[DisneyToon] Topolino: Strepitoso Natale!
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Ci si dimentica troppo spesso che a disputarsi il titolo di primo lungometraggio in CGI della Disney non ci sono solo Dinosauri e Chicken Little. Questo gioiellino è infatti opera dei Toon Studios, costretti dalla casa madre a convertire tutto il lavoro già fatto in animazione tradizionale per il sequel di Mickey's Once Upon a Christmas nel ben più alla moda 3D. Un compito gravoso quindi, quello di portare alla terza dimensione personaggi nati per la seconda, specie se questi personaggi sono (o almeno dovrebbero essere) i portabandiera del mondo Disney e conservano il loro aspetto bidimensionale da quasi un secolo. Un compito gravoso che si va a sovrapporre a quello anche più gravoso del dover proporre una versione "cittadina" e abituale di personaggi che nell'animazione erano sempre stati relegati o a classici short incentrati su gag o a spin off televisivi che spesso e volentieri snaturavano le caratteristiche del loro mondo. Dopo Topolino e la Magia del Natale, Estremamente Pippo e I Tre Moschettieri ecco quindi i Toon Studios riproporre il Calisota, cercando di darne una immagine tradizionale e conciliante con quanto visto in animazione, con una divisione Paperopoli/Topolinia sempre molto labile, ma con una spruzzatina di citazioni all'opera di Carl Barks. Opera che spesso e volentieri aveva avuto modo di dare il meglio di sé proprio con storie natalizie come I Doni Inattesi, La Scavatrice o Il Ventino Fatale. Viene da lì l'idea che le storie natalizie potessero essere il giusto cavallo di Troia per regolarizzare il mondo di Topolino & co, che ne avrebbe quindi tratto beneficio senza andare a scomodare i personaggi dei lungometraggi con storie stucchevoli e inappropriate.
Diviso in due team, il gruppo di lavoro per Strepitoso Natale realizzò un 3d dignitoso per un direct-to-video, che pur non raggiungendo una qualità alta riesce ad essere comunque superiore a tanti film che in questo periodo passano per i cinema. Un 3d inevitabilmente plasticoso a tratti, che fa fare una gran brutta figura ai topi risparmiando invece il cast paperopolese. Un 3d che però sa offrire sfondi di qualità altissima, forse addirittura superiori a quelli del collega Chicken Little che nel frattempo stava nascendo alla Feature Animation. Alcuni paesaggi innevati sembrano infatti cartoline, e questo offre a Mickey's Twice un'atmosfera unica che Mickey's Once non aveva.
Se si esclude l'argomento grafica, che potrebbe alimentare polemiche a non finire, si può affermare che per una volta il sequel è migliore del primo episodio. Infatti oltre a mostrare un mondo Disney più "corposo" questo Mickey's Twice dimostra anche di essere costruito meglio. Non più tre episodi di venti minuti ciascuno ma cinque di lunghezza variabile, che può andare dai sei ai diciotto minuti, a seconda del respiro naturale della storia. E' chiaro quanto una suddivisione simile sia assai più piacevole per lo spettatore che in questo modo si ritrova ad assistere a uno spettacolo vario e bilanciato, senza incorrere in storie stiracchiate per meglio adattarle alla lunghezza imposta. Una formula vincente in uso già dai tempi de Lo Scrigno delle Sette Perle, in cui i brani più lunghi erano messi rispettivamente in terza e in ultima posizione. Cambiando l'ordine degli addendi il risultato quindi cambia eccome, rendendo il tutto più piacevole e rimpiazzando il fastidioso effetto slegatura col ben più gradevole feeling da "fantasia animata".
Bellezze sul Ghiaccio (Belles on Ice)
L'inizio non potrebbe essere migliore. Dopo un introduzione a base di libri pop-up "tridimensionali" prende il via il primo episodio, di soli sei minuti, che scalda lo spettatore con una storiella puramente coreografica. La rivalità tra donne giocata a suon di graffianti frecciatine è il tema di Belles on Ice dove Paperina e Minni si contendono la vittoria in una gara di pattinaggio artistico, mentre i loro rispettivi fidanzati le guardano scandalizzati. Benchè la plasticosità di Minni e Topolino balzi subito agli occhi, viene subito sdrammatizzata dall'incanto visivo che è questo episodio, che può annoverare gli sfondi e i colori migliori di tutto il film. E non solo gli sfondi e le luci sono responsabili della magnificenza di Belles on Ice, ma la sua bella parte la fa la musica e i cori del pubblico, di grande effetto. E' l'unico episodio in cui si possono vedere Topi e Paperi insieme, se escludiamo il finale, dopodiché tutti andranno ad occupare la loro rispettiva area di appartenenza. E c'è una chicca non da poco: la presenza di Giacinta, Alligator e i loro rispettivi corpi di ballo formati da Ippopotami e Coccodrilli provenienti dritti dritti da Fantasia e qui a supporto rispettivamente delle coreografie di Paperina e Minni. Ottimo modo di far interagire i personaggi.
