[Hayao Miyazaki] Ponyo sulla Scogliera

Hayao, Isao e tutto il baraccao. L'Oriente a regola d'Arte dove fare amicizia con streghette, strani esserini e maiali volanti, ed incontrare castelli fra le nuvole e mondi microscopici.
  • sarebbe una gran bella chicca, speriamo sia quella
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Niente dirupi in Italia!

    Cannarsi, di cui si era già parlato, ha aperto sul forum studioghibli.org una discussione sulla lavorazione dell'edizione italiana del film, dall'inequivocabile titolo Ponyo sulla Scogliera.
    http://www.studioghibli.org/forum/viewt ... 555#p57555

    Sospiro di sollievo, e una conferma di quanto avevo "sospettato" un paio di messaggi sopra: c'è la possibilità di sentire una canzone del film interpretata in italiano.
    In più, come gradita nota a margine, questo: http://www.nanoda.com/it/nanoda-news/Po ... adori.html
  • Good newwws! (cit.)
    Viva la scogliera, abbasso il dirupo! :D Rinomino il thread per festeggiare!

    Cosa sarebbe il "picture book"? Il fumetto del film? Lo storyboard (non mi pare)?
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ah, credo sia quello che di solito chiamano "film comic"... Praticamente, un fumetto del film ricavato da un assemblaggio di fotogrammi con aggiunta di "balloons" e onomatopee. Niente di che, in realtà: ma l'arrivo in Italia di un simile prodotto "minore" fa ben sperare per possibili traduzioni di artbook più significativi.


  • Ah, il picture book non è un film comic... Ci saranno immagini tratte dal film accompagnate da testo narrativo, e qualche sporadico balloon.
  • Per la cronaca, la canzone tradotta sarà (eventualmente -è quasi certo, ma ancora non definitivo), quella dei titoli di coda. Cioè Ponyo ponyo ponyo ecc. ecc. ecc.
  • Intanto qui a Bologna, in una rassegna settimanale di film per ragazzi organizzata dalla Cineteca, nel programma è segnato per il 15 Marzo Ponyo, anche se tra parentesi c'è "da confermare".
    Bisogna vedere se è solo una panzana o se effettivamente è un'anteprima (e sarebbe possibile, è una rassegna che spesso da' anteprime o film animati semi-sconosciuti), io incrocio le dita.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Rivelato parte del cast italiano del film:

    Ponyo: Agnese Marteddu
    Sosuke: Ruggero Valli
    Fujimoto: Massimo Corvo
    Gran Mammare: Sabrina Duranti
    Risa: Laura Romano
    Koichi: Carlo Scipioni
  • Oookayyy...

    C'è un sito italiano. Con un trailer italiano. Con la canzone in italiano.
    Se qualcuno avesse ancora dubbi sul fatto che questo sia un film per bambini... be'...

    http://www.luckyred.it/ponyo/

    (Glicemia portami via :ops: )
  • Ghibliworld.com riporta che il "Making of" di Ponyo verrà distribuito come un prodotto a sé. Era già successo per Princess Mononoke, con il set da tre dvd "How Princess Mononoke was born".
    Solo che stavolta il "Making of" durerà 14 ore. E sarà composto più che altro da primi piani di Miyazaki che parla. Il produttore, Toshio Suzuki, ha annunciato il suo personale slogan per il dvd: "Riuscirete a sopportare la faccia di Miyazaki per 14 ore"?

    http://www.ghibliworld.com/news.html#2202

    Facezie (...) a parte, pare che Miyazaki stia effettivamente lavorando a un nuovo film. Su cui non si sa nulla, ovviamente.
  • Quanto mi sta sul cazzo ormai Miyazaki.
    Dio santo, quanto mi sta sul cazzo.
    Rebo, sei colpevole di avermelo fatto odiare con questi aneddoti e leggenducole metropolitane. :$!@:
  • Mica tanto leggende... 'ste cose le fa sul serio, ormai. Comunque, a me notizie come queste più che altro fanno ridere (ed è proprio per la loro buffoneria più o meno volontaria che le riporto). Pazienza per l'ego di Miyazaki...
    Ma vorrà dire che d'ora in poi per le novità Ghibli attiverò il "filtro Grrodon" :P Che già un po' c'era, in realtà. Perché se avessi dovuto trascrivere qui tutto quello che mi arriva, altro che questi aneddoti...
  • Rotfl, ma allora esageriamo. Aboliamo il filtro e diamoci alla pazza gioia aprendo un thread apposito su quanto è buffone Miyazaki. E dico sul serio.
  • Be', poi magari il troppo stroppierebbe, ma nel caso... La Gogna l'abbiamo. :P

