[Disney/MCU] Echo

Dove c'è così tanta meraviglia che la sola carta non bastava più!
  • Aggiornamento: uno spot recente di Echo presenta scene sul passato di Kingpin e Matt Murdock prese direttamente dalle serie netflix, confermandone ulteriormente la canonicità: https://www.wired.it/article/daredevil- ... -universe/
  • Oggi escono tutte e 5 le puntate di Echo. Nel frattempo, su Disney+ sono stati inseriti i vari show netflix nella lista cronologica dei prodotti mcu. A sto punto mi chiedo se il rumor che in una serie futura sul wakanda ci sarà una nuova iron fist donna sia vero e se non intendano riprendere anche le sottotrame di quella serie omonima
  • Beh, serie vista fino alla quarta puntata, e devo dire che pur sapendo che non era un genere che mi faceva impazzire, molto grounded/urbana e meno sci-fi-eggiante e supereroistica, prendendola per quello che è, finora l'ho trovata veramente ben fatta, più di quanto mi aspettassi. Una storia interessante, ottima regia, scrittura intelligente, personaggi ben scritti e caratterizzati fino all'ultimo, si vede in generale l'impegno messo, e potrebbe essere forse una delle serie mcu più riuscite. Riesce anche nell'impresa di rinforzare il collegamento tra le serie Netflix e il mcu, recuperandone vari personaggi ed elementi, primo fra tutti quel mattatore di Vincent D'Onofrio nei panni di un sempre inquietante Kingpin. Un plauso anche alla durata di soli 5 episodi, che ha prevenuto la sensazione di brodo allungato già vista altrove in passato.

    Però, sapete cosa invece mi ha dato un po' fastidio, paradossalmente? Ogni volta che provavano a inserirci le tematiche magiche/mitologiche indiane, gli antichi spiriti degli antenati, etc. Secondo me non solo in una serie per il resto così diversa di genere e tono stonano parecchio, ma non compaiono neppure così spesso da avere una vera rilevanza se non dare occasionali superpoteri alla protagonista, e mi sanno di roba attaccata forzatamente. Poi probabilmente c'entra anche il fatto che ormai nel mcu ci sono tanti di quegli dei, religioni, culti etc, che faccio fatica a prendere sul serio ogni volta che ne aggiungono un altro...

    Domani finiro l'ultima puntata, ma non so quanto possa cambiare il mio giudizio complessivo.
  • Vista anche l'ultima puntata, confermo il giudizio complessivo del post sopra: una serie di cui probabilmente io mi dimenticherò 5 minuti dopo aver finito questo post, ma che volendola prende per quella che è, ha molta roba ottima da offrire a chi invece piace il genere. Peccato per quando cercano di attaccarci con lo scotch le robe cringe e fuori posto della magia indiana.

    Riguardo a Kingpin, comunque, non sono in questo finale ci sono altre scene prese direttamente dalle serie netflix, ma la post credits sembra proprio confermare i vari leak sul futuro del personaggio...
  • Echo invece ha pecche. Già sappiamo che è stato alterato, rielaborato, procrastinato, migliorato e reso vendibile dopo gli sconquassi interni a Disney. E aguzzando la vista qualche sospetto su cosa possano aver potenziato ce l’ho. Ma al di là del nuovo logo Spotlight, del clamore suscitato dai collegamenti con le serie Netflix, della riduzione a cinque episodi, e della distribuzione in un colpo solo, sotto sotto lo vedi fin troppo che è il manifesto della vecchia policy, quella che non ha funzionato. L’idea di un MCU ramificato, con spin-off che generano spin-off e miniserie realizzate sul modello dei tie-in in cinque/sei albi stile comics americani, ognuna incentrata su una diversa etnia, cultura o minoranza all’epoca era parsa la via da percorrere. E invece è venuta subito a noia, perché non appena qualcosa puzza di formula, il pubblico nota i fili, ci crede meno, si malumora e ciao ciao. Il problema di Echo è che ha appunto echi spenti di cose che le serie precedenti avevano fatto in modo più brillante, Ms. Marvel in primis. Poco importa che si tratti di etnie e culture diverse, l’impressione è che abbiano provato a fare del MCU una versione moderna dei documentari etnografici Genti e Paesi, o una versione deluxe dei Launchpad, i corti inclusivi di Disney+. Certo, qui c’è Kingpin che letteralmente giganteggia. Il confronto con lui aleggia su tutta la serie, è potente, opprimente e a tratti commovente. Ma se parliamo di banale screentime per dargli la centralità che avrebbe meritato sarebbe stato necessario tagliare ben più di un solo episodio. Echo, se fosse stato un mediometraggio o un evento in due parti, sarebbe stato sicuramente migliore, ma come serie in cinque episodi purtroppo finisce per annoiare.
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