Missione Natale (Christmas: Impossible)
E chi pensava che Paperone avesse veramente venduto la McDuck Mansion come aveva preannunciato nel dodicesimo capitolo di Life and Times si dovrà ricredere. Come già in Duck Tales, qui la villa ritorna ad essere un luogo per ospitare i parenti. E finalmente si vede la famigliola riunita, o meglio parte della famigliola, visto che Gastone o Nonna Papera continuano a non essere presenti. E' però un occasione per veder scorazzare per la villa oltre ai nipotini anche Paperino e una Paperina radiosissima. Come nel primo film anche qui la caratterizzazione di Paperone è bonaria fino all'inverosimile, e sebbene la figura del "saggio di famiglia" tutto sommato gli si addica non poco, stona assai vederlo rinnegare le sue turpi azioni passate, esortando i nipoti a non imitarlo. Stona un po' meno però se si intende Il suo dispiacersi di non essere mai stato tra i buoni nella lista di Babbo Natale come un rimpianto per l'infanzia perduta. Il timore di finire come Zio Paperone costituisce il leit-motiv della vicenda, che vede protagonisti i nipotini, che in una notte (!) compiono un viaggio fino al polo nord per aggiungere da soli i loro nomi alla lista. E' una delle due sequenze lunghe del film, e la sua posizione qui è strategica, al momento giusto per non stancare lo spettatore. Il fatto che sia incentrata sui nipotini richiama molto Stuck on Christmas, che apriva il primo film narrando un percorso di redenzione analogo che vede i nipotini passare dallo status di monelli egoisti a quello di bravi paperotti. E una delle chicche del film è proprio il loro esame di coscienza, quando riesaminano l'anno appena trascorso, a suon di marachelle e scherzi malefici ai danni del povero Paperino: un ottima occasione per mostrare scene di vita quotidiana ambientate a casa di Paperino, degne di una tenpage barksiana (deliziosamente macabro lo scherzo di Qui tagliato in due). La sequenza segna anche la prima apparizione esplicita di Babbo Natale - anche se un po' troppo tontolone - nel ciclo di film, quando nel primo se n'era addirittura messa in discussione l'esistenza.
Realizzato come anche l'episodio seguente da un team diverso da quello di Belles on Ice, questa parte presenta dei modelli leggermente diversi, forse più stilizzati, ma la differenza è comunque poco percettibile, visto che l'aspetto di Topi e Paperi non si mantiene troppo costante neanche tra episodi di uno stesso team. Paperone merita un discorso a parte: come in Topolino e la magia del Natale continua a presentare la stessa caratterizzazione grafica, con basette grige e palandrana rossa, vista in Scrooge McDuck and the Money, Mickey's Christmas Carol e Soccermania. Scrooge McDuck and the Money viene inoltre citato in uno dei quadri della McDuck Mansion. Un segno di continuità con la tradizione più classica che potrebbe disorientare lo spettatore abituato alla sua versione moderna. Il doppiatore italiano poi continua ad essere quello di Mickey's Once Upon a Christmas, elemento che discorda ancor di più, ma fortunatamente in originale rimane lo storico Alan Young, doppiatore del personaggio dal Canto di Natale in poi.
Natale con Papà Pippo (Christmas Maximus)
Uno dei maggiori pregi di questo film è appunto il buon mixaggio tra le diverse sequenze. A Pippo e Max tocca un breve intermezzo musicale , collocato al centro del film, che descrive una breve storia. Una variante musicale del solito tema di Max svergognato dal padre, che trova proprio nel suo essere una canzone, la sua ragione di esistere all'interno del film. Giunto alla sua quarta apparizione lungometraggistica, Max è ormai adulto. Non graficamente diverso dal Max di Estremamente Pippo, sembra adesso vivere altrove, e giungere da molto lontano per passare un Natale a casa di suo padre. Con lui c'è Mona, la sua nuova fiamma, e non ci sarebbe alcun problema a chiedersi che fine abbia fatto Roxanne (del resto era un amorazzo adolescenziale) se non fosse che la Rossa di In Viaggio con Pippo compariva in versione cresciuta nella House of Mouse. Ad ogni modo il tragicomico percorso di maturazione che va dal rifiuto all'accettazione delle stramberie paterne si ripropone ancora una volta, sulle note di Make Me Look Good, canzone fuoricampo che esprime i pensieri di Max. Graficamente parlando è forse l'episodio che più risente del brusco passaggio al 3d, e i musi di Pippo e Max finiscono per risultare molto artificiali, ma non si possono non citare i paesaggi innevati, che da soli valgono tutto l'episodio.