    (Comunque, io è da tempo che mi sono convinto che Miyazaki stia buffoneggiando alquanto, ultimamente... Un tempo appariva molto più "severo": sarà che ora la produzione preferisce così. Nei video più recenti che ho visto, ha sempre un atteggiamento ridanciano, fa siparietti assurdi in cui si improvvisa cuoco, si fa fare i massaggi sul pavimento, indossa grembiuloni con totori ricamati...)
  • Visto. UAO.
    L'ho finito di vedere un'ora fa, quindi è un commentone a caldo.

    Tra l'altro, l'anteprima nazionale era qui a Bologna, infilata in una rassegna di film per bambini (assieme a vari gabbianella e il gatto, E.T., madagascar e roba di tutti i tipi) quindi pensavo non avrebbe avuto il giusto riconoscimento: bè, la sala era stra-piena, e c'era gente seduta anche lungo i corridoi (tra cui io :P)

    Per cominciare, rassicuriamo un po' di persone, dato il terrorismo psicologico che era stato fatto su questo film, e sulla sua presunta "confusione artistica": è uno dei film più ordinati che Miyazaki abbia mai fatto, non c'è NESSUN punto oscuro o poco chiaro, e la trama fila liscia come l'olio.
    Da amante dei film "semplici" di Miyazaki, contro le ultime epicità sfornate, sono rimasto letteralmente incantato davanti al film, come atmosfere siamo su toni a metà tra Totoro e Kiki; non è infantile come Totoro, è un pelo più complesso, ma non arriva ai livelli di Kiki, per intenderci.
    Ho sorriso beato.
    Ho riso.
    Ho letteralmente aperto la bocca dallo stupore di fronte allo schermo [spoiler](nella scena in cui si scopre che la "città" all'orizzonte è in realtà il cimitero di navi).[/spoiler]
    Mi sono commosso alle lacrime [spoiler](nell'incontro tra Sosuke e Ponyo umana)[/spoiler]; e io non sono un tipo con la lacrima facile, finora nessun film di Miyazaki c'era riuscito.
    I personaggi sono a mio parere fantastici; Ponyo in particolare è di una tenerezza unica, il tasso diabetico è pericolosamente elevato. Sasuke, gli altri bambini, i vecchietti... ci sono un sacco di personaggi che sono veramente credibili, e in gran parte il merito credo sia del doppiaggio italiano, che ha affidato le parti di bambini e vecchi a persone effettivamente di quell'età: quando si entra nell'asilo di Sosuke si respira veramente l'atmosfera di un vero asilo, nonostante le poche scene, grazie alle voci dei veri bambini. Possiamo reputarci iper-fortunati da questo punto di vista, dato che negli USA Ponyo e Sasuke saranno doppiati da Hannah Montana e da uno dei Jonas Brothers -_-
    La canzone finale, tradotta, è perfetta: il verso "Ponyo Ponyo, Ponyo sofficiosa sei" si merita da solo una lode per l'adattamento; direi che il Ponyo-theme riuscirà ad essere addirittura più tormentone di quanto lo è stato quello di Totoro, mi risuonerà nelle orecchie per chissà quanto. Tutte le musiche di Joe Hisaishi sono fantastiche, probabilmente è la sua miglior colonna sonora, con meravigliose musiche d'atmosfera e tutte le variazioni del Ponyo-theme che si sentono nel corso del film.
    Ci sono un sacco di momenti "da favola" veramente stupendi: [spoiler]la Ponyo umana che cavalca i pesci-onde, l'ingrandimento della barchetta e successivo viaggio marino, il solletico dei mini-Ponyo, il cimitero delle navi e molti altri.[/spoiler] Sono sinceramente dispiaciuto di non aver potuto vedere questo film a 5 anni, è un film che dovrebbe essere visto a quell'età per rimanerne stregati al 100%, ma anche a quest'età di sicuro riesce nel suo intento. I bambini presenti in sala ne sono usciti letteralmente incantati.
    Insomma, non riesco a commentarlo senza usare superlativi o aggettivi di ammirazione.
    L'unico difetto che potrei trovarci, a sorpresa, sono le animazioni: lo standard è quello elevato di tutti i film di Miyazaki, ma ci sono alcuni frammenti, specialmente all'inizio in cui le animazioni risultano un po' scattose e fuori luogo col resto della qualità del film.
    Argomento "le onde di Miyazaki", che quel folle giapponese ha voluto disegnare fotogramma per fotogramma. Dopo aver visto il film, si capisce il perchè di questa scelta, le onde sono in un certo senso un "personaggio", vedrete, quindi c'è un animatore che si è occupato di darle vita e infonderle personalità, e quell'animatore ha scelto di essere Miyazaki stesso. Il problema è che il personaggio "onde" appare in una parte decisamente consistente del film, e il lavoro di Hayao risulta essere colossale: in certi momenti le onde sono disegnate e animate in modo decisamente grossolano, essendosene occupata una persona sola (a me sono venute addirittura in mente le animazioni di Bozzetto), mentre in altre scene sono meravigliose come tutto il resto, fluide e immaginifiche.
    Il mio giudizio attuale è che il film è sicuramente sul podio dei 3 migliori film di Miyazaki, dovrò rifletterci un po' su e dopo averlo rivisto rifletterò se riuscirà addirittura a scalzare Kiki e Laputa dalla mia personale classifica, anche se la vedo dura.

