[Jon Kasdan] Il Bacio che Aspettavo

Una cartella dedicata a quel grande magico calderone che è il cinema e al fascino magnetico che lo schermo gigante continua ad esercitare ancora oggi.
  • uh, ma esce in questi giorni?
    uh, ma c'è Meg Ryan?
    uh, ma è del figlio di Lawrence Kasdan, lo sceneggiatore dal più bel nome di tutti?

    quasi quasi...

    però non credo che sopporterei le ragazzine ululanti... la guardia di finanza mi perdonerà se me lo scarico...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • E' uscito giusto ieri, e c'è Meg Ryan.

    Secondo me se vi ad un orario strategico non ti becchi le ragazzine urlanti (io sono andato il venerdì sera allo spettacolo delle 21, il giorno in cui è uscito il film)...


    Vedi tu, se tu hai (o avresti) apprezzato vedere Elizabethtown al cinema, dovresti fare altrimenti.

    Boh, più ci penso e più mi viene automatico collegare i due film, anche se sono nettamente differenti...
  • l'ho visto, e il paragone con Elizabethtown, come tema, ci sta pure. Come qualità credo proprio di no. In Elizabethtown il tizio con i problemi è il protagonista, e il viaggio che intraprende serve a schiarirgli le idee. In questo film invece il protagonista va a schiarire le idee (più o meno) delle donne che incontra nel paese dove vive la nonna.

    Comunque Meg Ryan NON è vecchia, nè lo sembra :$!@:

    Comunque2, non è una commediola, è un film drammatico con la sua componente romantica, ma non è un film fuori dalla norma, eccezionale, come lo era Elizabethtown (che era molto più divertente/ironico, fralaltro, e di un autore sicuramente più esperto di questo "figlio di papà" :P). Però non è nemmeno un'operazione commerciale. Insomma, sì, l'attore di O.C. è sicuramente un traino, ma il film in sé è onesto, e questo gli fa onore.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto:In Elizabethtown il tizio con i problemi è il protagonista, e il viaggio che intraprende serve a schiarirgli le idee. In questo film invece il protagonista va a schiarire le idee (più o meno) delle donne che incontra nel paese dove vive la nonna.
    Non solo. Secondo me anche Carter si schiarisce le idee, dato che, lo dice a inizio film, parte proprio con quell'obiettivo.
    E se le schiarisce sul proprio lavoro (mi piace pensare che quel libro per bambini sull'orsetto, iniziato per far piacere alla nonna, poi gli abbia portato successo), sul proprio passato (durante la chiacchierata con Meg capisce che anche nella storia con Sarah non era veramente innamorato ma aveva proiettato il suo ideale sulla ragazza) ma anche sulle ragazze in generale.
    Conosce quattro differenti generazioni di donne, e quando se ne torna in città è pronto a godersi la bellezza dell'universo femminile, senza quell'idealizzazione da giovane romantico che aveva prima di partire. La natura romantica dentro di lui rimane sempre, ma ora è più consapevole delle sfacettature delle donne, io la vedo così, e mi sembra anche corretto pensarlo visto il titolo originale.
    Elikrotupos ha scritto:Comunque Meg Ryan NON è vecchia, nè lo sembra
    Bè, insomma, ci sono certe scene in cui si guarda allo specchio e ha delle mani che in confronto quelle della nonna di Carter sembrano più giovani...

    Sul fatto che Elizabethtown fosse più ironico, concordo, ma divertente non saprei.
    Ci sono un sacco di scene che mi hanno fatto letteralmente scompisciare, come alcune con la nonna o quelle concernenti Colin Farrel, tanto per ricordarne alcune XD
    E trovo Adam Brody un attore con una spiccata potenzialità comica, se si mette a fare un sacco di film e diventa bravobravobravobravo, per me potrebbe diventare una sorta di Bill Murray.

