[J.K. Rowling] Harry Potter e i Doni della Morte

Rispetto agli altri animali l'uomo ha un'utile facoltà: può immaginare cose che non esistono, generando interi mondi fantastici grazie al potere della fantasia. E c'è chi di fantasia ne ha così tanta da non inventare solo storie ma da creare universi che riempiono più e più libri, e che ora sono raccolti in questa cartella.
  • Dapiz ha scritto:
    Nel frattempo la Rowling, conscia della difficoltà di tradurre il titolo Deathly Hallows, ha fornito un titolo alternativo:

    Harry Potter and the Relics of Death

    Bleah.
    Ma sei sicuro? Da quel che mi risulta il titolo è sempre DEATHLY HALLOWS
  • Il senso è sempre quello. Harry Potter e le reliquie mortali oppure Harry Potter e le reliquie della morte.

    Anzi no, meglio il primo.

    E comunque giorni fa l'home page di repubblica.it mi ha spoilerato il finale, porca zozz'!!! :cazz:
    Potrete ingannare tutti per un pò.
    Potrete ingannare qualcuno per sempre.
    Ma non potrete ingannare tutti per sempre.
  • E' stata annunciata la data ufficiale di uscita italiana.

    5 gennaio, come da previsione, in periodo epifania.


    E non è stato annunciato il titolo italiano, ma, leggendo il libro, posso dirvi con un mesetto d'anticipo che il titolo sarà Harry Potter e le reliquie della morte.

    Non "mortali", a meno di un grossolano errore di traduzione.
  • Finito ieri sera, tra una passeggiata e l'altra ci ho messo un bel po', e sono arrivato a portarmelo dietro (e leggermelo) a 3150 metri di altitudine.

    Quanti lo hanno finito (leggi: quanto si può spoilerare)?
    Lorenzo Breda
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  • Io l'ho finito di leggere giusto ieri.
    Preso a Londra il giorno dell'uscita, ho però dovuto interromperlo per impegni persùonali, e solo sabato ho potuto durante un viaggio in treno spararmi di filato le ultime 150 pagine.

    Evvai di spoiler.

    Uhm.
    Ho iniziato a leggere il libro, e mi piaceva. Tanto.
    Poi, dopo i primi 7 capitoli, noia. La ricerca dell'Horcrux al Ministero la ritengo una delle parti più noiose di tutta la saga, non mi ha appassionato per nulla. E nei capitoli dall'8 al 14 stavo per mollare tutto e bruciare il libro. Poi tutto si risolleva con il litigio tra Ron e Hermione, e da lì in poi tutto va per il meglio. Dopo qualche altro capitolo, però ho ritrovato una fase più scrausa, che si rialza definitivamente col rush finale nelle ultime 150/200 pagine.

    Cosa mi è piaciuto e cosa non mi è piaciuto?
    Beh, parlando di singoli momenti, uno dei più toccanti è stato quando Hermione rivela di aver preparato tutto per cancellare il suo ricordo nella mente dei genitori in caso di una sua dipartita. E' una breve spiegazione, che dura qualche riga, mezza paginetta, ma mi è rimasta decisamente impressa.
    E ho trovato assolutamente spassoso, uno dei momenti più esilaranti della saga, quando durante il racconto della favola dei Tre Fratelli e la Morte c'è il dialogo:
    Ron - "Scusate, pensavo che ambientare il racconto a mezzanotte lo avrebbe reso più pauroso"
    Harry - "Grazie Ron, abbiamo proprio bisogno di un altro po' di paura nelle nostre vite"
    Ero in bus e sono scoppiato a ridere come solitamente mi fa fare RatMan, l'ho trovato uno scambio di battute geniale XD

    Confido che per tutto il libro sono stato piuttosto scettico, vuoi per i due lunghi momenti di "calo qualitativo" che ho riscontrato, vuoi perchè pensavo che molti misteri sarebbero rimasti insoluti, come le occhiate misteriose di Petunia Dursley.
    Avevo sentito da vari commenti che così sarebbe stato, ma in realtà la Rowling riesce a portare a termine la sua titanica impresa.
    Il libro alla fine riesce a soddisfare le aspettative, risolvendo tutti i dubbi, e sul finale riesce a dipingere un quadro completo della figura di Piton e delle sue azioni, completando così l'immagine di quello che considero alla fine della saga il personaggio migliore.
    Alla fine Harry non muore, e considerando la profezia, mi ero detto che avrei considerato un lieto fine simile assolutamente forzato e retorico, ma invece le motivazioni per cui Harry riesce a rimnere vivo sono più che giustificabili, e la scena onirica durante il combattimento finale è di grande atmosfera.

