La Guerra dei Mondi
ovvero
perchè a Spielberg è permesso distruggere la terra, eppure...
Un anomalo temporale preannuncia quella che rischia di essere la fine del genere umano. Macchine infernali (i Tripodi) sono sepolti sotto la crosta terrestre da tempo immemore, e adesso i loro costruttori, alieni ostili, vengono a risvegliarli e a usarli per polverizzare l'umanità. Ad essere sorpreso da questa catastrofe è un più-testa-di-cazzo-che-mai Tom Cruise, padre divorziato che si ritrova a badare ai suoi figli, un adolescente in calore che lo odia mentre ascolta musicaccia dall'iPod (accuratamente ostentato davanti alle cineprese in una scena altrimenti inutile), e una bambina che parla e ragiona come una trentenne intellettuale (Dakota Fanning). Nel frattempo mamma Miranda Otto e il suo attuale compagno vanno a Boston dai genitori di lei. Nello stesso frattempo gli alieni invadono la terra. Degno di Brad Barron, Tom Cruise prende i figli e scappa (e dove? gli alieni sono ovunque, america, europa, ecc...). Il film è la cronaca di questa fuga verso non si sa dove, o meglio, è la cronaca del dissidio interiore di un Tom Cruise che fugge affannandosi per portare in salvo i suoi figli, scegliendo Boston come meta, ben sapendo che sarebbe perfettamente inutile. In questa fuga, che conosce varie tappe al riparo in un ristorante, o in questo o quel seminterrato, ogni tanto appare qualche nuovo elemento alieno, finchè vediamo finalmente questi orridi e dichiaratamente ostili umanoidi dalla testa aerodinamica. Alla fine o l'umanità o l'alienità vincerà la guerrà.
Un film con delle inusuali (per Spielberg) scene splatter, ma funzionali al racconto. Effetti speciali al limite della perfezione, la Terra non poteva essere devastata meglio. L'inizio, con i tempi molto allungati prima dell'effettivo attacco alieno, ricorda molto l'antico "Incontri ravvicinati" (il film di fantascienza più lento di tutti i tempi, più di 2001...), ma una volta rotto il ghiaccio, gli alieni fanno tanto tanto casino
E come non parlare di Tim Robbins, ormai definitivamente relegato al ruolo di psicotico quasipedofilo, dopo l'ottima performance di Mystic River (troppo ottima, forse), e l'inutile cammeo in questo film. Beh, di inutile c'è più o meno tutto, dato che nella realtà Tom Cruise e ex-famiglia sarebbero dovuti morire come il resto della popolazione mondiale, invece campano agonizzando per tre/quattro giorni, tanto per dare ragione d'esistere al film.
Spielberg è il regista per antonomasia. Quindi a lui è concesso tutto. Ha fatto questo film in tempi record, ma non perchè avesse fretta o volesse fare dei record, semplicemente perchè ormai i film gli vengono così, schioccando le dita. Quindi, volendo sorvolare sulla storia e sugli attori (non che non fossero bravi, ma volendo questo poteva essere un film senza attori protagonisti... un po' come gli horror), l'ottima fotografia (ruvida e terrea, come a dare l'impressione che il pianeta si stia sbriciolando in polvere, ma ovviamente nitida al massimo, e splendide composizioni al buio dei seminterrati e nella scena sul fiume) e gli effetti speciali appagano l'occhio desideroso di azione e pessimismo. Non è una delusione. L'unica delusione è che il grande Steven si ostini ancora con Tom Cruise, un uomo che degenera a vista d'occhio.
[Steven Spielberg] La Guerra dei Mondi
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“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Lol Elik
Almeno, mi dimenticavo momentaneamente di Cruise...
In definitiva: Spielberg alla regia fa un lavoro accettabile, riuscendo a trarre decoroso intrattenimento dalle idiozie della sceneggiatura. Stringi stringi, però, il film non aggiunge niente alla poetica del "racconto d'alieni" spielberghiano (ma esiste poi in fondo una simile poetica? ), rifugiandosi in un terreno molto più battuto e prevedibile.
Un'osservazione aggiuntiva che feci tempo fa...
