[Madhouse/Satoshi Kon] Paprika
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Anno 2004: la psicanalisi entra in una nuova era. Il team di ricercatori capitanato dalla giovane dottoressa Atsuko Chiba ha creato il rivoluzionario DC-Mini, un apparecchio che permette di osservare i sogni di un paziente direttamente sullo schermo di un computer. Non solo: due persone dotate di DC-Mini, se addormentate, possono vivere un "sogno collettivo" in contemporanea. Lo psicanalista entra così direttamente a contatto con l'inconscio del paziente, e può elaborare con maggior efficacia una terapia di successo.
L'apparecchio è ancora in fase sperimentale, ma Atsuko Chiba (con l'accondiscendenza dei suoi superiori) ha già iniziato a farne uso, prendendo in cura un ispettore alle prese con un caso insolubile ed un incubo ricorrente. Nel mondo dei sogni, la formale ed elegante Atsuko si muta in Paprika: una ragazzina dai capelli rossi vivacissima ed inarrestabile, che passa da una (ir)realtà all'altra con vertiginosa disinvoltura.
Ma mani misteriose trafugano ben quattro DC-mini. Ben presto, qualche mente inizia a dare segni di squilibrio, e alcuni sogni iniziano a fondersi letteralmente con la realtà...
E' un gioco di scatole cinesi il quarto lungometraggio dell'acclamato Kon Satoshi: una pellicola costruita ad abisso, dove ciò che viene mostrato è al tempo stesso soggetto e cornice. Impossibile rendere, in poche righe, l'impressione che la visione di questo ambiziosissimo film lascia, tante sono le possibilità d'interpretazione e i diversi piani di lettura intersecati tra di loro.
Ciò che colpisce, innanzitutto, è l'intelligenza dell'occhio cinefilo con cui Kon guarda alla dialettica tra sogno e realtà: un'importante sottotrama sviluppa infatti una divertita quanto precisa riflessione metacinematografica, narrando la storia di un uomo perseguitato dai film e dalla tecnica di realizzazione dei medesimi. Il cinema, fabbrica di sogni, si fa sogno a sua volta: ed in questo paradosso c'è tutto Kon, da Perfect Blue ad oggi.
Ma il cinema è parte della società dello spettacolo, e Kon non si lascia sfuggire l'occasione per la sua consueta denuncia nei confronti delle aberrazioni del costume giapponese. Gli otaku, le tecnologie, la politica ed i nuovi idoli del paese del Sol Levante sprofondano tutti assieme in un caotico turbine nell'apocalittico finale, dove anche l'estetica dell'animazione orientale sembra venire volutamente esasperata per produrre spunti di riflessione critica, rinviando in maniera piuttosto esplicita alla conclusione di quel crogiolo di miti deliberatamente falsi che fu Neon Genesis Evangelion.
Più Cronenberg che Lynch, il sogno di Kon pare piuttosto un lucidissimo delirio, fatto di immagini di vividezza inesorabile che solo tangenzialmente vengono sfruttate per portare avanti una storia, nella quale -in effetti- non tutto viene spiegato in maniera compiuta.
E' forse proprio questa la principale debolezza di Paprika, ossia quella di perdere di vista la narrazione in favore del virtuosismo tecnico e del simbolismo, che talvolta -specialmente nel secondo tempo- indulge in qualche facile stereotipo.
Parlando del virtuosismo tecnico, va detto che da questo punto di vista il film è qualcosa di sconvolgente. L'animazione è generalmente di qualità più che ottima, con una cura insolitamente zelante -trattandosi di un film d'animazione giapponese- per la resa del labiale. Gli sfondi iperdettagliati, i lineamenti decisi ed inconfondibili dei personaggi e le spettacolari (e ben integrate) immagini in CG si fondono in un allucinato spettacolo barocco, unificato da una sapientissima direzione artistica che rende denominatore comune di tutte le sequenze un'efficacissima tonalità di rosso: quella dei capelli di Paprika.
A conti fatti, il film non supera Tokyo Godfathers o Millennium Actress, nonostante la sua indiscutibile intelligenza. Si può dire, invece, che perfezioni e porti a compimento le riflessioni già avanzate da Kon nella serie TV del 2004 Paranoia Agent, pur non limitandosi a creare una semplice appendice cinematografica a quei 13 episodi.
Estremo, allucinato, ma non fine a se stesso: un film degno di una Mostra del Cinema e sicuramente fondamentale nel panorama dell'animazione datata 2006.Ultima modifica di Rebo il giovedì 11 gennaio 2007, 13:34, modificato 1 volta in totale.
Dimenticavo di segnalare il sito ufficiale del film:
http://www.sonypictures.jp/movies/paprika/
L'ultimo link in basso a destra permette di visualizzare il trailer, che altrimenti è presente anche su YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=Ax5Lc2P9AzI
Da notare che il film uscirà in Giappone ed in USA nel 2007. In Italia lo avremo il 3 NOVEMBRE 2006, a meno di smentite.
http://www.sonypictures.jp/movies/paprika/
L'ultimo link in basso a destra permette di visualizzare il trailer, che altrimenti è presente anche su YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=Ax5Lc2P9AzI
Da notare che il film uscirà in Giappone ed in USA nel 2007. In Italia lo avremo il 3 NOVEMBRE 2006, a meno di smentite.
Uff, ma tu continui a tentarmi!
Ma io resisterò, e se riesco a fare la trasferta romana al Romics, tra una dozzina di giorni saprò dirti come l'ho trovato.