    Sul fattore paragone qualità con Elizabethtown concordo sulla superiorità di quest'ultimo dal punto di vista della regia (e sulla colonna sonora, irraggiungibile), mentre per la sceneggiatura e la recitazione non saprei dirti...
  • Visto ieri con la mia ragazza... premetto che prima di vederlo avevo già letto i commenti di Deboroh e di Elik qui sopra, e quindi è con un occhio interessato che mi sono messo a vedere la pellicola. Non mi ha deluso per niente, anzi! Ci sono stati parecchi momenti in cui mi è partita una forte risata per via di certe battute di Adam Brody, e molte scene in cui la drammaticità la faceva da padrona e creava l'atmsfera giusta e consona alla vera dimensione del film.
    Concordo grossomodo con tutto quello detto da Deboroh, anche sulla bravura di Brody, aggiungo solo che il finale mi è giunto inaspettato per velocità: è vero che tutti i nodi erano giunti a essere sciolti, ciononostante la scena finale mi ha spiazzato non tanto in sè ma per il fatto di essere l'ultima; per come è, potrebbe benissimo essere la scena iniziale di un altro film!
    Ma forse ci sta, in un film così, un finale quasi aperto dato che Carter si apre a una vitan sentimentale con nuova consapevolezza dopo l'esperienza provata nel periodo da sua nonna. E anche se mi ha spiazzato perchè non mi aspettava che finisse proprio in quel momento, ragionandoci è stato adeguato.
    Mi è piaciuto, e per il paragone con Elizabethtown non mi pronuncio avendolo visto solo una volta al cinema e quindi non ho un ricordo abbastanza nitido.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • DeborohWalker ha scritto:Questo film ha però il difetto (o forse vantaggio, per i botteghini) di essere penalizzato dal trailer, dalla locandina, e dal titolo italiano, che portano inevitabilmente a credere di trovarsi davanti a una commediola adolescenziale.
    Più dal trailer, che vi obbligo a guardare nel caso non lo aveste fatto. Ho imparato a diffidare dai titoli dei film sin dall'orripilante "Se mi lasci ti cancello", che avrei perso al cinema se alcuni dei miei amici, amanti delle commediuole più leggere, non mi ci avessero trascinata. Buffo vedere poi il totale cambio di espressioni, mie e loro, all'uscita dalla sala. :D Ma vabbè, questa è un'altra storia. ù_ù Il trailer, dico io, il trailer: mi ha quasi ricordato quello alternativo di Shining (chi fosse interessato, clicchi qui), e come un pessimo montaggio possa far sembrare la trama di un film completamente diversa da quello che è. Insomma, dopo aver visto quello di "Il bacio che aspettavo" in tv, ho evitato accuratamente questo film credendolo la versione americana di "Ho voglia di te". Ergo, l'ho perso al cinema, l'ho visto solo dopo aver letto qualche recensione per caso, quindi sputo bile perché i titolografi e i trailerografi mi fregano sempre.

    Insomma sì, come avrete capito, mi è piaciuto, per tutti i vari motivi già elencati: buona la prova del fratellino del regista di Orange County e Zero effect, più che ottimo Adam Brody, che anch'io ho apprezzato qui molto più che nel telefilm appena citato. Al di là delle battute su Colin Farrell, fanno sorridere le scene dove appare la figlioletta minore di Sarah, una piccola peste, o quelle in cui Brody improvvisa dialoghi per le sue sceneggiature porno; bellissima poi la scena in cui Carter [spoiler]guarda una foto odierna di un uomo che la madre amava da adolescente, non ricambiata, ed esclama: "Ma è un coglione! Avrei potuto essere il figlio di un coglione!" :D[/spoiler], o ancora quella in cui [spoiler]la nonna esclama qualcosa tipo: "Senti, io sono vecchia. Tra poco sarò morta e tu sarai ancora vivo. Non rompere le palle!"[/spoiler].

    Comicità dai toni giusti quindi, che ben stempera quelli più drammatici ed introspettivi del film, non rendendolo pesante o comunque duro da digerire. Titolo inglese azzeccatissimo: questo viaggio proposto "nella terra delle donne", in quella di tre generazioni di donne, è delicato, fine. E sono d'accordo con Bramo: il finale l'ho trovato anch'io più che adeguato.

    Coraggiosa la Ryan a mostrarsi senza trucco, e solo per questo apprezzabilissima: dei vari protagonisti, però, è quella che mi è piaciuta meno (sebbene il film non ne abbia risentito più di tanto).. in certe scene l'ho trovata un po' finta.
    Il paragone con Elizabethtown però, non mi viene molto.. cioè, tra Brody e Bloom, come comicità un po' sì, in effetti. Ma come film no, le vedo come due cose completamente diverse.

    Anche da parte mia, consigliato.
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