Lucca 2017
Inviato: mercoledì 08 novembre 2017, 00:25
Primo Giorno: Una Lucca Otomicotica
Ogni anno vado a Lucca e al ritorno scrivo un resoconto dettagliato. E' una tradizione che porto avanti sin dalla primissima Lucca Sollazza nel lontano 2006. Lo faccio perché Lucca per me è importante veramente, dato che rappresenta la “capitale” di tutto ciò che faccio e sono, il luogo in cui va inevitabilmente a convogliarsi ogni pezzo della mia vita: amicizie, amori, rimpianti, nostalgia, lavoro e opportunità, mescolati in un'unica grande esperienza. E anno dopo anno si aggiungono nuovi strati a questa esperienza, tanto da sovraccaricarla di significati ed emozioni. Non sono lucido quando parlo di Lucca, e ci mancherebbe altro. Poi mica li rileggo questi resoconti, potrei trovarci cose imbarazzanti. Ma mi conforta sapere che sono lì, come dei vecchi dagherrotipi pronti ad aprire una finestra sul mio passato, un compendio di ciò che quell'anno era la mia vita. E un giorno, quando sarò vecchio e emotivamente più robusto, magari li leggerò di seguito per vedere che effetto che fa.
Gli scorsi resoconti erano tetri forte. In questi ultimi due o tre anni ho vissuto delle fortissime crisi personali, e non ne ho fatto mistero. Questa volta non troverete grosse lamentele tra le righe, dato che ora me la passo bene. Sono psicologicamente più tranquillo, ho più di un buon lavoro e fondamentalmente mi sento sano. O quasi. Fisicamente non è che lo sia granché: più di un mese fa mi è cresciuto un fungo dentro il timpano, perforandomelo e lasciandomi mezzo sordo. E devo pagarne le conseguenze, ovvero passare almeno due mezz'ore al giorno a far terapie all'orecchio per alleviare i fastidi, a suon di acqua borica, gocce, goccette e goccioloni. Ma questo non mi fermerà: ho parecchio da fare in questi cinque giorni lucchesi! Tra cui occuparmi del Fumettazzo, che quest'anno è giunto al suo terzo episodio, dedicato a J. K. Rowling! In realtà ci sarebbe anche già il quarto, su Tolkien, ma devo ancora inchiostrarlo, per cui mi contento di stampare i primi tre su degli appositi albetti da distribuire agli amici del Sollazzo più affezionati. In tutto ne stampo sei triplette, una me la tengo io, una la dò a Manfredi Pumo che ne ha curato la grafica, e per le altre quattro si vedrà.
Dopo un viaggio in Bla Bla Car, una sosta a Firenze dalla zia e un tratto di treno, arrivo a Viareggio che per la seconda volta ospita la Tana del Sollazzo fisica. E che Tana! Una vera e propria reggia, grandissima, attrezzatissima e dotata di ogni comfort, compreso il cibo lasciato dai precedenti pernottatori. Dentro ci trovo i Sollazzi di quest'anno, ovvero Giada e il già citato manfroze. Il Porcattivo, il Pipistronzo e il Coniglio Spumiglio ovviamente completano il cast. Dopo una cena tranquilla, è il momento di procedere con il divertimento vero. Dal trolley del Coniglio Spumiglio spuntano ben due console Nintendo, ovvero il Mini Snes (che ho hackerato a meraviglia) e soprattutto lo Switch con Super Mario Odyssey, il videogioco che spodestò il sesso dalla lista delle priorità umane. E già che ci sono... lo finisco, sotto gli scroscianti applausi di manfroze. Sì, domani ci sarà anche la fiera, ma per il momento la priorità è impedire che Peach sposi Bowser! Mamma mia!
Ogni anno vado a Lucca e al ritorno scrivo un resoconto dettagliato. E' una tradizione che porto avanti sin dalla primissima Lucca Sollazza nel lontano 2006. Lo faccio perché Lucca per me è importante veramente, dato che rappresenta la “capitale” di tutto ciò che faccio e sono, il luogo in cui va inevitabilmente a convogliarsi ogni pezzo della mia vita: amicizie, amori, rimpianti, nostalgia, lavoro e opportunità, mescolati in un'unica grande esperienza. E anno dopo anno si aggiungono nuovi strati a questa esperienza, tanto da sovraccaricarla di significati ed emozioni. Non sono lucido quando parlo di Lucca, e ci mancherebbe altro. Poi mica li rileggo questi resoconti, potrei trovarci cose imbarazzanti. Ma mi conforta sapere che sono lì, come dei vecchi dagherrotipi pronti ad aprire una finestra sul mio passato, un compendio di ciò che quell'anno era la mia vita. E un giorno, quando sarò vecchio e emotivamente più robusto, magari li leggerò di seguito per vedere che effetto che fa.
Gli scorsi resoconti erano tetri forte. In questi ultimi due o tre anni ho vissuto delle fortissime crisi personali, e non ne ho fatto mistero. Questa volta non troverete grosse lamentele tra le righe, dato che ora me la passo bene. Sono psicologicamente più tranquillo, ho più di un buon lavoro e fondamentalmente mi sento sano. O quasi. Fisicamente non è che lo sia granché: più di un mese fa mi è cresciuto un fungo dentro il timpano, perforandomelo e lasciandomi mezzo sordo. E devo pagarne le conseguenze, ovvero passare almeno due mezz'ore al giorno a far terapie all'orecchio per alleviare i fastidi, a suon di acqua borica, gocce, goccette e goccioloni. Ma questo non mi fermerà: ho parecchio da fare in questi cinque giorni lucchesi! Tra cui occuparmi del Fumettazzo, che quest'anno è giunto al suo terzo episodio, dedicato a J. K. Rowling! In realtà ci sarebbe anche già il quarto, su Tolkien, ma devo ancora inchiostrarlo, per cui mi contento di stampare i primi tre su degli appositi albetti da distribuire agli amici del Sollazzo più affezionati. In tutto ne stampo sei triplette, una me la tengo io, una la dò a Manfredi Pumo che ne ha curato la grafica, e per le altre quattro si vedrà.
Dopo un viaggio in Bla Bla Car, una sosta a Firenze dalla zia e un tratto di treno, arrivo a Viareggio che per la seconda volta ospita la Tana del Sollazzo fisica. E che Tana! Una vera e propria reggia, grandissima, attrezzatissima e dotata di ogni comfort, compreso il cibo lasciato dai precedenti pernottatori. Dentro ci trovo i Sollazzi di quest'anno, ovvero Giada e il già citato manfroze. Il Porcattivo, il Pipistronzo e il Coniglio Spumiglio ovviamente completano il cast. Dopo una cena tranquilla, è il momento di procedere con il divertimento vero. Dal trolley del Coniglio Spumiglio spuntano ben due console Nintendo, ovvero il Mini Snes (che ho hackerato a meraviglia) e soprattutto lo Switch con Super Mario Odyssey, il videogioco che spodestò il sesso dalla lista delle priorità umane. E già che ci sono... lo finisco, sotto gli scroscianti applausi di manfroze. Sì, domani ci sarà anche la fiera, ma per il momento la priorità è impedire che Peach sposi Bowser! Mamma mia!