[Christopher Nolan] The Prestige

Una cartella dedicata a quel grande magico calderone che è il cinema e al fascino magnetico che lo schermo gigante continua ad esercitare ancora oggi.
  • devo andare a vedere sia questo che "giù pel tubo"
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Visto ieri sera in tv. E mi reputo molto soddisfatto. La storia è fantastica, in tutti i sensi, anche se ad un certo punto avviene "la svolta": si passa da una storia verosimile ad una storia "fantasy". Forse è questa l'unica criticità del film. Per il resto tutto va bene. Forse in alcuni frangenti sarebbe stata necessaria una minore lentezza, oppure tagliare una ventina di minuti in totale (ma è una impressione personale).

    Bene i protagonisti, coinvolti in pieno nei personaggi, bene la sceneggiatura, curata nei particolari (ottimi i flashback incrociati), bene la regia. Superba pure la fotografia, con dei colori ed effetti speciali che non stonano con l'atmosfera che si respira nel film. Effetti speciali sì, ma abbastanza discreti, niente di eclatante. Poche volte ho visto un film con così tanti risvolti, con tante possibilità di lettura, e soprattutto raramente mi è capitato di sentire la necessità di rivederlo subito una seconda volta, per capire meglio diversi aspetti da rivalutare alla luce del finale, visto che uno degli obiettivi non dichiarati del film è confondere lo spettatore. immagino però che una rivisione farebbe perdere alla pellicola buona parte della sua "magia", come quando si rilegge dall'inizio un certo tipo di giallo poche ore dopo avere scoperto chi è l'assassino.

    Oltre ad essere stupendo per le ragioni sopra elencate, mette allo scoperto tutti gli aspetti della vita di un essere umano: la superbia, la cattiveria, l'insensibilità, la voglia di trasgressione, la rivalità.... tutti aspetti che hanno avuto un ruolo chiave in questo bellissimo film.

    In conclusione... non ho letto il romanzo di Christopher Priest, quindi non so se il regista è stato fedele al testo, so solo che ho seguito con pathos tutta la storia con il suo finale a sorpresa, anche se c'è da dire che [spoiler]l'aspetto di Fellon mi ha fatto sospettare (per fortuna solo poco prima della fine) che dietro il suo apparente trucco scenico si celasse un volto a noi noto... Immagine[/spoiler]
  • All'epoca la battuta più gettonata su questa pellicola verteva sul fatto che si potessero vedere insieme sullo schermo Batman e Wolverine :P

    Con The Prestige Nolan confeziona quello che è probabilmente il suo film più raffinato.
    Il regista, basandosi su un romanzo e collaborando alla sceneggiatura con il fratello, riprende l'estro narrativo già felicemente sperimentato in Following e Memento, che facevano della narrazione non lineare il loro cavallo di battaglia, mostrando però una maggior sicurezza e una maggior consapevolezza del mezzo cinematografico. Il regista non teme di disorientare lo spettatore né sottovaluta la sua soglia dell'attenzione, quindi non si fa problemi a raccontare la storia di due illusionisti in lotta tra loro per motivi sia personali che professionali. Così la pellicola parte da una scena posta alla fine della storia, e si va a ritroso grazie a "flashback a vasi comunicanti" (lettura di un diario che racconta cose lette in un altro diario da chi ha scritto il primo...) per illustrare lo svolgersi degli eventi.
    La cosa funziona, stuzzica la curiosità dello spettatore e, come se non bastasse, viene unita ad un altro stratagemma, più classico: il segreto. Per quasi tutto il film aleggia nello scontro tra i due protagonisti il segreto su come attuare il trucco del "trasporto umano", e la cosa si rivelerà tanto affascinante, quanto di importanza cardine per la vita dei due maghi, tanto inquietante per come si scopre essere stato condotto tale numero.
    Un'altra grande importanza infatti, nella storia, viene data ai sentimenti umani dei personaggi: il conflitto tra i due protagonisti nasce da un incidente alla donna di Angier, e da lì vediamo spesso come le sofferenze e le difficoltà maggiori che devono attraversare sono date, più che dai reciproci colpi bassi, da situazioni legate ai sentimenti che i due individui si creano, in un modo o nell'altro.

    L'illusione data dai trucchi magici e quella del cinema trovano un gran bel punto di contatto in un film che è davvero raffinato, tanto per l'ambientazione vittoriana quanto per lo stile elegante con cui il film viene raccontato e con cui si parla di belle storie di persone :)
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  • Magico.
    Uno spettacolo.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
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