[Gorō Miyazaki] I Racconti di Terramare

Hayao, Isao e tutto il baraccao. L'Oriente a regola d'Arte dove fare amicizia con streghette, strani esserini e maiali volanti, ed incontrare castelli fra le nuvole e mondi microscopici.
  • Una novità.

    Shinichi Takahashi di Rapha, operatore e designer del sito web dello Studio Ghibli, ha riferito notizie sull'anteprima di Gedo Senki, oltre ad un'ottima impressione personale sul film.

    [...] Stando a quanto dice Takahashi, il giorno dell'anteprima (28 giugno) Hayao Miyazaki è improvvisamente comparso, ed è entrato nella sala di proiezione assieme agli operatori con telecamere. Era stato annunciato che non sarebbe venuto affatto all'anteprima.

    L'anteprima era stata prevista per tre gruppi di persone, e Takahashi stava aspettando con il secondo gruppo nell'atrio. Miyazaki ha abbandonato la sala molto presto, e si è messo a fumare in silenzio nell'atrio, guardando dritto davanti a sè.

    Allora lo staff che attendeva la seconda anteprima si è raccolto attorno a lui, che ha iniziato a chiacchierare e ridere. Takahashi ha avuto l'impressione che Miyazaki avesse accettato Goro. A quanto riferisce Takahashi, gli operatori con le telecamere hanno ripreso la scena da lontano.

    Toshio Suzuki riferisce poi riguardo alla festa in onore del completamento di Gedo Senki, che ha avuto luogo il primo luglio [...]

    Michiyo Yasuda, color designer principale allo Studio (Miyazaki la chiama "compagno di guerra"), era in ritardo, ed è arrivata alla festa con un messaggio da parte di Miyazaki per Goro.

    Da quando Miyazaki aveva lasciato l'anteprima a metà del film, lo staff era entrato in uno stato di disagio.

    Era un messaggio molto breve: "E' stato fatto in modo onesto, e buono".
    Quando è stato letto da Yasuda il salone si è fatto silenzioso per un istante. Poi, uno dello staff ha applaudito. L'applauso è diventato grande, e si è diffuso per il salone.
    Goro ha scritto sul suo blog: "Sono stato felice per le parole di mio padre, quasi commosso"


    (Nausicaa.net)
  • Terzo (e, presumibilmente, ultimo) trailer per Tales from Earthsea. Buona visione.

    http://youtube.com/watch?v=GtIA1Ez4njg& ... do%20Senki
  • Signori, non ci posso credere, mi inginocchio davanti a Marco Muller per il terzo anno consecutivo.

    GEDO SENKI A VENEZIA!

    Fuori concorso... ecco il programma completo: http://www.labiennale.org/it/cinema/mostra/programma/

    E io avevo già fatto l'accredito per tutta la mostra! Meglio di così...

    Nulla si sa sulla presenza di Goro. Ma sono pronto a scommettere che ci sarà, assieme a Suzuki.

    :D
  • Ho letto solo ora la discussione, ma sono rimasta entusiasta!
    Da ciò che ho visto è stato impossibile non rimanere a bocca aperta: non vedo l'ora che esca al cinema per andarlo a vedere! :D
    Per i cosidetti litigi fra Miyazaki senior e Miyazaki junior non saprei dire granché, ma tutto è stranamente sospetto...Moolto sospetto...Decisamente troppo...(quanto adoro queste uscite ad effetto! :P )
    Scrittrice amatoriale di fanfiction per passione, purtroppo per i fandom che seguo...
    Fiera di essere una dilettante e fiera di voler imparare e conoscere!

    Dai "36 Consigli di Scrittura" di Umberto Eco:

    22. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe – o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento – affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
    35. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
    36. Una frase compiuta deve avere"
  • Già, anche io ho grandi aspettative per questo film... come il resto del mondo (be', più o meno). E qualcuno lo ha già visto in anteprima, iniziando a diffondere alcune prime recensioni... Il sito ghibliworld.com propone alcuni di questi giudizi (invitando inoltre tutti gli utenti del sito a recarsi a Venezia, glom... mi sa che anche stavolta, nonostante l'accredito, dovrò comprarmi il biglietto per non rischiare di rimanere fuori dalla sala).

