[J.K. Rowling] Harry Potter e i Doni della Morte

Rispetto agli altri animali l'uomo ha un'utile facoltà: può immaginare cose che non esistono, generando interi mondi fantastici grazie al potere della fantasia. E c'è chi di fantasia ne ha così tanta da non inventare solo storie ma da creare universi che riempiono più e più libri, e che ora sono raccolti in questa cartella.
  • Inutile ai fini della storia, ma forse utile ai suoi obiettivi di "innalzamento del target".

    Leggendo qua e là su Internet, è stata avanzata l'ipotesi che la Rowling stia cercando di rendere più adulta la saga, rivelando elementi che non avrebbe potuto inserire nei libri, un po' perchè avrebbero stonato, un po' perchè sarebbero stati inadatti a un pubblico infantile, ai quali comunque i libri si rivolgono, tra gli altri.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • @Breda: Le è stato chiesto se Silente avesse mai avuto una vita sentimentale e lei ha dato la risposta che nei libri non avrebbe mai dato, ma che ritengo sia molto più in-character di risposte-cuscinetto come "non si è mai innamorato perchè troppo impegnato o perchè troppo distante dagli altri" e cose del genere. Ha parlato del suo passato, non del suo futuro, e credo che il ritratto del suo personaggio che risulti più completo, così, seppure l'informazione non sia in effetti indispensabile e molto probabilmente le sue tendenze siano stata stabilite solo in un secondo tempo... che poi io non credo che Silente sia effettivamente un frociazzo, ma credo che i suoi sentimenti per Grindewald trascendessero la sessualità e che, complici una serie di fattori, si sia fatto talmente influenzare dalle sue idee e colpire dal suo carisma da innamorarsene.

    E comunque, che il vecchio mago saggio sia gaio è figo, c'è poco da fare.

    @Deboroh:
    Leggendo qua e là su Internet, è stata avanzata l'ipotesi che la Rowling stia cercando di rendere più adulta la saga, rivelando elementi che non avrebbe potuto inserire nei libri, un po' perchè avrebbero stonato, un po' perchè sarebbero stati inadatti a un pubblico infantile, ai quali comunque i libri si rivolgono, tra gli altri.
    Sono della stessa opinione.
  • Riguardo [spoiler]la natura della relazione con Grindewald[/spoiler] mi pareva già ovvio dal testo.

    Mi sembra evidentissimo che stia cercando di alzare il target della saga, ma a me sembra piuttosto sbagliato farlo così. Sta creando rumore, e questo gioca a suo favore. Ma non è certo sapendo più di quanto non si capisca dal testo l'identità sessuale dei personaggi che un adulto che non legge HP si deciderà a dargli un'occhiata.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Da Usenet. Tanto per far notare la cosa, il post non è mio.
    From: "Zand" <nomail@nonteladospammer.it>
    Newsgroups: it-alt.fan.harry-potter
    Subject: inspiegabili traduzioni italiane...
    Date: Tue, 6 Nov 2007 12:42:20 +0100

    Ecco... proprio oggi la Salani ha pubblicato la lista di 12 nomi tradotti.
    Devo dire che condivido solo Rodente e Mordente... xke pius è diventato
    o'tusoe (come lo dovremmo leggere poi?). E Ardemonio è proprio ridicolo...
    non mi fa pensare a un fuoco demoniaco... Incanto Gnaulante O_O! pauroso. va
    male anche dirlo... e poi incantesimo imbottito... mah... temo molto per la
    traduzione di sto libro... chissà Elder Wand come verrà adattato... ma dopo
    "doni" della morte mi aspetto poco e sono sempre più convinto che l'opera
    sia 10 volte migliore in originale.

