Topolino e Pluto Eroe

Una Nuova Breve di Pluto

Nella prima metà degli anni 30 era capitato talvolta che il personaggio di Pluto venisse reso protagonista di alcune brevi sequenze di strisce, realizzate per tirare il fiato tra una storia lunga e l’altra. C’era stato un primo blocco legato al suo ingresso nella vita di Topolino, un secondo incentrato sull’accalappiacani Dan e un terzo sul suo piccolo rivale Terry. Poi la tradizione era stata messa da parte, e la striscia di Topolino aveva iniziato un percorso più ambizioso.

Ora, in questa delicata fase bellica, ecco che la produzione ritorna sui suoi passi, rendendo protagonista Pluto di un’altra breve storiella di sole due settimane. A scriverla è Bill Walsh che già nella storia della Cassetta Elettronica aveva dimostrato una certa affinità col personaggio di Pluto, mentre Gottfredson nel disegnarla si dimostra attentissimo a onorare l’evoluzione grafica che nel frattempo il cucciolone ha avuto in animazione. E’ un Pluto dal tratto flessuoso, espressivo e dalla recitazione impeccabile quello che i due autori fanno muovere in questa breve ma gustosa parentesi.

Pluto in Guerra

Siamo nel 1944 e il tema bellico torna di prepotenza nella striscia, dopo esser stato preponderante nelle due storie d’esordio di Walsh. Persino il cane di Topolino subisce il fascino dei suoi colleghi in divisa e dopo un incontro con un colonnello San Bernardo prova ad arruolarsi nell’esercito, cercando di fare la sua parte per lo sforzo bellico. Nella striscia del 12 febbraio lo vediamo mentre sogna di entrare nel palazzo imperiale di Tokyo e di far precipitare un aereo guidato da un cane giapponese. Ovviamente, i suoi nobili intenti vengono frustrati da un fisico non all’altezza e in preda alla frustrazione Pluto abbandonerà il nido, rifugiandosi in una nave militare.

Sono sempre storie molto tenere quelle che vedono protagonisti Pluto e il suo padrone. Topolino infatti lo cerca in lungo e in largo e a Gottfredson basta una vignetta con lui affranto per mostrare l’affetto che li lega. Ovviamente il cagnolone ritornerà a casa, dopo esser riuscito a fermare una spia nazista in maniera del tutto accidentale, ed esser proclamato eroe di guerra. Pluto in questo periodo aveva servito la causa in corti come The Army Mascot e Private Pluto, ma è a Dog Watch che viene fatto riferimento, dal momento che l’ambientazione della nave è praticamente la stessa. Animazione e fumetti condividevano la stessa sede a Burbank, e questa è l’ennesima dimostrazione di come i due reparti avessero un immaginario perfettamente intrecciato.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Mickey Mouse in Pluto Catches a Nazi Spy
  • Anno: 1944
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Floyd Gottfredson Disegni
Bill Walsh Storia