I Partner di Nintendo

In questo secondo capitolo della Nintendo Historia ci avventureremo fuori dai portoni di EPD, il nucleo creativo di Nintendo, per esplorare invece la sua periferia produttiva, passando in rassegna i suoi storici partner. Riprendendo il paragone con Disney del primo articolo, l’azienda di Topolino possiede un imponente numero di aziende ed etichette che negli anni si sono affiancate agli Animation Studios. Nel mondo videoludico anche Sony, ad esempio, possiede tanti team di sviluppo, piccoli e grandi, che le garantiscono un discreto numero di esclusive – da Naughty Dogs ai Santa Monica, passando per Insomniac Games e Media Molecule. All’infuori di EPD, invece, Nintendo possiede solo una manciata di sviluppatori software, molti dei quali relegati a ruoli marginali: 1-UP Studio, Genius Sonority, iQue, Monolith Soft, NDcube e le occidentali NERD, NST e Retro Studios.

Da questo elenco sono tuttavia assenti partner storici di Nintendo, tradizionalmente associati all’azienda di Mario come HAL Laboratory e Intelligent Systems, ma non ufficialmente di sua proprietà. Il confronto con Sony è infatti impari, perché Nintendo opera secondo il modello giapponese del Keiretsu: piuttosto che acquisire aziende e renderle proprie sussidiarie, Nintendo preferisce stringere legami informali con vari partner, collaborando nel reciproco interesse. Questo modello rende impossibile “mappare” con precisione i partner di Nintendo. Un’azienda come Indies Zero (responsabile di Sushi Strikers) ad esempio non è certo uno dei principali team di sviluppo a cui si affida l’azienda di Kyoto. Ma i rapporti che Indies Zero ha con Nintendo sono, formalmente, gli stessi che ha Game Freak, la casa dei Pokémon.

Nella disamina che segue abbiamo passato in rassegna le realtà ufficialmente di proprietà della grande N, ma non ci siamo limitati ad esse, prendendo in esame anche alcune software house esterne decisamente connesse alla casa di Mario. L’ordine che abbiamo scelto è tematico: prima SRD, HAL Laboratory, Intelligent Systems e Monolith, studi a tutti gli effetti inscindibili da Nintendo (che siano finanziariamente parte dell’impero di Kyoto o meno), poi Game Freak, Creatures e Sora per il forte legame costituito dai Pokémon o Smash Bros., seguite dai piccoli team asiatici posseduti dalla casa di Kyoto. Infine, i partner occidentali, fra cui spiccano Retro Studios e Next Level Games. In coda, una rapida carrellata di altri studi giapponesi esterni che ad oggi risultano molto importanti per la casa di Mario. Per completezza segnaliamo altri due studi di Nintendo, non dediti però alla produzione di software (o quantomeno non per i consumatori finali): il Super Mario Club si occupa del debugging dei giochi pubblicati da Nintendo, mentre NSD (Network Service Database) della gestione dei servizi online, spesso in collaborazione con l’azienda di blogging giapponese Hatena. Nintendo possiede inoltre quote di DeNa e Cygames, partner nel mondo mobile.


SRD


Forse non avete mai sentito parlare di Systems Research and Development ma è il partner Nintendo più importante. È possibile immaginare una Nintendo senza Retro Studios o senza Monolith Soft, ma non è possibile immaginare una Nintendo senza SRD.

Super Mario Bros. | NES | Giochi | Nintendo

Dagli anni ’80, SRD collabora a gran parte dei progetti interni di Nintendo, a conti fatti agendo da “braccio programmatore” di EAD prima e di EPD poi. L’attuale Presidente è Toshihiko Nakago, programmatore dei primi, epocali, episodi di Super Mario Bros. e The Legend of Zelda e considerato internamente uno dei tre “uomini d’oro Nintendo”, al pari di Shigeru Miyamoto e Takashi Tezuka. SRD collabora con Nintendo da oltre 40 anni e, siamo sicuri, continuerà a farlo finché l’azienda di Kyoto continuerà a produrre videogiochi. Pur essendo formalmente un partner, SRD è parte integrante di Nintendo – tanto che la sua sede principale a Kyoto è all’interno degli uffici Nintendo.


Intelligent Systems

Come SRD, anche Intelligent Systems inizia a collaborare con Nintendo come “ramo programmatore” in questo caso prevalente di R&D1, per giochi come Metroid o Famicom Wars. Sfruttando l’engine di Famicom Wars, nel 1989 progettano, con l’aiuto di Nintendo, il loro primo gioco, lo strategico-RPG Fire Emblem.

Fire Emblem: Three Houses | Nintendo Switch | Giochi | Nintendo

Sotto la guida di Toru Narihiro, negli anni IntSys affianca tanti altri giochi a Wars e Fire Emblem, alcuni sviluppati aiutando team interni Nintendo (WarioWare, Panel De Pon, Paper Mario), altri più in autonomia ma sempre per conto della casa di Mario (Codename S.T.E.A.M., PullBlox), oltre a supportare Nintendo con la progettazione di kit di sviluppo per svariate console, dal Super Famicom al Nintendo 3DS, e con alcuni emulatori per la Virtual Console. Strategici, giochi di ruolo e puzzle: le opere di IntSys, come – forse – suggerisce il nome dell’azienda, sono spesso “cervellotiche”, rivolte a videogiocatori che prediligono un gameplay riflessivo.