    1. Pius Thicknesse Pius O'Tusoe
    2. Snatchers Ghermidori
    3. Rodent Rodente
    4. Rapier Mordente
    5. Potterwatch Radio Potter
    6. Mokeskin Mokessino
    7. Cushioning Charm Incantesimo Imbottito
    8. Caterwauling Charm Incanto Gnaulante
    9. Probity Probes Sonde Sensitive
    10. Fiendfyre Ardemonio
    11. Millamant's Magic Marquees Magigazebo Millamant
    12. Clankers Sonacci
    Decisamente, credo non comprerò l'edizione italiana. E "Incanto Ganulante" è mitico, considerando che in buona parte d'Italia (compreso dalle mie parti) credo non significhi quasi nulla. In ogni caso, non è nel dizionario.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • LBreda ha scritto:Decisamente, credo non comprerò l'edizione italiana.
    Elik invece sì: ormai non ha più scuse.
  • Dapiz ha scritto:
    LBreda ha scritto:Decisamente, credo non comprerò l'edizione italiana.
    Elik invece sì: ormai non ha più scuse.
    ...ma... il cofanetto?!?

    Argh.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • dipende sempre da quanto costerà :P
    &ldquo;DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!&rdquo;

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto:dipende sempre da quanto costerà :P
    Il giusto. :P
  • il giusto per me è meno di 50 euro... vabè, solo perchè comprende anche il 7 che sarà appena uscito, su quello non potranno abbassare il prezzo, quindi... 60 euro in tutto, non un penny di più, eh!
    &ldquo;DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!&rdquo;

    :solly:
  • Uscito. Preso. Mezzanotte. Incartato. Epifania. Gh.
  • Grrodon ha scritto:Uscito. Preso. Mezzanotte. Incartato. Epifania. Gh.
    Eggià, prendersi HP a mezzanotte e venire a postare qui alle due può avere di questi effetti collaterali. Roba che neanche una maratona di "Baldo, l'allegro castoro" può produrre.

    [O forse sì? Sarebbe da provarci...]

    [Vabbè, me ne torno alle mie equazioni differenziali, che fanno ben di peggio. Gh.]
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Non leggo niente. Dico solo che sono oltre la metà, vorrei chiudermi in casa per finirlo, ma ho altro da fare.
    Bello, bello. Mi aspettavo che avesse un'impostazione strana, ma uno strano diverso. Dà un senso sottile di angoscia per l'apparente mancanza di direzione - anche se ormai ho capito come va a finire.
    A presto,
    Michele
  • Mi sento stranissimo. Come se mi fossi laureato, se avessi chiuso un capitolo della mia vita. Ma non ha senso, è solo uno stupido libro.
    Che mi è piaciuto tanto. Anche nei momenti di stanca che avete accusato, in cui sembra non succedere niente, ma che servono per far respirare personaggi e lettori e che rendono più verosimile la casualità degli dei ex machina di turno.
    Tutto torna ed è incredibile che la JKR sia riuscita a tenere tutto a mente.
    L'epilogo mi va bene così, anche se ho gradito le notizie aggiuntive che ho letto in rete.
    Mi va anche benissimo la rivelazione che Silente sia gay. Non mi scandalizza, anzi. Non è superflua perché è quel genere di informazioni che uno scrittore non mette nero su bianco nella storia, ma che usa per caratterizzare i personaggi.
    "Elder wand" è "bacchetta di sambuco", alla fine. Non ho controllato sul dizionario, ma so che "elder" vuol dire anche "antico" o perlomeno ricade in quel campo semantico. Spero si siano consultati con la Bloomsbury prima di tradurlo così.
    Anch'io sono rimasto spiazzato nello scoprire la vera natura del titolo (che ha molto più senso in italiano, paradossalmente, per quanto si perda l'ambiguità dell'originale), che rompe le righe dell'impostazione del romanzo che tutti ci eravamo immaginati alla fine del sesto. Col senno di poi è perfetto. C'è una marea di (logiche) sorprese in questo libro che lo rende impagabile anche solo per questo.
    Poi c'è anche tutto il resto.
    Insomma, io non mi sentirei di cambiare una virgola. (Ok, al massimo avrei limato qualche frase qua e là. Ma poche.).
    A presto,
    Michele
  • Quackmore ha scritto: "Elder wand" è "bacchetta di sambuco"
    *LBreda tira un profondo sospiro di sollievo
    Quackmore ha scritto:Non ho controllato sul dizionario, ma so che "elder" vuol dire anche "antico" o perlomeno ricade in quel campo semantico.
    "Elder" è il superlativo relativo di "old". "Più anziano", quindi.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • $Considerazioni_sparse.
    Non so cosa pensarne.
    Il libro mi è piaciuto. Ma non so se mi è piaciuto in quanto conclusione di una saga letteraria che mi ha cresciuto o come libro in sè.
    No, mi è piaciuto anche come libro in sè.
    O forse no.
    Argh.

