[Christopher Nolan] Memento

Una cartella dedicata a quel grande magico calderone che è il cinema e al fascino magnetico che lo schermo gigante continua ad esercitare ancora oggi.
  • Visto pure io, molto bello! E paradossalmente è più pulito questo come sceneggiatura rispetto ai suoi futuri lavori.
  • Anche qui vado controcorrente, come con Inception, e dico che il film mi è piaciuto il giusto ma senza farmi urlare "Quantèbbravo Nolan!".
    O meglio, lo spunto iniziale è interessante, ci sono tutte le carte in regola per fare un OTTIMO film, ma Christopher Nolan si ferma qualche gradino sotto.
    E guarda caso, entrambi i film hanno il soggetto del fratello Jonathan, ma non la sceneggiatura, a differenza dei film che ha anche sceneggiato che io adoro alla follia.
    La struttura a ritroso è un'idea vincente, è ben giocata, ma non posso dire altrettanto dell'indagine su cui si incentra la trama; senza lo schema a flashback concatenati sarebbe un film come tanti, quando invece si sarebbe potuto rendere più avvincente il caso in sè.
    Così rimane comunque un buon esercizio di stile, che ha portato all'attenzione della critica un regista che fortunatamente in futuro si è superato in più di un'occasione.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Rivisto Memento, secondo film di Nolan, nell'ambito della piccola cronologica che gli sto dedicando.
    Poco da aggiungere a quanto dissi un annetto fa: ho ritrovato un film affascinante e geniale. Certo, quanto dice Deboroh è parzialmente vero: la forza della pellicola sta tutta nell'idea del montaggio "disordinato", a ritroso, che replica nella forma quella che è la sostanza della situazione patologica in cui si trova il protagonista Leonard. Ma anche se si riordinassero le parti (come è effettivamente stato fatto nei contenuti speciali nel dvd/blu-ray) non ne esce una storia banale o qualunque. Ci sono comunque sviamenti, complicazioni, misteri... certo, forse in maniera meno riuscita per lo spettatore rispetto a quanto regala l'esperienza voluta da Nolan, ma la trama si attesta comunque come un buon thriller che ricalca la trama di molti altri prima di lui, certo, ma non per questo meno valido nell'indagine, nel dolore del protagonista, nelle varietà umana di collaboratori e antagonisti che si ritrovano ad interagire con il detective della situazione.
    Resta il fatto innegabile, comunque, che il punto forte di Memento sia proprio quello di piegare la struttura del film alla condizione del protagonista: Nolan porta all'estremo l'idea di narrazione non lineare sperimentata nel precedente Following, aggiungendo però fascino nel rendere l'idea funzionale alla storia raccontata. Lo ritengo un gioiellino, e penso che per farlo davvero mio 2 visioni non siano neanche bastate.
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  • Trovo insensato dire che non vale tanto perché "se non fosse montato a ritroso sarebbe un film come tanti", cioè: è stato montato a ritroso e non è un film come tanti proprio per l'intelligenza con cui è stato realizzato!
    Fatico a capire questa critica: un film è composto da tanti elementi, un'idea poco brillante può benissimo stare alla base di un buon film che recuperi con sceneggiatura, montaggio, regia ecc ecc

    Per me è veramente un bel film e ha contribuito a fare di Nolan, imho, un regista da tenere d'occhio!
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