    Il libro però, ora come ora, nonostante il gran finale in pompa magna, lo considero il meno riuscito dei 7. Potrà sembrare una bestemmia, dato che il primo era un semplice raccontino a confronto, ma comunque era decisamente più compiuto.
    Questo volume, oltre alle due fasi che ho trovato sottotono, ha a mio parere due grandi difetti.
    Primo, la storia e la vita di Silente.
    C'era davvero bisogno di raccontare tutto il passato di Silente? Introdurre la sua famiglia, dedicare così tanto tempo alla sua vicenda? Insomma, impegnarsi ad approfondire un personaggio introducendo una parte di storia così massiccia che fino ad ora non era mai nemmeno stata accennata.
    Punto due: gli Horcrux e gli Hallows. Ma davvero servivano entrambi?
    La ricerca degli Horcrux, la ricerca degli Hallows...
    L'importanza degli Horcrux, lìimportanza degli Hallows...
    Boh, sarà che ho odiato gli Hallows proprio perchè la ricerca di uno di essi è una fase che mi ha annoiato a morte, ma penso che la Rowling avrebbe potuto benissimo semplificare la serie creando un solo gruppo di manufatti e non due... Anche perchè non c'è una vera e propria ricerca degli Horcrux... Boh, ho trovato questa doppia ricerca un po' macchinosa.

    Comunque, gran bel libro anche questo.
    Dop aver letto gli ultimi due libri ipotizzavo che la saga avrebbe potuto sostituire nel mio cuore Il Signore Degli Anelli; probabilmente non sarà così, ma sicuramente si posiziona subito sotto come seconda mia saga letteraria preferita.
    Poi vedrò, magari qualcuna delle cose che ho scritto la modificherò dopo averlo letto in italiano...

    Ah, un'ultima cosa: è sembrato solo a me, o il modo della Rowling è nettamente cambiato dal primo libro, in funzione dei film?
    Insomma, è ovvio che la saga ha cambiato direzione, nessuno sa o saprà mai se ci sarebbe stato un finale così pomposo e tragico, viste tutte le dipartite, se la saga invece che un fenomen di costume fosse rimasta "solo" una serie di libri per bambini"...
    Ma negli ultimi 2-3 libri ho trovato una descrizione di certe scene differente, più visiva, quasi costruita già pensando al fatto che poi ne verrà tratto un film... E' parso anche a voi?

    E comunque non oso immaginare cosa sarà il film di questo libro... Personalmente farei un film di 2 ore, con un'introduzione di mezz'oretta, e poi una trasposizione fedelissima delle ultime 150 pagine, e non sarebbe neanche un'idea malvagia... Tanto elementi come la storia di Silente si potrebbero cassare tranquillamente ù_ù
  • Mi trovo fondamentalmente d'accordo con Deb riguardo alti e bassi all'interno del libro.

    Noiosissima la ricerca prima del litigio: certo, un po' serve a spiegare la forte tensione che porta Ron ad andarsene, ma è decisamente troppo. Il passato di Silente, è vero, è in parte superfluo, ma spiega alcune cose, e scriverlo solo in parte avrebbe lasciato dubbi. Stupenda la parte finale, per quanto alcune scene, come quella in cui si decide se la DA può o non può conoscere la missione di Harry siano decisamente bruttine. Bello lo sviluppo di alcuni personaggi, che non pensavo arrivassero ad avere così tanta scena (mi riferisco a Neville e a Luna, la seconda è il mio personaggio preferito come tipo, ma non come caratterizzazione, quel posto spetta a Piton). Gestito benissimo l'epilogo. Era necessario per strizzare l'occhio ad una buona parte del fandom, che ha ipotizzato coppie varie per anni, ma rischiava di essere banale. Un po' troppi deus ex machina sparsi per il libro, ma in fondo non guastano eccessivamente, e a volte sono interessanti (come quello che si scoprirà essere il Patronus di Piton). Mi è suonata un po' eccessiva, nonostante il contesto forse non la rendesse tale, la determinazione di Harry al suicidio.