    Tentando di limitare per quanto possibile il lato irrazionale, ci sono due principali pecche in questo ultimo HP: frammentazione e sproporzione.
    La frammentazione narrativa non è irritante nel corso della lettura, ma nel finale per quanto tutti gli elementi risultino ben niditi si avverte paradossalmente una certa claustrofobia che invece non si avvertiva in veri e propri gioiellini di compattezza come La Camera dei Segreti, Il Prigioniero di Azkaban e Il Calice di Fuoco, dove ogni tassello andava ad incastonarsi al suo posto formando un mosaico di disarmante efficacia nella sua complessa semplicità. I tasselli vanno a posto anche ne I Doni della Morte, certo, ma non con quella nettezza che ha caratterizzato i capitoli precedenti.
    Ma se questo aspetto può essere messo in secondo piano, la sproporizione è alquanto irritante. Per sproporzione mi riferisco ad alcune scene che si sono ritrovate ad occupare una dimensione a loro non consona (o troppo grande o troppo piccola) e che hanno un po' guastato la fluidità narrativa. Se da un lato mi sono estasiato a vedere tra le righe [spoiler]uno Stan Picchetto Mangiamorte[/spoiler]e [spoiler]lo sniubbamento di Neville[/spoiler]o se ho trovato il passaggio più bello del libro [spoiler]la morte di Dobby[/spoiler], è stata gestita male [spoiler]la relazione Ron/Hermione che si trascina per felici sottintesi fin quando non esplode fastidiosamente quando si baciano ad Hogwarts, in un momento inopportuno non solo per Potty ma anche per il lettore che a quel punto se ne frega del rapporto tra i due. Si sarebbe potuto glissare, andando semplicemente al finale dove Ron dichiara che la figlia ha ereditato l'intelligenza della madre. Si sarebbe colto tutto in maniera veloce e piacevole senza cadere nello stucchevole.[/spoiler]
    Anche [spoiler]la vita di Silente[/spoiler] poteva essere stringata. Non dico eleminata, perchè comunque mi ha preso, ma di sicuro si sarebbe potuto ristringerla senza comprometterne la chiarezza.

    Per il resto, mi è piaciuto. I colpi di scena non rendono bene per la succitata frammentazione (ed è un vero peccato, perchè VENERAVO l'abilità della Rowling di farmi momentaneamnete perdere il contatto della realtà con i suoi colpi di scena, brutali e pitenti), ma ci sono, sono anche tanti e corposi.
    Di certo non passerà alla storia come miglior HP, ma è una degna conclusione di questo vero e proprio evento letterario.
  • Finito domenica sera. Che dire? Bello bello bello! Ma un po' di tristezza c'è, per quanto mi riguarda, perchè è l'ultimo romanzo di Harry e già mi manca, il ragazzo! Comunque posterò una pseudo-recensione quando avrò finito la carrellata di pseudo-recensioni per ciascun libro della saga nell'apposito thread, in ordine cronologico, concludendo la carrellata su questo thread per l'ultimo volume.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Contiene - ovviamente - SPOILER per chi non ha letto l'ultimo libro della saga... NON leggere se non vuoi rovinarti la lettura