Ho notato una cosa a proposito degli effetti sonori. Ricordate il modo in cui gli alieni comunicavano in "Incontri ravvicinati"? Una melodia pacifica, in do maggiore (re mi do do sol), che alla fine veniva intonata dalle poderose trombe delle astronavi. Ecco, nella "Guerra dei mondi" mi è parso di cogliere una specie di "autocitazione" spielberghiana nello stile di "comunicazione musicale" degli alieni. Non per via del fatto che i tripodi emettono segnali tramite potenti sirene (mi pare che questa cosa, tra l'altro, fosse del romanzo originale), ma perché a questi segnali Spielberg (o, molto più probabilmente, chi per lui) ha dato un senso musicale. I tripodi emettono solo due note: do e mi bemolle. Sono le prime due note della triade di do minore. E il minore, si sa, è il modo che meglio può esprimere apprensione, o comunque negatività, secondo le convenzioni culturali occidentali. Ancora musica aliena, dunque, anche se stavolta non dichiarata e niente affatto rassicurante.
E infatti quelli sono i momenti in cui al cinema mi sono divertito tanto tantoElikrotupos ha scritto: ma una volta rotto il ghiaccio, gli alieni fanno tanto tanto casino
Almeno, mi dimenticavo momentaneamente di Cruise...
In definitiva: Spielberg alla regia fa un lavoro accettabile, riuscendo a trarre decoroso intrattenimento dalle idiozie della sceneggiatura. Stringi stringi, però, il film non aggiunge niente alla poetica del "racconto d'alieni" spielberghiano (ma esiste poi in fondo una simile poetica? ), rifugiandosi in un terreno molto più battuto e prevedibile.
Un'osservazione aggiuntiva che feci tempo fa...
Ho notato una cosa a proposito degli effetti sonori. Ricordate il modo in cui gli alieni comunicavano in "Incontri ravvicinati"? Una melodia pacifica, in do maggiore (re mi do do sol), che alla fine veniva intonata dalle poderose trombe delle astronavi. Ecco, nella "Guerra dei mondi" mi è parso di cogliere una specie di "autocitazione" spielberghiana nello stile di "comunicazione musicale" degli alieni. Non per via del fatto che i tripodi emettono segnali tramite potenti sirene (mi pare che questa cosa, tra l'altro, fosse del romanzo originale), ma perché a questi segnali Spielberg (o, molto più probabilmente, chi per lui) ha dato un senso musicale. I tripodi emettono solo due note: do e mi bemolle. Sono le prime due note della triade di do minore. E il minore, si sa, è il modo che meglio può esprimere apprensione, o comunque negatività, secondo le convenzioni culturali occidentali. Ancora musica aliena, dunque, anche se stavolta non dichiarata e niente affatto rassicurante.
secondo me la poetica del racconto di alieni, o fantascientifico in generale, di spielberg esiste, e quei due zucconi di Mereghetti e Morandini non la capiscono Danno sempre dei votacci di merda alla fantascienza di spielberg, e si sbottonano un po' di più sul soldato ryan e schindler's list, ma neanche tanto. Insomma, Stefano Montegioco è il regista per antonomasia, cvibbio! E' vero che è sempre stato un po' smielato e ai limiti del moralismo, ma è un dolciume grandemente compensato dall'ottima regia e dall'impatto visivo&audio made by un sacco di grandi collaboratori. Comunque la guerra dei mondi rimane un filmetto rispetto al resto dei suoi lavori, selon moi.
Riguardo al suono, adorando la musichetta di incontri ravvicinati, ho notato le strombazzate aliene di questo film, che infatti cerca di essere una specie di comunicazione musicale, anche se vorrebbe sembrare più un rumore o un muggito poco melodico. cmq quella della musica in incontri ravvicinati è una genialata Un pianista nell'esercito è tipo il cavolo a merenda
Riguardo al suono, adorando la musichetta di incontri ravvicinati, ho notato le strombazzate aliene di questo film, che infatti cerca di essere una specie di comunicazione musicale, anche se vorrebbe sembrare più un rumore o un muggito poco melodico. cmq quella della musica in incontri ravvicinati è una genialata Un pianista nell'esercito è tipo il cavolo a merenda
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Negli ultimi 5 anni, Steven Spielberg si era cimentato con una coppia di buoni film di fantascienza come "A.I." e "Minority Report", per poi concentrarsi su due ottime commedie leggere come "Catch me If You can" e "The Terminal" (che registicamente parlando, sono due lavori che rasentano la perezione, confermando l'assoluta bravura di Spielberg nel raccontare storie semplici ma ugualmente affascinanti)
Dopo questi film ha deciso di dedicarsi ad un film basato sullo sceneggiato radiofonico di Weels, avendo a disposizione il più alto budget cinematografico mai visto (mica cotica!)