HAL Laboratory

Satoru Iwata Wasn't Hot on the Earthbound Creator's Logo for HAL ...

Anche HAL Laboratory inizialmente programmava giochi per Nintendo: in particolare troviamo il loro contributo nei primi giochi Famicom, come Pinball, Golf o Balloon Fight. Fra i tanti programmatori spiccava Satoru Iwata, che per solerzia e professionalità rapidamente divenne uomo di fiducia del Presidente Yamauchi. In parallelo alla sua partnership con Nintendo, culminata nel primo episodio di Kirbyco-prodotto da EAD, HAL continuò a sviluppare giochi indipendentemente, anche per il mercato computer: gli scarsi risultati finanziari portarono la compagnia sull’orlo della bancarotta, da cui si salvò solo grazie all’intervento di Yamauchi.

Illustrazione per i 40 anni di HAL festeggiati nel 2020.

Da allora i principali progetti di HAL sono in esclusiva per Nintendo, dai giochi di Kirby agli sperimentali 3D Picross o BOXBOY!, passando per importanti contribuiti “dietro le quinte” (HAL, ad esempio, ha collaborato al sistema operativo di Switch). Indipendentemente da Nintendo, di recente HAL ha lanciato un’etichetta per semplici giochi mobile (HAL Egg) e rilasciato in Giappone il PasocomMini, revival di un antico PC nipponico.

I giochi di HAL sono agli antipodi rispetto a quelli di Intelligent Systems; semplici ed immediati, sono un perfetto esempio del medium inteso come disimpegnate esperienze puramente ludiche: pensate alla gioia che si prova in Kirby semplicemente rubando le mosse a un nemico!


Monolith Soft

Monolith Soft ha contribuito allo sviluppo di Animal Crossing: New ...

Attualmente sussidiaria di Nintendo, Monolith Soft fu fondata a Tokyo da Tetsuya Takahashi e buona parte del team di Xenogear (RPG cult targato Squaresoft per PS1) nel 1999, come divisione di Namco. I contatti con Nintendo iniziano in tarda era GameCube con la serie Baten Kaitos e il team viene acquisito dalla compagnia di Kyoto nel 2007. Da allora hanno sviluppato principalmente l’ambiziosa serie Xenoblade e collaborato con Nintendo agli ultimi episodi tridimensionali di The Legend of Zelda.

Il coinvolgimento di Monolith in Syward Sword e Breath of the Wild è stato diverso: nel primo caso ha aiutato Nintendo nello sviluppo di asset (come texture o modelli poligonali), mentre nel secondo – forte forse dell’esperienza con la serie Xenoblade – ha collaborato al level design e alla topografia di Hyrule.

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Dopo l’esperienza Skyward Sword, nel 2011 sotto l’etichetta Monolith viene fondato uno studio secondario a Kyoto, specializzato proprio nello sviluppo di asset per i giochi EPD o della divisione madre. Recentemente sembra che la divisione di Kyoto si stia attrezzando per sviluppare giochi più in auntonomia.

Garanzia di mastodontici giochi di ruolo autoriali e di alta qualità e studio di supporto: con questa duplice funzione, Monolith è uno dei più importanti partner della Nintendo contemporanea. A lato, illustrazione realizzata per i 20 anni della compagnia. Ci sono molti personaggi non-Nintendo, a ricordarci la storia e l’identità della casa di Takahashi.


Game Freak & Creatures

Nintendo, Game Freak e Creatures posseggono ciascuna un terzo di The Pokémon Company. Game Freak cura lo sviluppo vero e proprio della serie principale di Pokémon (aiutata, come abbiamo visto, da EPD1), affidandosi a Creatures per i modelli poligonali dei tanti mostriciattoli.

Negli ultimi anni Game Freak, che non ha alcun legame finanziario con Nintendo, ha iniziato a diversificare la propria produzione, sviluppando parallelamente a Pokémon dei progetti minori, non necessariamente per console Nintendo (è stato il caso del platform Tembo).

Pokémon Spada e Pokémon Scudo | Videogiochi e app

Creatures invece, all’infuori della serie principale, sviluppa sporadicamente degli spin-off, come Detective Pikachu o PokéPark.

Parte dell’originario personale di Creatures proveniva da APE, azienda fondata per lo sviluppo della serie MOTHER, di cui Nintendo possedeva (e possiede, continuando ad esistere come etichetta legale) il 10%. Per questo, generalmente si pensa che Nintendo possegga delle quote anche di Creatures, ma non siamo riusciti a trovare dati ufficiali.

In conclusione, Game Freak e Creature sono fra i più importanti partner di Nintendo, ma limitatamente ai giochi Pokémon, senza l’ecletticità che caratterizza invece IntSys, HAL o Monolith.