    Mi chiedo come faranno gli autori dei prossimi film. Ce ne è di roba da introdurre per rendere decentemente (sempre che ci sia intenzione di renderlo decentemente) l'ultimo film. A partire dalle monete false, assenza inspiegabile nel film di HP & l'Ordine della Fenice.

    Sono perfettamente d'accordo sul fatto che i libri si sono sempre più appoggiati al film. Non solo nel modo di scrivere (è vero, è un po' più da sceneggiatura, ma non troppo), ma anche, e soprattutto, nella caratterizzazione dei personaggi.
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  • Lbreda ha scritto:Il passato di Silente, è vero, è in parte superfluo, ma spiega alcune cose, e scriverlo solo in parte avrebbe lasciato dubbi.
    Sì ma... boh. Avrebbero potuto almeno accennarlo nei libri precedenti, un elemento simile che salta fuori così, dal nulla, mi sembra "estraneo" al quadro generale dell'opera. Se nei capitoli precedenti si fossero fatti accenni, o dati indizi su questa possibilità, lo capirei, ma così mi sembra una cosa che si è inventata di sana pianta la Rowling dopo aver finito il sesto libro...


    Mah, magari quando mi rileggo tutta la saga invece scopro che ci sono indizi sparsi ovunque.
  • DeborohWalker ha scritto:Sì ma... boh. Avrebbero potuto almeno accennarlo nei libri precedenti
    Su questo non posso che darti ragione.
    DeborohWalker ha scritto:Mah, magari quando mi rileggo tutta la saga invece scopro che ci sono indizi sparsi ovunque.
    [spoiler]Qualche indizio sparso sul fatto che Aberforth lavorasse da quelle parti c'era.[/spoiler] ma per tutto il resto della storia mi pare proprio di no.
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  • La Rowling ha fatto delle dichiarazioni (ovviamente spoiler) che sviluppano ulteriormente il finale di Harry Potter.
    Provengono dalla sua viva voce, quindi sono da considerarsi ufficiali, ed è forse un bene che non siano state inserite nell'epilogo vero e proprio, rischiando così di renderlo troppo prolisso...

    E' ovviamente uno zuccherino dato al fandom, che potrà così sbizzarrirsi con migliia di fanfiction sul futuro dei personaggi...
  • DeborohWalker ha scritto:La Rowling ha fatto delle dichiarazioni (ovviamente spoiler) che sviluppano ulteriormente il finale di Harry Potter.
    Sapevo da it-alt.fan.harry-potter.

    Scelta indubbiamente intelligente, per non rendere ridicolo l'epilogo.

    Epilogo che, noto in giro, non è piaciuto a molti. C'è chi avrebbe preferito una cosa più staccata dalla trama, solo per sapere cosa sarebbero diventati i personaggi, a mo' di gossip.

    Preferisco di gran lunga la scelta di JKR.

    EDIT:
    Leggo l'articolo da te linkato. Manca Ginny, e forse qualcos altro. Credo che l'articolo si riferisca a questa intervista.
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  • Se qualcuno si volesse fare quattro risate, segnalo questa traduzione amatoriale:

    http://www.thedeathlyhallowsbook.us/read.php

    è evidentemente fatta da persone, ma babelfish avrebbe fatto di meglio.

    Dico solo che, nel finale, inspiegabilmente, la cicatrice a ha Ginny.

    Per non parlare della elder wand che diventa la bacchetta di sanbuco.
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  • Roma, 11 set. - (Adnkronos) - Il titolo dell'edizione italiana del settimo e ultimo volume di Harry Potter, approvato dall'autrice J.K. Rowling, sara' ''Harry Potter e i Doni della Morte''. Lo rende noto un comunicato ufficiale di Adriano Salani Editore (Gruppo editoriale Mauri Spagnol). L'edizione italiana di ''Harry Potter and the Deathly Hallows'' sara' in libreria sabato 5 gennaio 2008. Come i precedenti, il romanzo sara' tradotto da Beatrice Masini, con la copertina illustrata da Serena Riglietti. Finora, le indiscrezioni avevano parlato della possibile traduzioni del titolo come ''Le reliquie mortali''.