Decide quindi di prendersi l'attore più amato dal pubblico, la bambina con gli occhi più blu e i capelli biondi più belli che ci siano, e si prepara a un bel po' di effetti speciali da inserire in ogni dove.
Eppure dal trailer mi aspettavo qualcosa che giocasse più sul "non visto" proprio come in "incontri ravvicinati", nonostante conoscessi la trama (e il budget).
E invece Spielberg ci mostra scene di isteria di massa, con uomini pronti ad uccidere pur di avere una macchina, con Tom Cruise che gioca all'altalena arrampicato agli alieni. E nonostante lo faccia ben, a mio parere se la cava meglio con film "delicati" come le due commedie citate all'inizio di questo post.
Spielberg fa concludere il film risolvendo tutti i problemi in una scena in cui Tom Cruise guarda in cielo e dice: "guardate gli uccelli!" e la cosa mi ha fatto ridere.
Ci regala il lieto fine più scontato che ci sia (ancora più lieto di quanto mi aspettassi, uffa)
Il film mi è piaciuto nella prima metà, dove Tom il Figo incontra gli alieni solo per un minutino e poim scappa, gli invasori vengono mostrati a malapena, con tensioni, giusto il tempo per cagarsi addosso. Ma quando il film si trasforma in uno Street Fighter tra Tom Cruise e un alieno alto 50 metri volevo impiccarmi.
Una scena che, anche se riprende molto la scena con i Velociraptor che cercano i bambini nascosti nella cucina di "Jurassic Park", ho apprezzato molto è quando i visori degli alieni cercano Tom, bamboccetta e Tim Robbins nella cantina...
Tra l'altro un film profondamente incoerente per quanto riguarda le motivazioni di Steven: pur avendo dichiarato che il film era un messaggio pacifista, la scena in cui
[spoiler]Tom Cruise spara a Tim Robbins solo per poter sopravvivere[/spoiler] manda a farsi benedire tutte le migliori intenzioni del mondo giustificando un gesto orribile, che potrebbe giustificare molte delle inutili guerre che sono state intraprese nella storia dell'umanità
Da vedere? Sì, una visione se la merita, ma di sicuro non entrerà nella mia collezione DVD
Dopo questi film ha deciso di dedicarsi ad un film basato sullo sceneggiato radiofonico di Weels, avendo a disposizione il più alto budget cinematografico mai visto (mica cotica!)
Decide quindi di prendersi l'attore più amato dal pubblico, la bambina con gli occhi più blu e i capelli biondi più belli che ci siano, e si prepara a un bel po' di effetti speciali da inserire in ogni dove.
Già...Elikrotupos ha scritto: L'inizio, con i tempi molto allungati prima dell'effettivo attacco alieno, ricorda molto l'antico "Incontri ravvicinati" (il film di fantascienza più lento di tutti i tempi, più di 2001...), ma una volta rotto il ghiaccio, gli alieni fanno tanto tanto casino
Eppure dal trailer mi aspettavo qualcosa che giocasse più sul "non visto" proprio come in "incontri ravvicinati", nonostante conoscessi la trama (e il budget).
E invece Spielberg ci mostra scene di isteria di massa, con uomini pronti ad uccidere pur di avere una macchina, con Tom Cruise che gioca all'altalena arrampicato agli alieni. E nonostante lo faccia ben, a mio parere se la cava meglio con film "delicati" come le due commedie citate all'inizio di questo post.
Spielberg fa concludere il film risolvendo tutti i problemi in una scena in cui Tom Cruise guarda in cielo e dice: "guardate gli uccelli!" e la cosa mi ha fatto ridere.