    E ci sono. Finito il cammino di recensione dei precedenti volumi, concludo il mio tributo a questa saga letteraria con l'ultimo strabiliante libro. Complice il fatto che mi ha effettivamente cresciuto nelgi ultimi (quasi) sette anni, è la serie di libri che preferisco in assoluto, sono cresciuto e maturato anche con e grazie a Harry.
    Quest'ultimo libro risponde a molte domande, deve in fondo chiudere il cerchio iniziato con la Pietra Filosofale. E lo fa inmaniera soddisfacente. Come promesso alla fine del libro precedente, i tre amici non frequenteranno l'ultimo anno a Hogwarts ma gireranno per il mondo alla ricerca delgi Horcrux per poi ditruggerli. Compito non facile, e io ridevo prima di leggere il libro pensando a come avrebbe fatto la Rowling a rendere credibile che un mago di 17 anni riuscisse in quello che un mago come Silente non era riuscito in tanti anni. E c'è riuscita. In molti momenti che alcuni possono definire lenti, si descrive la totale paura e spaesazione di Harry, in più punti non sa che pesci pigliare, sbaglia, trascina gli amici in punti morti, non arriva a aniente di sensato. Tanto che a un certo punto Ron li lascia.
    Sullo sfondo, un mondo magico allo sbaraglio, con Voldemort che ha preso possesso del Ministero e ha messo a ferro e fuoco l'intera società, con le sue persecuzioni di babbani. In quelle descrizioni, a me è venuto subito in mente l'ascesa di Hitler e le persecuzione degli ebrei, nell'allegoria i babbani e i mezzi sangue, coloro che non hanno sangue puro... molto riconduce al nazismo...
    Sullo sfondo, in maniera diversa, il ricordo di Silente e le continue voci suall sua vita, da chi è di parte per Silente - l'amico che ha scritto l'articolo sulla Gazzetta - e da chi è di parte contro - Rita Skeeter. La rabbia per Silente, che ha lasciato harry con pochissime infomrzioni per il suo compito e un'eredità di cui non si capisce il senso, esplode in più punti.
    L'azione ha una svolta quando torna Ron e si trova la spada di Grifondoro, e quando vengono catturati e portati a villa Malfoy. Da qui in poi l'avventura non manca, con la spedizione alle Gingrott - spettacolare - e la visita a Hogsmede, in cui con Abefort la Rowling dà delle notizie più certe sulla vita di Silente, ma sempre crudeli, come se l'autrice facesse capire che anche le persone più buone hanno scheletri nell'amradio, ma le altre persone non cercheranno mai di capire i motiv delle nostre azioni, perse nel voler criticare e odiare...
    Dalla locanda a Hogwarts il passo è più breve di quello che si pensi, e così si arriva al cuore della vicenda. Con tutti i suoi viaggi, alla fine ltutto si deve decidere nel luogo teatro di tutte le avventure dei libri precdenti, la scuola.!
    Le scene di battaglia che si scatena a Hogwarts sono da antologia, e l'azione di ricerca che parallela coneduce Harry è altrettanto impressionante, ma tutto porta a vedere la fine delgi Horcrux (meno Nagini che comunque morrà più tardi) e la fine di Piton, che però ci mostrerà in questo modo un sottotesto molto dettagliato sulla vita di quest'uomo che forse abbiamo sempre considerato superficialemtne. In un solo capitolo, che però ben si intreccia col passato e con scene che abbiamo letto nei libri prima ma qui viste con una luce diversa, ce lo fa rivalutare del tutto, ce lo kostra come persoanggio umanissimo e coraggiosissimo, il più soprendente dell'intera saga.
    parallelo a tutto ciò i Doni della Morte, che non sono gli Horcrux come pensavo io quando attendevo il libro... sono un altro mezzo per allontanare la morte, ma in modo meno mostruoso. E i tre compoenti (Bacchetta di Sambuco,Mantello dell'invisibilità e Pietra delle resurrezione) sono il faro guida della vicenda.
    Dopo mucchi di pagine, avvenimenti, scoperte, morti di personggi a cui eravamo affezionati, Harry vive un finale da brividi (anche per noi lettori) con nuove consaoevolezze, un onirico incontro con un Silente sincero e autocritico, e lo scontro finale con Lord Voldemort (notare che alla fine lo chiama Tom Riddle proprio come faceva Silente) lascia a bocca aperta per la lambiccositòà della spiegazione di Harry, che ho capito e interpretato solo con un paio di letture in più.
    Frase finale di Harry che mi ha fatto sorridere e piangere anche un poco, e squarcio dei 19 anni dopo molto significativo.