La definitiva consacrazione di Max nell'universo dei personaggi classici avviene proprio col suo sottinteso uscir momentaneamente di scena. Quando e come avverrà il suo ritorno non è dato saperlo, e del resto è meglio così, visto che adesso Pippo è un personaggio totalmente "libero", fattostà è bene che ogni tanto il personaggio occasionalmente ricompaia anche solo per aver avuto il merito di dare a Pippo quell'autonomia che il ruolo di spalla di Topolino gli aveva troppo a lungo negato.
Il Regalo di Paperino (Donald's Gift)
Un'altra breve, prima dell'episodio finale. Questa volta tocca a Paperino che protagonista assoluto non lo era stato neanche nel primo film. La storiella qui è semplice e divertente e vede paperino andare fuori dai gangheri a causa di We Wish You a Merry Christmas, canzone che lo ossessiona e che crede di sentire dappertutto. Un episodio minimalista che però getta uno sguardo sulla quotidianità di Paperino mostrandocelo per una volta a casa propria senza astrusità come barche o ville montane. E affianco a lui ci sono i nipotini e una Paperina sempre più radiosa che si riconferma come unico personaggio che nel salto da 2d a 3d ci ha addirittura guadagnato. Paperina poi qui è protagonista dell'inside joke più raffinato del film: i suoi abiti invernali sono infatti gli stessi che sfoggiava nelle storie natalizie di Carl Barks come Il Ventino Fatale.
Un Natale Senza Pluto (Mickey's Dog-Gone Christmas)
Il maggior bilanciamento rispetto a Topolino e la Magia del Natale non riguarda solo la durata degli episodi ma chi ne è protagonista. A rotazione tutti hanno il loro momento, pur apparendo in diversi episodi. Dopo Paperina e Minni, Zio Paperone e i nipotini, Pippo, Max e Paperino, viene il momento di Topolino e Pluto. E qui ancoira una volta Topolino si riconferma caratterizzato meravigliosamente, come del resto nei suoi precedenti direct-to-video. Un esempio per chiunque voglia rilanciare il personaggio mostrandone il lato più umano e simpatico. Nessun caso da risolvere (speriamo prossimamente di vederne uno animato) ma una storia di amicizia in cui a seguito della distruzione degli addobbi natalizi avviene una rottura tra lui e Pluto, con conseguente fuga del cucciolone. Mentre un Topolino disperato lo cercherà dappertutto, Pluto troverà ospitalità presso la squadra di renne di Babbo Natale. La seconda storia lunga è posta in conclusione del film, un modo furbo per mettere la parola fine dopo un racconto ad alto respiro. La casa di Topolino è la stessa di Runaway Brain, poi "canonizzata" nella serie Mickey Mouse Works mentre Babbo Natale è lo stesso visto nell'episodio di Qui, Quo e Qua (anche se in versione più saggia e carismatica), cosa che fa guadagnare al film parecchi punti coerenza. Un altro elemento che lega questo episodio a tutti gli altri è la presenza del signore arcigno che in tutti i precedenti episodi faceva dei camei venendo continuamente urtato da Paperi e Topi. Le renne sono poi dei gradevoli personaggi nuovi, gli unici che si guadagnano un loro spazio, e una propria caratterizzazione (oserei dire Pixariana) all'interno di un film con un cast composto da gente nota. Nel finale dell'episodio l'intera banda Disney si riunisce a casa di Topolino, per cantare insieme il reprise del medley natalizio che costituiva il finale del primo film. E' l'occasione quindi per riallacciarsi al lungometraggio del 1999, mostrando il cast arricchito delcaro vecchio Zio Paperone. E sebbene lasci un po' perplessi il fatto che Max sia adesso una pertica mentre Qui Quo e Qua sono rimasti dei nanerottoli, è una gioia veder finalmente riunita la banda Disney al (relativo) gran completo per un occasione speciale.
