Pixar e il Ritorno dei Sottomondi

Elemental 'Opposites React' Teaser Trailer & Poster - Pixar Post

Carl Friedricksen promette alla foto di Ellie che tornerà a casa entro le dieci.

L’immagine di questo vecchietto che ha voglia di svoltare, ma un po’ se la racconta e finge con sé stesso di non star facendo niente di che l’ho trovata di un realismo e di una tenerezza uniche. Carl’s Date vale il prezzo del biglietto e sono contento che sia stato promosso da finale di serie per Dug Days a corto autonomo. Traspare la voglia di prendere le distanze da Disney+, in un cambio di strategia che ha del clamoroso.

Poi c’è Elemental, che è un bel film e c’è poco da rompere i coglioni. Una storia d’amore, di autodeterminazione e di immigrazione raccontata con grazia e con la voglia di coccolare la retina. Tra palazzi colorati e personaggi in tecnica ibrida possiamo dire finalmente ciao al fotorealismo, allineandoci al sentimento collettivo che vuole che l’animazione torni a fare quello che deve fare l’animazione.

Magari non avrà il piglio geniale di un Ratatouille, ma la genialità non si crea in laboratorio e non va pretesa. E’ un Pixar riuscito che porta avanti molto bene la poetica dei sottomondi lasseteriani, pur con una sua specifica sfumatura personale, dovuta alla sensibilità della generazione successiva. E non c’è elemento “criticabile” che non si possa ritrovare anche in Pixar blasonatissimi del tempo che fu.

Però è un flop, o almeno così hanno stabilito le profezie autoavveranti, ovvero gli algoritmi. Ora, che la Pixar stia lentamente uscendo dallo zeitgeist è vero, e questo per ragioni artistiche, generazionali, tecniche, economiche e politiche che sarebbe davvero lungo stare a spiegare. Basti sapere che la sua stessa esistenza è contraddittoria e una di quelle ridondanze che l’universo tende a sanare. Ma non c’è alcuna ragione valida per avvallare una tale vessazione se non che da un po’ di tempo a questa parte siamo diventati molto stupidi.

C’è una narrazione in corso, di provenienza molto sospetta, che ha penetrato le nostre bolle e che giorno dopo giorno si potenzia anche mentre la rigettiamo. Ma i social non fanno altro che peggiorare magagne che stanno già dentro di noi: le mode e le gogne sono sempre esistite, e a volte è il tempo l’unica cura possibile. Solo il tempo può mettere tutto in prospettiva per mostrare che un Finding Nemo o un Monsters Inc non hanno davvero niente da insegnare a Elemental e Turning Red.

Elemental, una partita di airball nella nuova clip