    Allora: il film è stato accolto malissimo dalla critica on-line di Yahoo! Movies Japan. E fin qui, niente di che.

    Sul forum anglofono onlineghibli un utente riporta le seguenti impressioni (lievi spoiler, non riguardanti la storia):

    1. Troppo dialogo, poca azione.
    2. La storia viene spiegata solo con dialoghi fiume.
    3. Ged e Arren parlano solo e non fanno nulla.
    4. Il contesto e il mondo non vengono mostrati per nulla.
    5. Certe cose succedono senza spiegazione e certi indizi rimangono fini a se stessi. Il pubblico dovrebbe prima leggere i libri per capirci qualcosa.
    6. Il doppiaggio è tremendo. Certe volte non si capiscono nemmeno le frasi. Servirebbero i sottotitoli persino nella versione giapponese.
    7. Il film è oscuro e strano. Per niente divertente. I bambini non lo possono reggere per più di mezz'ora.
    8. Nessuna meraviglia che a metà dell'anteprima Hayao abbia abbandonato la sala.

    Altri tuttavia, a ragion veduta, suggeriscono di avere maggiori cautele nel giudizio. Questo NON E' un film di Hayao Miyazaki, ed è UN'OPERA PRIMA, con tutte le implicazioni che ciò porta con sé. Molte delle critiche, inoltre, si sono soffermate sul fatto che il film "non rispetta la storia originale" (e da quando questo è un difetto?) e "non ha assolutamente quel gusto e quello stile orientato anche ai bambini" dei film di Hayao. A parte l'opinabilità di quest'ultimo giudizio, non vedo come ciò possa portare a conclusioni negative.

    Un altro commentatore, citato da Anime News Network, è più equilibrato nel giudizio: riporta che il film, per essere un'opera prima, è una piacevole sorpresa. In esso vi sono splendidi momenti d'azione con grandi draghi, e sequenze coinvolgenti anche dal punto di vista emotivo. E un film "epico ed introspettivo al tempo stesso", i cui maggiori difetti sembrano essere alcune forzature nel succedersi degli eventi e degli stati d'animo dei protagonisti.
    Un commento anche sulla colonna sonora, che viene detta essere "fragorosa e talvolta abusata".

    Insomma, un film serio, oscuro, con splendidi sfondi (ed animazioni, sulla fiducia Ghibli) ed una colonna sonora ben presente anche se tutta da valutare. Per quanto mi riguarda, ora sono ancora più invogliato alla visione.

    Concludo con un video del terzo trailer nella sua versione più completa, per le sale cinematografiche. Qualità bassissima! (sarà stato ripreso con un cellulare?). Si sente un piccolo frammento di colonna sonora, oltre alla solita canzone, e si intravedono scene nuove.

    http://rose-schwarzes.hp.infoseek.co.jp ... ailer3.mpg
  • Ho sentito frammenti della colonna sonora di Terashima Tamiya. Giudizio provvisorio: disappunto. Pare Il Signore degli Anelli clonato con aggiunta di cornamuse.

    Più interessante: pare che il film uscirà anche in Italia. Data: da primavera 2007 in poi. Distribuzione: Lucky Red.

    Ah, è confermata la presenza di Goro e di Suzuki a Venezia. Garantisco che sarò in conferenza stampa. Ma farò anche ulteriori tentativi, nei limiti di ciò che mi sarà possibile. Il Sollazzo sarà informato, a tempo debito, degli sviluppi. ;)
  • wow, abbiamo un inviato a Venezia! :D
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Uhm, lo si potrebbe etichettare in qualche modo, dandogli una maglietta adatta e magari facendoglielo "involontariamente" nominare prima di ogni suo intervento :P
  • rebo: "Signor Miyazaki Goro, secondo lei perchè suo padre non si è SOLLAZZATO guardando Gedo Senki?"
    goro: "Auan Shi go no sci menatori, gara du fanculo signor rebo, arigato!!! -_-"
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto:goro: "Auan Shi go no sci menatori, gara du fanculo signor rebo, arigato!!!
    :rotfl:

    Se qualcuno ha voglia di preparare volantini del Sollazzo in giapponese... :asd:
  • Venezia, 1 set (ANSA) - Il regista d'animazione Goro Miyazaki abbandona la conferenza stampa dopo una domanda di un giornalista. Il padre, il noto regista Hayao Mikazaki, commenta: "Goro chi?"
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Rebo ha scritto:Se qualcuno ha voglia di preparare volantini del Sollazzo in giapponese... :asd:
    Il giapponese lo sai solo tu, al massimo ti scriviamo i testi e tu li traduci :P

    comunque ho deciso che, se sarò in vena, io e grrodon faremo delle vignette satiriche su goro miyazaki e il suo rapporto conflittuale col padre, da qui fino alla mostra :D
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto:
    Rebo ha scritto:Se qualcuno ha voglia di preparare volantini del Sollazzo in giapponese... :asd:
    Il giapponese lo sai solo tu, al massimo ti scriviamo i testi e tu li traduci :P
    Ehm, io di giapponese so solo un'accozzaglia di parole sparse apprese guardando i film in lingua, per comporre una frase non saprei da che parte iniziare. Ah, e le parole che conosco non so nemmeno come scriverle (a parte rarissimi casi).
    Elikrotupos ha scritto:comunque ho deciso che, se sarò in vena, io e grrodon faremo delle vignette satiriche su goro miyazaki e il suo rapporto conflittuale col padre, da qui fino alla mostra :D
    Sii in vena :asd:
  • Immagine
  • rotfl, stupendi! :D
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Senza parole :rotfl:

    Attendo speranzoso che favellino.
  • Oh? E' mancata l'ispirazione?

    Va be', intanto io do' qualche notizia.

    Il film è al primo posto, come incassi, in Giappone.

    La critica, la stampa e il pubblico, tuttavia, lo stanno massacrando. Ma di brutto. Eppure la gente continua ad andarlo a vedere.

    In particolare, pare che l'animazione sia pessima. Alcuni sostengono che si tratti del più basso livello raggiunto dallo Studio Ghibli, a livello di fluidità. Inoltre a sfondi splendidi se ne aggiungono altri, dicono, di una grossolanità imbarazzante. E pare che le espressioni facciali siano inappropriate e mal gestite.

    Mah... Naturalmente, aspetto di vedere con i miei occhi.

    La Le Guin ha visto il film. Il suo commento a Goro, all'incirca: "Non è il mio libro. E' il tuo film. E' un buon film".

    In questa pagina ----> http://www.ghibliworld.com/gedosenkicollection.html , molte scansioni dell'artbook del film (scorrendo in basso). Miyazakianissimo.

    (E intanto, Miyazaki senior lavora al suo nuovo film. Riuscirà a finirlo in tempo per Venezia 2007? Lo staff da luglio sta facendo sopralluoghi nell'area di Kobe, in Giappone. Forse la storia sarà ambientata lì? Particolare interesse ha destato un "misterioso caffè su una montagna").
  • ATTENZIONE: SPOILER (commenti generali sul film e riassunto molto generico della storia - non rivelo nessun particolare fondamentale, tuttavia).

    "Volevo tornare alle radici del fare animazione: utilizzare un disegno semplice, ed un approccio naturale al personaggio. Volevo parlare ai giovani, a persone della stessa età degli artisti che hanno realizzato con me questo film. Ma non pretendo di avere raggiunto il mio scopo: sono solo un dilettante. Non capisco nemmeno come mai io sia stato invitato a Venezia. Il mio lavoro principale rimane quello al Museo Ghibli: se lo Studio vorrà avere ancora fiducia in me, comunque, ripeterò volentieri un'esperienza come regista. Ma non creerò storie originali, come fa mio padre: non ne sono capace".

