A Pesca: nuove figuracce per Maui. ^_^ Il corto non è niente di che ma è un gradevole ritorno, anche se per poco, all'oceano (come si fa a battere un oceano?) e all'isola di Moana.
Blade Runner 2049 - Black Out 2022: un'opera del regista Shinichiro Watanabe e del regista Shuko Murase che qui si occupa del character design. Due autori che di fantascienza se ne intendono come dimostrano le serie Cowboy Bebop ed Ergo Proxy. Non sfigurano nemmeno alle prese con Blade Runner.
Dear Basketball: musica di John Williams, disegni di Glen Keane, più Kobe Bryant, icona dello sport americano (e di Los Angeles in particolare). Come potevano perdere l'Oscar? Io non seguo la pallacanestro quindi il ritiro di Bryant è qualcosa che mi ha lasciato indifferente al contrario di quanto succederà quando Federer appenderà la racchetta. Magari Glen facesse un corto anche con lo svizzero, meglio ancora se nel frattempo tornasse a lavorare di nuovo per il cinema.
Fox and the Whale: Bella [spoiler]fregatura[/spoiler] per la volpe.
Mi è piciuto il realismo della foresta, molto il sonoro, e certe scelte registiche.
Lou: Wall-E, Toy Story, ecc.. Siamo da quelle parti. Ancora oggetti senza vita ai quali la Pixar da un'anima e ancora una volta la cosa funziona.
Ventana: nemmeno il tempo di capire il che-cosa-dove che è già finito. E vabbé.
Voto Blade Runner e Lou.