    Che dire? Si sono concluse le avventure di uno dei personggi letterari che più ho amato, tra i più simili alla realtà, tanto da considerarlo quasi reale sul serio, con un carico di amici, personaggi, avventure e un mondo magico non perfetto ma con le sue pecche quanto il nostro, non per questo meno bello e suggestivo anche solo per la sua diversità di base dl nostro.
    Inoltre mi ha offerto un campionario di frase sagge e profonde che mi hanno inseganto cose della vita molto più di alcuni insenganti. Tematiche sentite del mondo di oggi, anche e soprattutto da noi giovani, temi filosofici e profonde come l'Amore con la A maiuscola, come la stupidità del potere, come l'importanza dell'amicizia, come la lealtà, come il coraggio,come il perseguire sempre il bene... cose che hanno reso questa serie di sette libri molto più di una lettura di svago per ragazzini... grandi messaggi e sensazioni che vengono comunicaste in modo che possano gustarsi anche ridendo (perhè l'ironia nella scrittura dell Rowling non manca mai) e in modo leggero, ma che basta grattare un poco sotto la superficie per vedere la profondità che ci sta sotto.
    Harry Potter sempre nel cuore.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Bella e condivisa recensione.
    Ma aiutami:
    Bramo ha scritto: a bocca aperta per la lambiccositòà della spiegazione di Harry, che ho capito e interpretato solo con un paio di letture in più.
    Ecco, non osavo chiederlo. Ma né io né i miei amici abbiamo esattamente capito.
    Perché Draco era diventato il possessore della Bacchetta? :arramp:
    A presto,
    Michele
  • Grazie innanzitutto per i complimenti alla recensione.
    Per quanto rigurda il quesito che poni...
    SPOILER

    Come ho detto, anc'hio all'inizio non ho ben capito, poi penso di essere riuscito a sciogliere i nodi
    La Bacchetta di Sambuco è sempre stata di proprietà di Silente da quando ha sconfitto il precedente proprietario, Gridnelwald. La Bacchetta passa a un'altra persona, infatti, quando quest'altra persona sconfigge (uccide o anche solo disarma) il proprietario. In quel momento è lui il nuovo proprietario della Bacchetta di Sambuco. Nel sesto libro, quando Silente arriva sulla Torre di Hogwarts malconcio per la pozione che ha dovuto bere nella grotta dell'Horcrux, sulla Torre giunge anche Draco Malfoy che per prima cosa disarma Silente, e la Rowling scrive che la bacchetta cade dalla Torre. Si intuisce che poi è stata raccolta e messa nella tomba. Il fatto che Piton abbia poi ucciso Silente diventa ininfluente, e lo sarebbe stato anche secondo il piano di Silente che commissionando il suo omicidio non dava nessun diritto nemmeno a Piton. Ma prima di tutto questo Draco ha già disarmato Silente con l'Expelliarmus. A quel punto Draco senza saperlo era il possessore della Bacchetta di Sambuco.
    Nel settimo libro, infine, quando Harry e gli altri sono condotti a villa Malfoy, ecco che nel combattimento Harry disarma Draco della sua normale bacchetta (che prende in sostituzione della sua). A quel punto la Bacchetta di Sambuco ha avvertito che il suo padrone è stato disarmato (non di lei in sè, di un'altra bacchetta, ma ai fini della magia della Bacchetta è indifferente, il punto è che il mago che ne è il proprietario è stato disarmato) e quindi Harry è diventato il legittimo proprietario della Stecca della Morte.
    FINE SPOILER

    O almeno è così che l'ho intesa io!
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Torna a “Fantasy, Scifi & Grandi Epopee”