    Umile, eppure saldo nelle proprie posizioni artistiche, Miyazaki Goro riceve da Venezia un'accoglienza inizialmente cordiale, poi maliziosamente tiepida. Il giorno dopo la proiezione di Gedo Senki, il muro dove vengono affisse le "stroncature" dei film si costella di fogli recanti scritte come: "Hayao diseredalo", o "Gedo Senki - Il genio non si trasmette geneticamente", o anche: "Guarda papà, volo come Nausicaa!". Il nome di Miyazaki padre echeggia costantemente tra spettatori e critici e, come prevedibile, l'opera prima del povero Goro non regge all'improbo confronto.

    E' ingiusto, naturalmente, sottoporre Gedo Senki ad un tanto impegnativo paragone; eppure Goro sembra veramente cercarsela, tante sono le citazioni e le allusioni all'opera paterna che costellano questo film: dal character design, alla melma nera, agli esseri volanti e ai comprimari grottesco-comici (tra cui un personaggio, Hare, che è praticamente Kurotowa redivivo! E c'è anche la Strega delle Lande, a ben guardare. Inoltre Ged ad un certo punto cita esplicitamente Yupa all'inizio di Nausicaa). Ma il modo in cui queste suggestioni sono tra loro accostate è goffo ed ingenuo, tanto da far pensare ad un mero collage di citazioni gratuite.

    Cosa si può dire, dunque, di Gedo Senki, cercando di ignorare queste inopportune ed ingombranti rimembranze dell'ombra paterna? Poco di veramente buono, purtroppo. Ma andiamo con ordine.

    La storia, evitando spoiler realmente significativi, narra del giovane principe Arren e della sua fuga da una misteriosa "presenza", una sorta di "lato oscuro" che domina le sue azioni. Sul suo cammino per i deserti di Earthsea incontra l'Arcimago Ged, detto anche Haitaka (ovverosia Sparviero - i sottotitoli traducevano imperterriti "sparviere"!). I due si recano alla decadente città di Hort, dove Arren può salvare dai mercanti di schiavi la ragazzina Therru. Ged e Arren la reincontreranno poi nella fattoria di Tenar, donna un tempo salvata da Ged. I due protagonisti maschili iniziano così una vita da contadini, lavorando la terra e svolgendo altri lavori domestici. Ma il potente mago Cob, deciso a conquistare l'immortalità, trama nel frattempo in un oscuro castello...

    Se questo breve abbozzo di riassunto vi ha dato l'impressione di una storia tutto sommato ingenua, e priva di vere tensioni narrative, ebbene, la colpa non è da imputarsi a me... Il film, purtroppo, soffre esattamente di questo primo difetto: la mancanza di ragioni forti che spingano i personaggi ad agire. Non si capiscono i moventi, gli eventi si affastellano in maniera gratuita e senza il più elementare gusto per il ritmo cinematografico, che nella sua forma basilare necessita di un'opportuna alternanza tra scene statiche e dinamiche. Il primo tempo di Gedo Senki, invece, con le sole eccezioni dell'incipit e di una scena isolata, è un'unica, estenuante scena statica, in cui al massimo si parla. Persino troppo. E la gente in sala, ahimé, non raramente si addormentava.

    Il secondo tempo si vivacizza, ed inizia a proporre quelli che sembrano essere i primi indizi dello stile registico di Goro: inquadrature ardite, con movimenti di macchina vertiginosi che -opportunamente- poco hanno a che vedere con Miyazaki padre. A livello di approfondimento dei personaggi, si sviluppa un bellissimo rapporto tra Therru ed Arren, che ricorda (stavolta con gusto non meramente citazionistico) quello tra Sheeta e Pazu in Laputa. Ma delude la deriva del confronto tra Bene e Male verso il più trito manicheismo, e la convenzionalità di quanto avviene nel finale, fatta eccezione per un bel colpo di scena. Non aspettatevi molto dai draghi: sono figure assolutamente marginali. Anzi, ci sono solo grazie al produttore Suzuki Toshio: Goro voleva farne bellamente a meno.

