Star Rats - Episodio III: La Vendetta Colpisce Ancora
In questo periodo in cui la Forza scorre potente nei nerd di tutto il mondo, uno dei nerdaccioni italiani di maggiore spicco non poteva rimanerne insensibile
Come
Leo Ortolani auspicava circa un anno fa, all'uscita di
Star Rats - Episodio II, giusto in tempo per celebrare l'avvento nei cinema del nuovo capitolo di
Star Wars ecco uscire anche un capitolo nuovo di zecca del suo
Star Rats.
Star Rats - Episodio III: La Vendetta Colpisce Ancora non rappresenta solo il modo per "cavalcare l'onda" del rinnovato interesse dell'intero universo verso la saga creata da George Lucas, ma costituisce soprattutto la conclusione della trilogia-prequel inaugurata ormai 10 (!!!) anni fa con
Episodio I e proseguita, come si diceva, l'anno scorso con il seguito.
L'ho trovato un ottimo capitolo. Già la storia dell'anno scorso l'avevo personalmente gradita, ma i pochi dubbi lasciati da quello che era un capitolo di mezzo vengono qui soffiati via da una conclusione di
story-arc di grande effetto. Vengono ripresi, coerentemente con questo già visto, i protagonisti e le situazioni già noti dai precedenti capitoli, mettendo in scena alcune idee molto buone e raffinate come la vita matrimoniale di Pietreppaolo con la Principessa Pupilù, che per bocca dello stesso protagonista rappresenta il post-lieto fine che di solito nei film non si vede ma che nasconde numerose insidie ben distanti dal "vissero felici e contenti".
Colpisce la grande fedeltà con cui vengono riportati alcuni passaggi di
La Vendetta dei Sith, in particolar modo il momento in cui il protagonista cede al Lato Oscuro difendendo il Signore Oscuro dall'attacco del Maestro Bellachioma e ovviamente quello iconico della "vestizione" di Anakin/Pietreppaolo nella nera armatura. Non che negli altri
Star Rats non ci fossero riferimenti diretti a varie scene delle pellicole di riferimento, ma trovo che in quest'occasione Leo si sia attenuto più fedelmente allo svolgimento del film, ottenendo un risultato di grande effetto.
Come negli altri episodi della saga, comunque, l'elemento principale è la comicità. Molto più libera dalle pastoie della continuity che sono al centro degli ultimi numeri della serie regolare, l'ironia sfoggiata in questo volume è sullo stesso tono di quella degli altri
Star Rats e del primo Ortolani, quella fatta di giochi di parole, tormentoni riproposti sempre con qualche rielaborazione che non li mandano mai a noia (in questo caso ancora la gag sul Maestro Yodel pupazzo, ma anche gli "scherzi olografici" e le battute sulla tosse di Trakea
) e velati riferimenti grevi/sessuali porti sempre con il senso del ritmo e dei tempi comici.
Al di là di questo, comunque, anche la trama viene curata dall'autore, che oltre a seguire la trama del film originario riesce a portare a compimento l'arco narrativo di molti personaggi visti in
Episodio I ed
Episodio II e a riallacciarsi in modo efficace al primo, storico
Star Rats.
Trovo in definitiva che con questa saga Leo abbia fornito un'ottima prova che, pur minata da una certa incostanza nella gestione complessiva, ha saputo offrirci un Ortolani splendidamente a briglie sciolte, con un concentrato di divertimento non da poco.