[Shawn Levy] La Pantera Rosa
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Nel film "La Pantera Rosa" originariamente l'Ispettore Clouseau era solo un personaggio secondario, e il film si incentrava sulla figura del ladro. Clouseau avrebbe dovuto addirittura essere interpretato da Peter Ustinov, che rinunciò per dare vita all'Hercule Poirot di Assassinio sul Nilo, e così il ruolo passò a Peter Sellers, che con il suo talento nell'identificazione e nell'improvvisazione riuscì a dare al goffo ispettore francese una caratterizzazione così affascinante da promuoverlo a protagonista di altri sei film.
Peter Sellers fu innalzato a erede di Chaplin e Keaton, grazie alla sua comicità fisica senza eguali; in futuro altri attori (come Alan Arkin e Benigni) hanno provato a vestire i panni dell'Ispettore Closeau, ma senza particolare successo e ora 43 anni dopo il film originale ci riprova Steve Martin.
Steva Martin è reduce da una serie di remake ben riusciti (Il padre della sposa, Una scatenata dozzina) e quindi si poteva sperare in un buon risultato; e così è, grazie al buon senso dell'attore che evita qualunque paragone con Peter Sellers, creandosi un "proprio" Ispettore Closeau, che sfrutta altri elementi comici per descriverne la goffaggine, come le potenzialità facciali di Martin.
Il caso, come nell'originale, ruota attorno al furto del diamante "Pantera Rosa", indossato dall'allenatore della nazionale francese durante una partita valida per il campionato del mondo. Ma quando l'allenatore viene portato in trionfo per la vittoria, una freccetta avvelenata lo colpisce, e il cadavere non porta al dito l'anello con l'enorme diamante rosa.
A fare compagnia a Martin-Closeau ci sono un po' di comprimari che arricchiscono il cast.
C'è un Kevin Kline nelle vesti del commissario Dreyfuss, più compassato e contenuto dell'originale, ma comunque divertente.
A fare da spalla a Closeau c'è Jean Reno, nei panni dell'aiutante Ponton (alter-ego di quello che nei film originali era il domestico Cato), che con la sua seriosità e status elevato fa da controparte alla goffaggine di Martin.
La bella di turno è Beyonce Knowles, nelle vesti di Xenia, una principessa guerrie... ehm, di una popstar fidanzata della vittima, che con il suo fascino fa innamorare Closeau.
Il film si rivela una commedia alquanto divertente, con un buon ritmo, gag riuscite e personaggi ben caratterizzate. Lo stile è quella di una commedia americana, con un montaggio incalzante e colori sgargianti, ma un retrogusto francese che ricorda i film originali c'è, e si apprezza. Come già detto non è all'altezza degli originali, ma al film va apprezzata la decisione di aver preso una strada differente, con uno stile e un senso dell'umorismo che si adatta alla mancanza di Sellers e al nuovo Closeau Martiniano.
Le musiche pescano in gran quantità dalle musiche originali di Henry Mancini, in particolare dal main theme che viene riproposto in tutte le salse a seconda delle scene. Comunque anche i nuovi brani composti per l'occasione sono belli e adatti alla situazione, se eslcudiamo la canzoncina di Beyonce che deve cantare per fare pubblicità al suo album.
Film frizzante, divertente, e soprattutto che non demolisce la saga orignale: l'ideale per passare un paio d'ore in allegria.
Un paio di domande:
-Ma il film è ufficialmente un remake? Da quel che racconti mi pare che la trama si discosti un po'.
-C'è animazione? magari nei titoli di testa, come nella serie originale...
-Ma il film è ufficialmente un remake? Da quel che racconti mi pare che la trama si discosti un po'.
-C'è animazione? magari nei titoli di testa, come nella serie originale...
Non saprei che dirti. Non è un remake della prima storia. E' una variante, attualizzata. E' come se fosse un nuovo primo capitolo, dato che è esplicito che sia il primo caso di Closeau. La storia è diversa (l'unica cosa che rimane è il caso che ruota attorno al furto del diamante rosa), ma i personaggi sono gli stessi.Grrodon ha scritto:-Ma il film è ufficialmente un remake? Da quel che racconti mi pare che la trama si discosti un po'.
Il contesto è moderno, siamo nel 2006. E ci sono un paio di trovate molto riuscite che sfruttano questa modernità, prime tra tutte un Closeau che se ne va in giro per la città con una Smart, con esiti catastrofici.
Potremmo considerarlo come una sorta di PanteraRosa Frittole oppure (visto che è comunque ben fatto) un Ultimate Pantera Rosa. E io non disdegnerei ne facessero altri sempre con Martin-Reno-Kline.
Sì, c'è una sequenza durante i titoli di testa, come nei film originali. Piacevole, io ho apprezzato, mentre un bambino al mio fianco si sganasciava dal ridere rotolandosi sulla poltroncina.Grrodon ha scritto: -C'è animazione? magari nei titoli di testa, come nella serie originale...
Vabbè, è un remake infedele