    ''Sappiamo che molti fan - che ringraziamo per il costante entusiasmo, l'affezione e la creativita' nel seguire le avventure di Harry Potter - gradirebbero tempi piu' stretti per la traduzione ma, come tutti gli editori in lingua non inglese, il lavoro di traduzione ha avuto inizio solo adesso che la storia e' gia' comunque stata svelata dalla pubblicazione nei paesi anglosassoni'', afferma l'editore Salani.

    Harry Potter non e' un instant book: oltre alla traduzione, grande e' l'impegno nel lavoro di uniformazione che attraversa sette volumi per un totale di oltre 3.000 pagine, prima della fase operativa di stampa e di organizzazione della distribuzione sul territorio fuori dagli standard abituali. ''Non potendo dunque preservare il gusto della sorpresa ai nostri lettori, pensiamo che il maggiore tributo al talento di J.K. Rowling e alla passione dei suoi lettori sia quello di prenderci il tempo che serve per fornire la migliore versione possibile del suo romanzo. E' infatti preciso desiderio dell'autrice lavorare a una traduzione di altissima qualita' per un'opera che rimarra' un classico per le prossime generazioni'', precisa l'editore italiano.
    "Something not in the Guidebook? IMPOSSIBLE!"
    "I never thought it would be happen in OUR lifetime!"
    "... I feel faint ..."
    HDL in D 2003-081

    "Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
  • Bè, la traduzione del titolo è tra le meno peggio possibili.

    Spero solo che dopo tutte queste scuse sull'attenzione ai termini utilizzati negli altri libri (cosa che mi pare anche poco possibile, visto il casino che hanno fatto tra mudblood e half-blood...) tirino fuori qualcosa di decente.
    Lorenzo Breda
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  • Commento sotto spoiler:
    [spoiler]Molte persone con cui ho parlato hanno detto di non aver compreso l'utilità di aggiungere gli Hallows agli Horcrux. Io credo che servissero per mettere in luce la differente concezione della morte che hanno Harry e Voldemort e a mostrare come la magia sia qualcosa di molto umano e concreto. Tutto si riassume nel vero significato dell'essere "The Master of Death", non nel senso in cui lo intende Voldemort, cioè "invincibile e immortale" ma semplicemente consapevole della propria mortalità. Gli Hallows a conti fatti non danno nessun potere speciale. La Elder Wand è fondamentale in duello fino ad un certo punto, tutto dipende dalla mano che la stringe. Perciò Voldemort è il possessore degli Horcrux, strumento egoistico e nato dalla violenza allo scopo di ottenre l'immortalità: si uccide per conquistare il potere di non morire mai. Ma non è così che si diventa Padroni della Morte.
    Tutto il libro ruota intorno al concetto di morte quindi secondo me gli Hallows non sono poi così inutili.[/spoiler]
    I do not fit. I know that.
  • "Harry Potter, la Rowling: «Silente è gay»

    L'autrice svela uno dei misteri irrisolti della saga: il preside di Hogwarts amava in gioventù un mago oscuro.
    NEW YORK (USA) - Un'insolita scoperta. Ma che chiarisce tanti punti oscuri per gli appassionati. Uno dei principali personaggi della saga di Harry Potter è gay: a New York per il suo primo tour promozionale in sette anni l'autrice della saga di «Harry Potter» J. K. Rowling ha rivelato che Albus Silente è gay.

    Da qui in poi, spoiler per chi non ha letto l'ultimo libro.