Come nel precedente film, la colonna sonora è ricca di brani cantati, canticchiati o anche solo strumentali che rielaborano alcuni celebri canti natalizi. Ma questa volta qalcosa di nuovo c'è, oltre alla bellissima strumentale Belles on Ice, che accompagna il primo episodio, c'è anche Share this Day, che accompagna i titoli di coda, realizzati, come gli interstitials, nello stile di un libro pop-up, come a voler simboleggiare la tridimensionalità dell'animazione. Ci sono poi brani celebri come The Most Wonderful Time of the Year, Deck the Halls, Jingle Bells, We Wish You a Merry Christmas e ovviamente la canzone di Max Make Me Look Good. Chiude ilt utto il già citato medley natalizio.
Non fu l'ultima volta che la terza dimensione avrebbe invaso il mondo dei personaggi standard, a giudicare dalla serie televisiva prescolare Mickey Mouse ClubHouse,
tuttavia a prescindere dalla tecnica di animazione, molti progressi furono fatti con Topolino - Strepitoso Natale nella canonizzazione definitiva della banda Disney, progressi che si spera non vadano perduti ora che la Disney sembra aver ritrovato la sua vena tradizionalista. E, sperando che non sia solo un rumor, ci si può serenamente mettere in attesa del futuro Mickey in Space.
Visto ieri dopo un po' di tempo questo film, e come sempre mi ha lasciato piacevolmente soddisfatto. La cosa che subito salta all'occhio sono i personaggi in 3D: direi che in fondo non c'è poi da lamentarsi per il risultato finale, alcuni ci hanno guadagnato, come Paperina, soprattutto in "Missione Natale", altri ci hanno un po' perso, come Topolino. Direi che invece la nuova ragazza di Max sia stata realizzata ottimamente.
Niente da dire invece per gli interstitials a pop-up, una bellissima trovata, ed inoltre sono disegnati in modo ottimo.
Volendo passare invece ai singoli episodi:
-Bellezze sul ghiaccio: questo episodio l'ho sempre trovato molto suggestivo, grazie all'ambientazione notturna sul ghiaccio e alle musiche.
Il coro da davvero un tocco di classe e, non vorrei dire una scemenza, ma i componenti mi sembrano disegnati in stile "murryano". Divertenti Topolino e Paperino perplessi a vicenda.
-Missione Natale: Bella storia anche qui, però ho dovuto guardarlo parecchie volte prima di capire che -SPOILER- Qui, Quo e Qua non mettevano il loro nome sulla lista, ma quello di Paperone, forse sarebbe stato meglio sottolinearlo di più -FINE SPOILER-.
Il livello delle animazioni mi sembra si abbassi nella sequenza in cui zio Paperone sforna i biscotti dal forno, quasi alla videogioco, movimenti troppo veloci ed ombreggiature traballanti.
-Natale con papà Pippo: simpatico episodio che vede come sempre Max rovinato dal padre. E' lodevole il fatto di voler raccontare tutto con una canzone.
-Il regalo di Paperino: questo è certamente l'episodio più divertente , con Paperino ossessionato da "We wish you a merry Christmas".
Solo io ho visto nella poltrona orientabile di Paperino una citazione a Toy Story?
Qui Quo Qua sono disegnati in modo leggermente diverso (soprattutto negli occhi) da come sono apparsi in "Missione Natale"
Sono forse stati animati da team diversi?
-Un Natale senza Pluto:il finale non poteva che essere con Topolino! L'episodio è ben fatto, però le renne non mi hanno convinto troppo in quanto a caratterizzazione, la più petulante sembrava un personaggio Dreamworks.
E come sempre il finale vede tutti riuniti a cantare canzoni natalizie.
Insomma, mi è proprio piaciuto.
Una cosa che mi sono scordato di scrivere: sono rimasto davvero stupito che hanno doppiato i contenuti speciali! Ed hanno messo il doppiaggio italiano alle parti del film in inglese. Giusto per citare l'ultimo classico uscito, per Pinocchio mica hanno fatto così! E stiamo parlando di Pinocchio! Davvero incredibile!
Niente da dire invece per gli interstitials a pop-up, una bellissima trovata, ed inoltre sono disegnati in modo ottimo.
Volendo passare invece ai singoli episodi:
-Bellezze sul ghiaccio: questo episodio l'ho sempre trovato molto suggestivo, grazie all'ambientazione notturna sul ghiaccio e alle musiche.
Il coro da davvero un tocco di classe e, non vorrei dire una scemenza, ma i componenti mi sembrano disegnati in stile "murryano". Divertenti Topolino e Paperino perplessi a vicenda.
-Missione Natale: Bella storia anche qui, però ho dovuto guardarlo parecchie volte prima di capire che -SPOILER- Qui, Quo e Qua non mettevano il loro nome sulla lista, ma quello di Paperone, forse sarebbe stato meglio sottolinearlo di più -FINE SPOILER-.