    Ah, e per i nerd videoludici all'ascolto, potrete trovarci anche qualche elemento da Zelda: Wind Waker e Zelda: Majora Mask :D
    [spoiler]E quando Sosuke e Ponyo entrano nel tunnel, confesso di aver temuto che la mente di Miyazaki si fosse addirittura inventato una sorta di cross-over con la Città Incantata :omg:[/spoiler]
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • DeborohWalker ha scritto: Ho letteralmente aperto la bocca dallo stupore di fronte allo schermo [spoiler](nella scena in cui si scopre che la "città" all'orizzonte è in realtà il cimitero di navi).[/spoiler]
    Siamo in due. Quello non me l'aspettavo proprio. [spoiler]E il mio inebetimento è stato totale quando ho capito che dietro le navi c'era un muro d'acqua, che poi la "Madre del mare" risale, andando quasi a toccare la Luna. Che simboleggia maternità, fertilità, cicli biologici ecc. ecc.[/spoiler]
    DeborohWalker ha scritto:Mi sono commosso alle lacrime [spoiler](nell'incontro tra Sosuke e Ponyo umana)[/spoiler]
    Sono d'accordo, ma come avevo detto quando avevo recensito il film, ho trovato personalmente ancor più emozionante, e bello come stratagemma registico, [spoiler]lo sguardo che Ponyo e Sosuke si scambiano durante lo tsunami, attraverso il finestrino della macchina, quando lei sa, lui non ancora, ma...[/spoiler]
    DeborohWalker ha scritto:L'unico difetto che potrei trovarci, a sorpresa, sono le animazioni: lo standard è quello elevato di tutti i film di Miyazaki, ma ci sono alcuni frammenti, specialmente all'inizio in cui le animazioni risultano un po' scattose e fuori luogo col resto della qualità del film.
    Vero. Sempre all'inizio poi, come nel Castello Errante. E sì che quei cinque minuti iniziali dovevano essere una prova della "potenza" dell'animazione fatta a mano. Sono comunque impressionanti, ma gli "scatti" si notano, c'è poco da fare. Boh.
    DeborohWalker ha scritto: in certi momenti le onde sono disegnate e animate in modo decisamente grossolano, essendosene occupata una persona sola (a me sono venute addirittura in mente le animazioni di Bozzetto), mentre in altre scene sono meravigliose come tutto il resto, fluide e immaginifiche.
    Ma l'aspetto "scarabocchiato" di gran parte del film è assolutamente voluto, proprio per avvicinare di più la grafica alla sensibilità infantile. [spoiler]Vedi anche la scena che precede la trasformazione di Ponyo in umana.[/spoiler]
  • A proposito dell'adattamento italiano riporto qui un post di Gualtiero Cannarsi che parla proprio della canzone di Pogno Pogno. Potrebbe essere Spoiler, non so .. fate voi ^^
    Spiego dunque in breve cosa si è dovuto 'concertare':

    originariamente, la canzone fu scritta da Kondo Katsuya per la sola interprete infantile, che idealmente 'parla di e per Ponyo'. Come avrete forse notato, infatti, il demo della canzone giapponese (pubblicato nel singolo giapponese e usato per il primo teaser del film, entrambe le cose per volontà espressa del regista Miyazaki), è cantato SOLO da Ohashi Nozomi.