Ma io resisterò, e se riesco a fare la trasferta romana al Romics, tra una dozzina di giorni saprò dirti come l'ho trovato.
sembra interessante. Si può scaricare da internet?
blah blah blah
Chi scarica film da Internet, è uno SFIGATO.
(... e comunque ne dubito, visto che non è uscito ancora da nessuna parte del mondo. A meno che non ci siano stati pirateggiamenti veneziani... Quel video di tre minuti, pare, fu trasmesso pure su Rai Tre, in "Blob").
lolChi scarica film da Internet, è uno SFIGATO.
blah blah blah
Era implicito, ma... l'uscita di Paprika in Italia pare essere slittata a data da destinarsi.
Tuttavia, in Gran Bretagna è già in programma l'uscita del dvd del film, il 28 maggio. E avrà anche l'audio italiano 5.1. Dunque forse il film uscirà nelle nostre sale attorno a quella data.
Consiglio di dare di nuovo un'occhiata al sito del film, completamente rinnovato. http://www.sonypictures.jp/movies/paprika/site/
Tuttavia, in Gran Bretagna è già in programma l'uscita del dvd del film, il 28 maggio. E avrà anche l'audio italiano 5.1. Dunque forse il film uscirà nelle nostre sale attorno a quella data.
Consiglio di dare di nuovo un'occhiata al sito del film, completamente rinnovato. http://www.sonypictures.jp/movies/paprika/site/
Trailer francese (accompagnato da musiche che però mi pare non appartengano al film).
http://www.youtube.com/watch?v=m7BLZVg2 ... ed&search=
http://www.youtube.com/watch?v=m7BLZVg2 ... ed&search=
Finalmente annunciata la data di distribuzione italiana.
Uscirà il 9 marzo 2007 con il titolo Paprika - Sognando un sogno
L'onda koniana iniziata con Venezia 2006 sembra inarrestabile: nello stesso mese uscirà per Panini il primo dei tre dvd dell'ottima serie televisiva Paranoia Agent, del 2004.
E in estate avremo al cinema la seconda opera di Kon, risalente al 2001 ma da noi ancora inedita: Millennium Actress. Un film splendido.
Uscirà il 9 marzo 2007 con il titolo Paprika - Sognando un sogno
L'onda koniana iniziata con Venezia 2006 sembra inarrestabile: nello stesso mese uscirà per Panini il primo dei tre dvd dell'ottima serie televisiva Paranoia Agent, del 2004.
E in estate avremo al cinema la seconda opera di Kon, risalente al 2001 ma da noi ancora inedita: Millennium Actress. Un film splendido.
Su YouTube, volendo, c'è la sequenza che accompagna i titoli di testa del film. Rende bene l'idea dei "virtuosismi" registici che Kon utilizzerà poi per tutto il seguito della storia. Anche se poi il clima diventerà decisamente più cupo.
http://www.youtube.com/watch?v=aIIrITFSWaE
http://www.youtube.com/watch?v=aIIrITFSWaE
E da adesso, magicamente, esce il 1 giugno
Ah, comunque esce il 15 giugno
che tristezza, l'Italia...
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Già...
Tra l'altro, ho trovato in YouTube un servizio video Ansa risalente alla proiezione veneziana del film... Ha delle scene finora non viste altrove in internet.
http://www.youtube.com/watch?v=wEOaNKbIFzU
Tra gli incredibili erroracci della commentatrice: "tratto dal romanzo di fantascienza Tsutsui" (il romanzo si chiama Paprika, Tsutsui Yasutaka è lo scrittore).
Poi chiama amichevolmente il regista "Satoshi", perché legge sul catalogo di Venezia 63 "Kon Satoshi" e pensa che Kon sia il nome proprio (e questo lo facevano tantissimi giornalisti pure in conferenza stampa: "Buongiorno, vorrei chiedere a Satoshi...").
Poi vabbé, "il perfido Himuro"... Mi sa che chi ha scritto i testi a questa il film non l'ha nemmeno visto.
Il resto che si sente è un riassunto condensatissimo della conferenza stampa.
Tra l'altro, ho trovato in YouTube un servizio video Ansa risalente alla proiezione veneziana del film... Ha delle scene finora non viste altrove in internet.
http://www.youtube.com/watch?v=wEOaNKbIFzU
Tra gli incredibili erroracci della commentatrice: "tratto dal romanzo di fantascienza Tsutsui" (il romanzo si chiama Paprika, Tsutsui Yasutaka è lo scrittore).
Poi chiama amichevolmente il regista "Satoshi", perché legge sul catalogo di Venezia 63 "Kon Satoshi" e pensa che Kon sia il nome proprio (e questo lo facevano tantissimi giornalisti pure in conferenza stampa: "Buongiorno, vorrei chiedere a Satoshi...").
Poi vabbé, "il perfido Himuro"... Mi sa che chi ha scritto i testi a questa il film non l'ha nemmeno visto.
Il resto che si sente è un riassunto condensatissimo della conferenza stampa.
Ultima modifica di Rebo il lunedì 28 maggio 2007, 11:33, modificato 1 volta in totale.
lol... coi nomi giapponesi è sempre una trappola, perchè (giustamente) per elencarli insieme ad altri registi occidentali, mettono prima il cognome, ma chi non li conosce non può sapere quale sia il cognome e quale il nome (e se l'uno o l'altro comprendano anche il nome che sta in mezzo )
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Toh, incredibile, si sono ricordati di creare la versione italiana della locandina:
In compenso, esce venerdì e di trailer italiani neanche l'ombra... Secondo me sarà distribuito persino peggio di I Racconti di Terramare.
In compenso, esce venerdì e di trailer italiani neanche l'ombra... Secondo me sarà distribuito persino peggio di I Racconti di Terramare.