Il livello delle animazioni mi sembra si abbassi nella sequenza in cui zio Paperone sforna i biscotti dal forno, quasi alla videogioco, movimenti troppo veloci ed ombreggiature traballanti.
-Natale con papà Pippo: simpatico episodio che vede come sempre Max rovinato dal padre. E' lodevole il fatto di voler raccontare tutto con una canzone.
-Il regalo di Paperino: questo è certamente l'episodio più divertente , con Paperino ossessionato da "We wish you a merry Christmas".
Solo io ho visto nella poltrona orientabile di Paperino una citazione a Toy Story?
Qui Quo Qua sono disegnati in modo leggermente diverso (soprattutto negli occhi) da come sono apparsi in "Missione Natale"
Sono forse stati animati da team diversi?
-Un Natale senza Pluto:il finale non poteva che essere con Topolino! L'episodio è ben fatto, però le renne non mi hanno convinto troppo in quanto a caratterizzazione, la più petulante sembrava un personaggio Dreamworks.
E come sempre il finale vede tutti riuniti a cantare canzoni natalizie.
Insomma, mi è proprio piaciuto.
Una cosa che mi sono scordato di scrivere: sono rimasto davvero stupito che hanno doppiato i contenuti speciali! Ed hanno messo il doppiaggio italiano alle parti del film in inglese. Giusto per citare l'ultimo classico uscito, per Pinocchio mica hanno fatto così! E stiamo parlando di Pinocchio! Davvero incredibile!
Ultima modifica di Donald Duck il sabato 25 dicembre 2010, 17:41, modificato 1 volta in totale.
Timido postatore e finto nerd.
Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
Da amante sfegatato di Topolino e la Magia del Natale, non potevo non vedermi il sequel. Ciononostante ho potuto gustarmelo per la prima volta solo due anni fa, quando lo rividi alcune volte, per poi farlo diventare lo scorso anno una delle tradizioni visive natalizie fisse, in compagnia del precedente film dei Toon Studios, del Canto di Natale di Topolino, di Santa Clause e di un'altra manciata di cose a tema.
La struttura del film è la stessa: una cornice (stavolta data da un libro pop-up, delizioso sia come idea che come rappresentazione) introduce ad alcuni episodi con protagonisti via via diversi. La differenza è che stavolta non sono solo tre avventure di media lunghezza, ma ben cnque di lunghezza variabile, e concordo con Grrodon nel dire che la cosa è positiva perchè al servizio delle storie.
I miei preferiti sono senz'altro quello di Paperino, quello di Minni e Paperina e quello di Qui, Quo, Qua. Paperino perseguitato da "Auguri di buon Natale" emanata di miriadi di fonti una più improbabile dell'altra - c'è del genio in quelle sequenze - è divertentissimo, e vedere una sua maturazione dal solito furioso dei corti classici a papero più tranquillo è bello. Paperina e Minni ragazze rivali è una scelta simpatica, e le varie coreografie di ballo sul ghiaccio sono eccellenti; un episodio bellissimo per l'atmosfera notturna (quotissimo per Donald Duck), per l'omaggio a Fantasia e per la trama ben gestita.
Missione Natale è una storia decisamente carina, intrigante l'idea di andare a inserire il proprio nome sulla lista dei buoni di Babbo Natale. Se è forse logora la citazione a Mission Impossible nel nipotino che si cala dall'alto, tutta l'ambientazione nel laboratorio dei giocattoli e deliziosa, e anticipa di alcuni anni il setting (sempre in CGI) che abbiamo visto in Prep & Landing. Senza contare la villa di Paperone, che dà proprio l'idea di essere enorme, e in continuity con DuckTales. Lo è meno il carattere di Paperone, forse, ma reggono IMHO bene le giustificazioni date da Grrodon.
Notevole comunque è l'intermezzo musicale davvero bello di Pippo e Max, in cui concordo con Donald Duck per la perfetta riuscita di Mona ma anche con Grrodon per l'aspetto di padre e figlio, molto stilizzati. Infine lo spezzone che mi è piaciuto meno è il consclusivo, con Topolino che si arrabbia con Pluto e quest'ultimo che scappa. Non che non ci siano cose netevoli, vedi un Topolino simpatico come poche volte (lol per gli addobbi "non esagerati"), la gag ripetuta dello spazzaneve, le renne che adottano il cane e un Pluto umanissimo... ma la storia non è riuscita a convincermi fino in fondo. Bella invece la conclusione canterina che si riallaccia alla fine della Magia del Natale e i titoli di coda pop-up.
