[Alfred Hitchcock] Il Delitto Perfetto
-
Nel 1952 va in onda sull BBC la prima rappresentazione di Dial M for Murder, pièce teatrale che sarà poi messa in scena in un teatrino di Broadway per circa un anno; tanto bastò ad Alfred Hitchcock per notare la storia, che presentava uno stile narrativo ed elementi in comune con la cinematografia del regista. Si tratta di un giallo (alcuni critici e certe classifiche dicono che sia il miglior film del genere mai realizzato, trovandomi d'accordo) abbastanza claustrofobico per via della sua ambientazione, situata quasi esclusivamente nel soggiorno dei coniugi Wendice dove si svolgono le tre parti della vicenda: la pianificazione del delitto, la messa in pratica con qualche contrattempo, l'indagine della polizia su come si siano effettivamente svolti i fatti.
Il meccanismo è intrigante: Tom Wendice scopre che la moglie lo tradisce e decide di ucciderla per vendicarsi, ma per non sporcarsi le mani pianifica un piano per attuare l'omicidio mentre si trova a un ricevimento di gala, così da avere un alibi. Decide quindi di contattare un suo ex-compagno del college che può ricattare, obbligandolo ad essere l'esecutore materiale dell'assassinio e spiegandogli minuziosamente come compiere "il delitto perfetto". Allo spettatore viene quindi spiegato per filo e per segno quello che poi vedrà, ma come viene anticipato in un beffardo dialogo i delitti perfetti riescono solo nei romanzi gialli e qualcosa va storto; ciò che era stato anticipato a parole fino al minimo dettaglio viene così disilluso, aumentando la tensione dello spettatore, già alta. Anche la parte finale del film è la visione dello stesso piano per una terza vola, stavolta durante le indagini della polizia che cerca di ricostruire quanto avvenuto: la ricerca della verità è forse la parte più ingegnosa, che si dipana grazie a un dettaglio accidentale messo in rilievo con uno stratagemma ben congegnato.
Nel film sono piuttosto palesi le origini teatrali della trama, dato che si svolge quasi tutta nello stesso set dell'appartamento (Hitchcock ha aggiunto per la versione cinematografica giusto qualche sequenza al circolo in cui si reca Mr.Wendice durante l'omicidio); il regista inglese riesce però a rendere tutto estremamente dinamico grazie a un capace utilizzo delle inquadrature e del montaggio, supportato anche da una recitazione intensa da parte del ristretto cast.
Tra l'altro tutto il film fu girato in 3D (già, decenni addietro, c'erano gli occhialini con una lente rossa e una blu), ma dato che nel periodo intercorso tra le riprese e l'uscita nelle sale il fenomeno perse molto interesse nel pubblico, nella maggior parte dei cinema il film fu proiettato "piatto".
E infatti, io aspetto con ansia che qualche festival si "svegli" e faccia una bella retrospettiva sul 3D d'annata, in modo da poter vedere finalmente anche questo film come si deve. Sarei proprio curioso di scoprire i vari "trucchi" tridimensionali escogitati da Hitchcock. Pare, ad esempio, [spoiler]che le famose forbici piantate nella schiena di Swann debbano "uscire" dallo schermo in maniera particolarmente enfatizzata...[/spoiler]