Ci regala il lieto fine più scontato che ci sia (ancora più lieto di quanto mi aspettassi, uffa)
Il film mi è piaciuto nella prima metà, dove Tom il Figo incontra gli alieni solo per un minutino e poim scappa, gli invasori vengono mostrati a malapena, con tensioni, giusto il tempo per cagarsi addosso. Ma quando il film si trasforma in uno Street Fighter tra Tom Cruise e un alieno alto 50 metri volevo impiccarmi.
Una scena che, anche se riprende molto la scena con i Velociraptor che cercano i bambini nascosti nella cucina di "Jurassic Park", ho apprezzato molto è quando i visori degli alieni cercano Tom, bamboccetta e Tim Robbins nella cantina...
Tra l'altro un film profondamente incoerente per quanto riguarda le motivazioni di Steven: pur avendo dichiarato che il film era un messaggio pacifista, la scena in cui
[spoiler]Tom Cruise spara a Tim Robbins solo per poter sopravvivere[/spoiler] manda a farsi benedire tutte le migliori intenzioni del mondo giustificando un gesto orribile, che potrebbe giustificare molte delle inutili guerre che sono state intraprese nella storia dell'umanità
Da vedere? Sì, una visione se la merita, ma di sicuro non entrerà nella mia collezione DVD
Ma è entrato nella mia invece, e quasi per caso, visto che l'ha preso mio padre in allegato a un giornale. E mi è pure piaciuto devo dire, dal momento che non avendo mai letto il romanzo non avevo la più pallida idea che il tutto fosse mostrato dal punto di vista "umile" di un fuggiasco tra i tanti. Pensavo ci fossero atmosfere più militari e invece sia la faccenda del figlio bellicoso che l'affare raffreddore vengono liquidati in due parole sul finale. Un finale che però mi è parso francamente troppo veloce. Non ho apprezzato troppo neanche la fotografia volutamente ruvida e dai colori spenti. E se proprio bisogna rigirare il coltello nella ferita sarebbe stato più affascinante vedere lo stesso film con l'ambientazione corretta. Tuttavia una lacrimuccia è scesa nella scena degli occhi tentacolari a caccia di umani, quando mi sono ricordato di alcuni ben noti velociraptor chiusi nelle cucine di un parco. In definitiva un buon film, non lo spielberg migliore ovviamente, ma pur sempre di classe.
Premetto che adoro il romanzo di Herbert George Wells.
I tripodi del romanzo non avevano uno scudo di forza (anzi, uno di questi viene persino abbattuto a colpi di obice, e ben prima che i batteri cominciassero ad uccidere i marziani); Spielberg ha voluto aggiornare l'aspetto e l'arsenale dei tripodi. Sono d'accordo con questa scelta, ma non mi piace il fatto che i tripodi fossero rimasti sepolti da milioni di anni. E il teletrasporto degli alieni nei tripodi atteaverso i fulmini, poi... Dico, perché aspettare che l'umanità si fosse evoluta prima di conquistare il pianeta? Il potagonista del romanzo, dopo l'attaco alieno, rimane da solo. Avrei voluto che rimanesse da solo anche il personaggio interpretato da Tom Cruise, quindi non mi è piaciuta l'idea dei figli. Comunque ho trovato la regia e gli effetti speciali ottimi (mi piace molto la scena dell'emersione del tripode).
I tripodi del romanzo non avevano uno scudo di forza (anzi, uno di questi viene persino abbattuto a colpi di obice, e ben prima che i batteri cominciassero ad uccidere i marziani); Spielberg ha voluto aggiornare l'aspetto e l'arsenale dei tripodi. Sono d'accordo con questa scelta, ma non mi piace il fatto che i tripodi fossero rimasti sepolti da milioni di anni. E il teletrasporto degli alieni nei tripodi atteaverso i fulmini, poi... Dico, perché aspettare che l'umanità si fosse evoluta prima di conquistare il pianeta? Il potagonista del romanzo, dopo l'attaco alieno, rimane da solo. Avrei voluto che rimanesse da solo anche il personaggio interpretato da Tom Cruise, quindi non mi è piaciuta l'idea dei figli. Comunque ho trovato la regia e gli effetti speciali ottimi (mi piace molto la scena dell'emersione del tripode).