La novità del film è la CGI, come accennato. Che mi ha visto perplesso appunto con Pippo e Max, ma al contrario di tutti anche sui Paperi. Voi dite che Paperina ci ha guadagnato nel passaggio 2D-3D, io invece vedendo alcuni primi piani della papera sono rimasto allibito. Non sono meglio Paperone, Paperino e soprattutto i tre paperotti che specie nelle scene velocizzate nel laboratorio di Babbo Natale sembrano freddi automi. Il problema maggiore che riscontro è il becco, il resto non sarebbe neanche male infatti, ma il becco rovina decisamente l'insieme IMHO, proprio come il viso canide di Pippo e Max rovinava padre e figlio. Topolino e Minni sembreranno anche di plastica per quanto sono lucidi e per quanto abbiano una superficie perfetta, ma esteticamente mi sembrano migliori. Comunque io non sono un esperto, porto solo le mie impressioni visive e nulla più. Quoto invece sugli sfondi che sono sempre ottimi e suggestivi in ogni episodio.
Ma quindi, oltre alla Casa di Topolino, questo rimane l'unico cartoon con gli standard characters in CGI?
In sostanza continuo a trovarlo un ottimo film natalizio, me lo sono appena rivisto e confermo la piacevolezza di questa seconda escursione natalizia nei personaggi del Calisota de Toon Studios... però continuo a preferire il primo. Ammetto comunque che questo giudizio è non oggettivo, falsato da anni e anni di visioni della Magia del Natale, e che quindi influisce molto il sentimentalismo.
La struttura del film è la stessa: una cornice (stavolta data da un libro pop-up, delizioso sia come idea che come rappresentazione) introduce ad alcuni episodi con protagonisti via via diversi. La differenza è che stavolta non sono solo tre avventure di media lunghezza, ma ben cnque di lunghezza variabile, e concordo con Grrodon nel dire che la cosa è positiva perchè al servizio delle storie.
I miei preferiti sono senz'altro quello di Paperino, quello di Minni e Paperina e quello di Qui, Quo, Qua. Paperino perseguitato da "Auguri di buon Natale" emanata di miriadi di fonti una più improbabile dell'altra - c'è del genio in quelle sequenze - è divertentissimo, e vedere una sua maturazione dal solito furioso dei corti classici a papero più tranquillo è bello. Paperina e Minni ragazze rivali è una scelta simpatica, e le varie coreografie di ballo sul ghiaccio sono eccellenti; un episodio bellissimo per l'atmosfera notturna (quotissimo per Donald Duck), per l'omaggio a Fantasia e per la trama ben gestita.
Missione Natale è una storia decisamente carina, intrigante l'idea di andare a inserire il proprio nome sulla lista dei buoni di Babbo Natale. Se è forse logora la citazione a Mission Impossible nel nipotino che si cala dall'alto, tutta l'ambientazione nel laboratorio dei giocattoli e deliziosa, e anticipa di alcuni anni il setting (sempre in CGI) che abbiamo visto in Prep & Landing. Senza contare la villa di Paperone, che dà proprio l'idea di essere enorme, e in continuity con DuckTales. Lo è meno il carattere di Paperone, forse, ma reggono IMHO bene le giustificazioni date da Grrodon.
Notevole comunque è l'intermezzo musicale davvero bello di Pippo e Max, in cui concordo con Donald Duck per la perfetta riuscita di Mona ma anche con Grrodon per l'aspetto di padre e figlio, molto stilizzati. Infine lo spezzone che mi è piaciuto meno è il consclusivo, con Topolino che si arrabbia con Pluto e quest'ultimo che scappa. Non che non ci siano cose netevoli, vedi un Topolino simpatico come poche volte (lol per gli addobbi "non esagerati"), la gag ripetuta dello spazzaneve, le renne che adottano il cane e un Pluto umanissimo... ma la storia non è riuscita a convincermi fino in fondo. Bella invece la conclusione canterina che si riallaccia alla fine della Magia del Natale e i titoli di coda pop-up.
La novità del film è la CGI, come accennato. Che mi ha visto perplesso appunto con Pippo e Max, ma al contrario di tutti anche sui Paperi. Voi dite che Paperina ci ha guadagnato nel passaggio 2D-3D, io invece vedendo alcuni primi piani della papera sono rimasto allibito. Non sono meglio Paperone, Paperino e soprattutto i tre paperotti che specie nelle scene velocizzate nel laboratorio di Babbo Natale sembrano freddi automi. Il problema maggiore che riscontro è il becco, il resto non sarebbe neanche male infatti, ma il becco rovina decisamente l'insieme IMHO, proprio come il viso canide di Pippo e Max rovinava padre e figlio. Topolino e Minni sembreranno anche di plastica per quanto sono lucidi e per quanto abbiano una superficie perfetta, ma esteticamente mi sembrano migliori. Comunque io non sono un esperto, porto solo le mie impressioni visive e nulla più. Quoto invece sugli sfondi che sono sempre ottimi e suggestivi in ogni episodio.