    In seguito, lo stesso Miyazaki trovò che sarebbe stato meglio aggiungere un ruolo 'maschile adulto' affianco al canto 'infantile femminile'. Nelle parole di Miyazaki: "L'immagine di questa canzone è quella di un papà e di sua figlia che cantano allegramente mentre fanno il bagno". La scelta della voce maschile ricadde così sul duo Fujioka Fujimaki: sono due 'impiegati' (uno alla Hakudo), che hanno da qualche anno iniziato a fare una sorta di folk familiare. In particolare, Miyazaki aveva avuto da poco a che fare un membro del duo, e l'aveva trovato un padre gentile, indi suggerendolo per il 'ruolo' del padre nella canzone.

    Ora, capirete quindi che nella canzone ogni volta che si canta 'ano ko' (quel bambino/a) si intenda Sosuke: è Ponyo che canta 'mi piace tanto quel bambino' e 'se saltello con quel bambino anche il mio animo danza', cose così.

    Tuttavia, alcune di queste righe sono cantate dal SOLO interprete maschile adulto. La cosa non crea scompiglio in giapponese, che non declina il genere dei sostantivi. Semplicemente, TUTTI hanno semplicemente assunto che -quando era il 'padre' a cantarlo'- 'ano ko' fosse 'quella bimba', aka l'ideale figlia stessa.

    In effetti, in una lingua occidentale e flessiva (aka: declinata nel genere, tra le altre cose) era impensabile che la voce maschile adulta cantasse "mi piace tanto quel bimbo": non si sarebbe capito nulla, nessuno vvrebbe pensato 'sono le parole di Ponyo', e sarebbe stato solo un grande fraintendere. Cosa fare?

    Altri territori europei hanno cambiato il genere, e adeguato la canzone alla voce che canta ciascuna riga. Essenzialmente, hanno legittimmato il fraintendimento iniziale. Avrei dunque potuto optare per la medesima soluzione, ma una volta discussone con il responsabile alla Ghibli, e imparato tutto quello che vi ho alla spiccia trascritto, mi sarebbe dispiaciuto sacrificare il significato originale della canzone, riferita "tutta a Ponyo", a causa del problema del cantante maschile. Quindi, ho riflettuto:

    Kondo Katsuya, che ha scritto il testo, l'ha pensato 'tutto riferito a Ponyo'.

    Miyazaki Hayao ha aggiunto la voce maschile perché voleva una canzone cantata da "padre e figlia".

    Quindi, per salvare capra e cavoli, ho semplicemente cambiato non il genere di alcuni sostantivi, ma la persona (dalla prima alla seconda) delle frasi cantate dal solo 'papà', che in questo modo le riferisce a sua volta a Ponyo. In questo modo, la canzone parla di nuovo "solo di Ponyo", ma quando a parlarne è il "padre da solo" lo fa in seconda persona.

    Allo Studio Ghibli hanno convenuto che questa soluzione era la migliore, conservando SIA l'intento di Kondo che quello di Miyazaki, e l'hanno avallata con piacere.

    Ecco la storia.

    Inoltre, mi sono stati anche suggeriti alcuni cambiamenti nel testo.

    Il demo italiano, che non sentirete mai, cantava:

    Ponyo, Ponyo, pesciolina che sei tu
    dal mare tutto azzurro
    sei giunta fin quassù

    Ma dispiaceva che ci fosse un 'Ponyo' in meno, e così, parlandone sempre con Studio Ghibli, ho modificato in:

    Ponyo, Ponyo, Ponyo pesciolina tu

    E altre cosette simili.
  • Visto. Non molto da aggiungere a quanto detto, è molto bello. Mi ha rimandato un po' allo stupore provato in Laputa e in Totoro. Non mi aspettavo un ritorno del genere nel passato.

    Unico grande difetto, lo sottolineo, è a scattosità nei primi minuti, e con tutti quei particolari sarebbe stata una scena stupenda. Peccato.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Torna a “Studio Ghibli”