    RIVELAZIONE - Parlando alla Carnegie Hall di Manhattan, la Rowling ha confermato il sospetto di molti fan e cioè che il bonario e acuto direttore della Hogwarts School for Wizardry and Witchcraft è omosessuale. Dopo aver letto alcune pagine tratte dall'ultimo libro, «Harry Potter and the Deathly Hallows» (nella traduzione italiana «Harry Potter e i Doni della Morte» uscirá dall'editore Salani il 5 gennaio 2008), la Rowling ha risposto ad alcune domande del pubblico. Un giovane
    fan che aveva chiesto quando Silente (che nella versione anglosassone si chiama Dumbledore) troverà «il vero amore della sua vita», ha ricevuto questa secca risposta dalla Rowling: «Dumbledore è gay», lasciando senza fiato gli spettatori che poi hanno applaudito.
    LA STORIA - La scrittrice scozzese ha spiegato che Albus Silente da giovane si era invaghito del suo rivale fascinoso Gellert Grindelwald, con il quale più tardi ingaggiò una lunga battaglia alla fine della quale lo sconfisse. «Quando ci si innamora si può diventare ciechi», ha commentato Rowling, sottolineando come Grindelwald divenne nemico di Silente dopo che il caro amico scelse di stare dalla parte dei maghi oscuri. Grindelwald è presentato infatti come un mago oscuro vissuto
    prima di Lord Voldemort. Compare per la prima volta in «Harry Potter e la pietra filosofale», primo libro della serie: sulla figurina delle Cioccorane di Albus Silente è scritto che Silente ha sconfitto Grindelwald nel 1945. L'innamoramento di Dumbledore, ha aggiunto la mamma di Harry Potter, «fu perciò una grande tragedia». «Oh, mio Dio, ma è solo una fiction», ha detto Rowling sorridendo dopo aver visto nei volti di molti spettatori della Carnegie Hall una smorfia di disappunto.
    Sui siti internet specializzati sulle storie di Harry Potter si è a lungo speculato sulla sessualitá di Dumbledore, di cui niente si conosce circa eventuali relazioni con donne come è abbastanza misterioso e turbolento il suo passato. Personaggio molto saggio, il preside della scuola dui Hogwarts è descritto dalla Rowling come eccentrico e ironico.
    L'incontro a New York ha concluso l«'Open Book Tour» della Rowling negli Stati Uniti, dove è tornata dopo sette anni di assenza per presentare l'ultimo volume della sua saga. La scrittrice ha spiegato che i libri di Potter sostengono «la tolleranza», invitano al «rispetto delle diversità».


    Non ho parole. Quanto pensa di campare la Rowling andando avanti a fare rivelazioni ret-con da Novella 2000 per attirare l'attenzione su di sè?
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Ma povera McGranitt! Lo avrà saputo? Ma ora nasceranno orribili fanfic slash su Albus?

    Meditavo sulla famiglia Silente... in bianco, va'

    Albus gay, il fratello con strani gusti caprini, la sorella impazzita, la mamma uccisa dalla sorella... Ci credo che il padre si è sfogato con i babbani che deridevano la figlia (sicuri ora che la deridessero perchè lei faceva magie?).

    Parlando più seriamente, non so quanto questo libro insegni ad apprezzare la diversità, perchè in fondo Silente era sì un mago potente e ammirato da tanti, ma era anche una persona alla fin fine sola. Molto sola. Era il preside di Hogwarts, era il capo dell'Ordine della Fenice, era a capo del Wizengamot, ma non era mai Albus.
  • o_O

    Spero che la Rowling non vada avanti così. Potrebbe risultare antipatica.
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  • Sarebbe stato meglio continuare ad interrogarsi sulla presunta "sponda" di Albus... la curiosità è più interessante di una certezza senza vie.
  • Secondo il mio modesto parere la rivelazione sulle tendenze di Albusello dipende dal desiderio della Rowling di scrollare dalla sua saga la definizione di letteratura per ragazzi, scopo che ha cercato di ottenere, seppure più timidamente, nel corso di un po' tutta la serie, in particolar modo in Deathly Hallows (per esempio con la morte di una moltitudine di personaggi che in racconti per ragazzi non sarebbero mai morti). Non credo che la Rowling puntasse a mandare una sorta di messaggio sociale o a retconnizzare la saga, perchè penso penso che se la sessualità di un personaggio non è rilevante per la trama ("Sì, Luke, io sono tuo padre... e lo è pure Obi-Wan!") che sia gaio, bicurioso (non è una denominazione DELIZIOSA?) o feticista è... irrilevante, appunto.

    In definitiva, DumbleDOOM è gay perchè le sembrava figo che il vecchio mago saggio fosse gay, ma ha capito che non lo poteva spiattellare sui libri senza rischiare il ridicolo.



    (e comunque, Deb... davvero pensi che JOANNE ROWLING, L' AUTRICE DI HARRY POTTER, abbia bisogno di farsi pubblicità? :omg: )
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