Ma quindi, oltre alla Casa di Topolino, questo rimane l'unico cartoon con gli standard characters in CGI?
In sostanza continuo a trovarlo un ottimo film natalizio, me lo sono appena rivisto e confermo la piacevolezza di questa seconda escursione natalizia nei personaggi del Calisota de Toon Studios... però continuo a preferire il primo. Ammetto comunque che questo giudizio è non oggettivo, falsato da anni e anni di visioni della Magia del Natale, e che quindi influisce molto il sentimentalismo.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Come Bramo, anche io ho approfittato del Natale per rivederlo.
Resta sempre un film bellissimo: già solo per essere un lungometraggio con gli standard characters, purtroppo sempre rari, gli fa guadagnare molti punti ai miei occhi. Le storie inoltre sono tutte deliziose e narrate ottimamente, senza contare che è capace davvero di farti sentire ed entrare nell'atmosfera natalizia.
Apprezzo di meno solo, così come Bramo, "Un natale senza Pluto". Non che sia brutto, non so nemmeno io: forse è troppo lungo e lo si poteva narrare in meno tempo, oppure lo trovo un pelo noioso, fatto sta che non mi appassiona quanto gli altri.
"Bellezze sul ghiaccio" ha un vero tocco di classe rappresentato dal coro, che, unito a dei pezzi strumentali notevoli, fa letteralmente venire dei brividi su per la schiena in alcune scene, come nel volo ad occhi coperti di Minni e la scivolata subito dopo, questa scena aiutata anche da un montaggio più incalzante che contribuisce ad aumentare la tensione.
"Natale con papà Pippo" è un'altra bellissima sequenza che fa proseguire, a tutti gli effetti, l'illustre linea temporale iniziata con "In viaggio con Pippo", mica cotiche, ed è un peccato dunque che non sia forse così famosa.
E' sempre bello vedere riproposto il tema del Pippo tontolone e dal cuore d'oro contro suo figlio, ma a parte questo c'è una scena che ho trovato toccante e tenera pure se è molto semplice: quando Max guarda la sciarpa fatta da suo papà e capisce quanto bene gli voglia.
"Il regalo di Paperino" è senza dubbio la sequenza più geniale e LOL del film, e a gusti personali quasi quasi la migliore di tutte, pur facendo torto alle altre.
Pure i titoli di coda meritano di essere citati, con le sue illustrazioni e la canzone che li accompagna, ogni volta che guardo il film l’ascolto è obbligatorio.
Spero che in futuro tornino a produrre altri lungometraggi sul mondo di Paperopoli e Topolinia, non per forza a tema natalizio, questi DTV li trovo davvero piacevolissimi e forse il modo migliore per utilizzarli (se farli andare al cinema è chiedere troppo).
Chissà che hanno in mente dopo Trilli…
E in fondo, se si pensa che sono personaggi che per quasi un secolo sono apparsi disegnati a mano (il che porta una caterva di roba difficile da rappresentare in CG, basta pensare ai ciuffetti di piume sulla testa, sempre aprospettici), il lavoro che è stato fatto per questo film, che inoltre è un DTV, è ottimo. I colori sono forse un po’ accesi ma si addicono ai personaggi e alla atmosfera festosa.
Tu parli di Paperina, e in effetti è inguardabile quando si toglie la corona in “Bellezze sul ghiaccio”, ma se si pensa a “Missione Natale” o “Il regalo di Paperino”, che secondo me è anche quello che presenta i personaggi disegnati meglio, viene in mente una papera affascinante e femminile.
Resta sempre un film bellissimo: già solo per essere un lungometraggio con gli standard characters, purtroppo sempre rari, gli fa guadagnare molti punti ai miei occhi. Le storie inoltre sono tutte deliziose e narrate ottimamente, senza contare che è capace davvero di farti sentire ed entrare nell'atmosfera natalizia.
Apprezzo di meno solo, così come Bramo, "Un natale senza Pluto". Non che sia brutto, non so nemmeno io: forse è troppo lungo e lo si poteva narrare in meno tempo, oppure lo trovo un pelo noioso, fatto sta che non mi appassiona quanto gli altri.
