che conoscevamo già, nuovi personaggi sono altri combattenti twilek per nulla caratterizzati, oltre alle originalissime figure dell'imperiale ambizioso e del moff incapace.
E che dire dei due Sith? Qualche battuta prevedibile sul dualismo maestro-apprendista e una lotta splatter con dei mostruosi insettoni. Non che siano dei personaggi facili da mettere su carta, ma qualcosa più era lecito attendere.
Completano la gradevole opera descrizioni arruffate e dialoghi spesso di disarmante banalità.
Salvo giusto qualche momento action, come la descrizione della distruzione dello Star Destroyer che è forse l'unico passaggio meritevole del romanzo.
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