    La qualità artistica è altalenante, e a tratti tocca baratri di grossolanità mai visti nelle produzioni Ghibli. Se infatti molti fondali sono curati ed elegantemente modellati su opere pittoriche europee, altri sono appena abbozzati e trasandati. Rimane comunque sensibile un gusto per gli spazi aperti, e per la resa del vissuto storico di Earthsea. I paesaggi sembrano realmente carichi di secoli, e questo va tutto a merito di Goro. Anche se la planimetria della città di Hort, ehm, era stata disegnata da Miyazaki Hayao quando il progetto del film era ancora privo di regista.

    La semplicità con cui sono disegnati i personaggi è voluta dal regista stesso, come spiegato in diverse dichiarazioni d'intenti: tuttavia la mancanza d'incisività delle ombre (di cui Goro voleva fare in realtà completamente a meno!) appiattisce le figure e le "stacca" troppo brutalmente dai fondali. A volte, inoltre, in sequenze in campo medio i volti sono appena accennati, o spariscono del tutto.

    L'animazione è grezza quanto i disegni di cui dicevo. Pur essendoci punte di fluidità (si tratta più che altro delle scene dei trailer!) si notano generalmente rigidità fortissime, e movimenti scattosi che rimandano sì a film come Nausicaa o Hols, ma la cui vera ragion d'essere sembra risiedere nelle limitazioni di budget e nella realizzazione frettolosa. Tremendissima Therru quando, infrangendo le convenzioni Ghibli, inizia a cantare a metà film. Sembra impalata, e muove la bocca come un pesce. Purtroppo non sto esagerando. E poi, conformemente allo stile minimalista del film, la "Canzone di Therru" non ha il bell'accompagnamento strumentale sentito nei trailer, ma è cantata a voce sola per due interminabili minuti.

    Al di là di questo, si possono sporadicamente vedere scene apprezzabili, un uso discreto e garbato della CG, e l'emergere di un'idiosincrasia stilistica assente in Miyazaki padre: ossia espressioni allucinate e caricatissime dei personaggi quando essi siano in preda ad un'emozione. Il che può non piacere, ma io ho apprezzato l'originalità.

    La musica non è assolutamente niente di interessante. A parte l'uso insolito delle cornamuse, manca un vero "tema conduttore" che possa reggere il discorso sonoro. Esiste un "tema di Therru", da quel che ho sentito, ma non ha grande forza. L'inserzione di percussioni roboanti e coretti pseudo-epici alla Danny Elfman, poi, rovina lo stile ghibliano contaminandolo con inopportuni stilemi epico-occidentali. Talvolta si precipita in pericolose citazioni de "Il Signore degli Anelli", che non aiutano il film in quanto in molte scene sembra di vedere allusioni alle figure di Gandalf e Saruman in Ged e Cob. Anche dal punto di vista registico, purtroppo.

    Sintetizzando: come film Ghibli, è il peggio che si sia mai visto. Come film in sé, è discreto, se non poco meno: si risolleva nel finale. Come prima prova, è a tratti stupefacente considerando l'inesperienza di Goro.

    Va segnalato che a coloro che sono digiuni di animazione, e che non hanno mai visto un film Ghibli, Gedo Senki è sembrato ricchissimo, emozionante, persino commovente.

    Per concludere, vi mostro una delle scene che possono aver appassionato i neofiti ghibliani, e che fanno dire a chi conosca lo Studio: Goro, se sei capace di dar vita a scene come questa, ti concediamo una seconda possibilità. Rimaniamo in attesa.

    http://www.youtube.com/watch?v=sYXqSfeE ... ed&search=
    Ultima modifica di Rebo il martedì 12 settembre 2006, 20:10, modificato 2 volte in totale.
  • Sintetizzando: come film Ghibli, è il peggio che si sia mai visto.
    O_o

    In questo giudizio hai incluso anche i film non-miyazakiani?
  • Torna a “Studio Ghibli”