"Bellezze sul ghiaccio" ha un vero tocco di classe rappresentato dal coro, che, unito a dei pezzi strumentali notevoli, fa letteralmente venire dei brividi su per la schiena in alcune scene, come nel volo ad occhi coperti di Minni e la scivolata subito dopo, questa scena aiutata anche da un montaggio più incalzante che contribuisce ad aumentare la tensione.
"Natale con papà Pippo" è un'altra bellissima sequenza che fa proseguire, a tutti gli effetti, l'illustre linea temporale iniziata con "In viaggio con Pippo", mica cotiche, ed è un peccato dunque che non sia forse così famosa.
E' sempre bello vedere riproposto il tema del Pippo tontolone e dal cuore d'oro contro suo figlio, ma a parte questo c'è una scena che ho trovato toccante e tenera pure se è molto semplice: quando Max guarda la sciarpa fatta da suo papà e capisce quanto bene gli voglia.
"Il regalo di Paperino" è senza dubbio la sequenza più geniale e LOL del film, e a gusti personali quasi quasi la migliore di tutte, pur facendo torto alle altre.
Pure i titoli di coda meritano di essere citati, con le sue illustrazioni e la canzone che li accompagna, ogni volta che guardo il film l’ascolto è obbligatorio.
Spero che in futuro tornino a produrre altri lungometraggi sul mondo di Paperopoli e Topolinia, non per forza a tema natalizio, questi DTV li trovo davvero piacevolissimi e forse il modo migliore per utilizzarli (se farli andare al cinema è chiedere troppo).
Chissà che hanno in mente dopo Trilli…
Uhm... ma in "Soccermania" non c'è il Paperone con le basette "normali"?Grrodon ha scritto:Paperone merita un discorso a parte: come in Topolino e la magia del Natale continua a presentare la stessa caratterizzazione grafica, con basette grige e palandrana rossa, vista in Scrooge McDuck and the Money, Mickey's Christmas Carol e Soccermania
Ora che hai risaltato la citazione a “Mission impossibile”, ho notato che la citazione parte fin dal titolo originale.Bramo ha scritto:Se è forse logora la citazione a Mission Impossible nel nipotino che si cala dall'alto
Secondo me bisogna un po’ scendere ad un compromesso quando si guarda questo film: si sa che i personaggi non sono proprio perfetti, lo si guarda sapendo ciò ma lasciando la cosa in secondo piano, nel subconscio, godendosi così le storie.Bramo ha scritto: La novità del film è la CGI, come accennato. Che mi ha visto perplesso appunto con Pippo e Max, ma al contrario di tutti anche sui Paperi. Voi dite che Paperina ci ha guadagnato nel passaggio 2D-3D, io invece vedendo alcuni primi piani della papera sono rimasto allibito. Non sono meglio Paperone, Paperino e soprattutto i tre paperotti che specie nelle scene velocizzate nel laboratorio di Babbo Natale sembrano freddi automi. Il problema maggiore che riscontro è il becco, il resto non sarebbe neanche male infatti, ma il becco rovina decisamente l'insieme IMHO, proprio come il viso canide di Pippo e Max rovinava padre e figlio. Topolino e Minni sembreranno anche di plastica per quanto sono lucidi e per quanto abbiano una superficie perfetta, ma esteticamente mi sembrano migliori. Comunque io non sono un esperto, porto solo le mie impressioni visive e nulla più. Quoto invece sugli sfondi che sono sempre ottimi e suggestivi in ogni episodio.
E in fondo, se si pensa che sono personaggi che per quasi un secolo sono apparsi disegnati a mano (il che porta una caterva di roba difficile da rappresentare in CG, basta pensare ai ciuffetti di piume sulla testa, sempre aprospettici), il lavoro che è stato fatto per questo film, che inoltre è un DTV, è ottimo. I colori sono forse un po’ accesi ma si addicono ai personaggi e alla atmosfera festosa.
Tu parli di Paperina, e in effetti è inguardabile quando si toglie la corona in “Bellezze sul ghiaccio”, ma se si pensa a “Missione Natale” o “Il regalo di Paperino”, che secondo me è anche quello che presenta i personaggi disegnati meglio, viene in mente una papera affascinante e femminile.
Direi di sì, e non linciatemi, ma io ho sempre pensato che nella "Casa di Topolino" i personaggi siano disegnati meglio di qua, con un look più tradizionale e simile al 2D. Unica cosa, sono i colori un po' smorti.Bramo ha scritto: Ma quindi, oltre alla Casa di Topolino, questo rimane l'unico cartoon con gli standard characters in CGI?
Timido postatore e finto nerd.
Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
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