Sora

Sora Ltd. - SmashWiki, the Super Smash Bros. wiki

Azienda fondata da Masahiro Sakurai dopo aver lasciato HAL, Sora ha soltanto due impiegati: Masahiro e sua moglie Michiko, che ha curato la UI dei suoi ultimi giochi.

Non è una vera software house e si affida a sviluppatori esterni per lo sviluppo dei progetti commissionati da – in teoria – vari committenti. In teoria, perché dalla sua nascita, con l’eccezione del puzzle game Meteos, Sora ha sviluppato giochi soltanto per Nintendo: nello specifico gli ultimi quattro episodi di Super Smash Bros. e Kid Icarus: Uprising.

Super Smash Bros. Ultimate | Nintendo Switch | Giochi | Nintendo

Secondo alcune voci di corridoio, l’ex-Presidente Iwata avrebbe proposto a Sakurai, con cui era legato da una profonda amicizia, un proprio Production Group in EAD, ma il creatore di Kirby avrebbe rifiutato. Sora finora è sempre stata legata a Nintendo, ma con la scomparsa di Iwata non è scontato che questa esclusività rimanga in futuro.


1-UP Studio, NDCube, Genius Sonority

Hiroshi Yamauchi: l'incredibile successo di Nintendo – SUCCESSO

Tutte e tre possedute da Nintendo (parzialmente, nel caso di Genius), fanno parte di quelle tantissime aziende alla cui fondazione, fra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni ’00, ha partecipato finanziariamente Hiroshi Yamauchi – fra le altre, si possono ricordare Ambrella (vari spin-off di Pokémon), Skip (Chibi-Robo!), AlphaDream (Mario & Luigi), Noise (Custom Robot). La strategia dell’ex-Presidente Nintendo era aiutare economicamente piccoli sviluppatori, con l’auspicio di ricevere poi innovativi giochi sulle proprie console.

Non tutte le aziende frutto di questo progetto erano però sotto il controllo finanziario di Nintendo e in almeno un caso i fondi sono stati dirottati su un progetto per PlayStation! Non sorprende che Satoru Iwata abbia, nel tempo, cessato i rapporti con queste realtà (il caso di Noise), o li abbia razionalizzati, come fatto con Brownie Brown e NDcube (o ad esempio, in forma più misurata, AlphaDream, affidando a quel team solo la serie di RPG con Mario & Luigi).

Brownie Brown, fondata nel 2000 come sussidiaria di Nintendo, riuniva inizialmente parte del team della serie Mana. Per Nintendo hanno sviluppato la bilogia Magical Vacation per GBA e DS e soprattutto il terzo episodio della serie MOTHER, collaborando nel frattempo con Square-Enix, Level5 e Marvelous ad altri progetti. Nel 2013 Satoru Iwata cambia nome all’azienda in 1-UP Studio e la trasforma in un team dedito alla produzione di arte e asset per i giochi sviluppati internamente da EPD. In questa nuova forma hanno collaborato agli ultimi episodi 3D di Super Mario, Tri Force Heroes e Ring Fit Adventure. Se in Odyssey vi siete spesso fermati in mezzo al deserto ad ammirare il paesaggio, avete allora ammirato il lavoro di 1-UP Studio.

Nd Cube (video game company, Japan) - Glitchwave video games database

NDcube nasce nel 2000 dalla partnership fra Nintendo e l’agenzia pubblicitaria Detsu. I suoi primi, travagliati, dieci anni sono caratterizzati da continui cambi di dirigenza e personale, finché nel 2010 Satoru Iwata non acquista la quota di Detsu ed affida l’azienda a Hidetoshi Endo, ex-Presidente di Hudson Soft. In questa nuova forma NDcube si occupa dello sviluppo dei giochi della serie Mario Party e progetti affini, come Wii Party, Animal Crossing: amiibo Festival o il neo-annunciato 51 Worldwide Games. NDcube ha un ruolo importante per Kyoto: sviluppa progetti poco prestigiosi ma dall’alto valore commerciale e che contribuiscono a rendere le console Nintendo l’ultimo baluardo del multiplayer locale.

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Genius Sonority è stata fondata nel 2002, con lo scopo di ideare giochi a marchio Pokémon per console casalinghe. Dopo Colosseum, XD e Battle Revolution tuttavia sviluppano per Nintendo solo una manciata di (poco riusciti) spin-off a basso budget, concentrandosi piuttosto sulla propria serie per 3DS The Denpa Men. Per molti anni i rapporti con Kyoto sembravano essere praticamente cessati (i giochi di The Denpa Men addirittura sono stati distribuiti in piena autonomia), ma di recente Genius Sonority è riapparsa sul sito giapponese Nintendo come sussidiaria e si sono occupati di Pokémon Café Mix. Attualmente un’anomalia in cerca di identità, a nostro avviso la dirigenza Furukawa trasformerà Genius Sonority in un team di supporto, come accaduto a 1-UP.


iQue

File:Ique logo.svg - Wikimedia Commons

iQue è stata fondata nel 2002 come etichetta cinese di Nintendo, ma prima di Switch le poche console effettivamente sbarcate in Cina hanno avuto una diffusione molto limitata. Di recente, iQue ha iniziato ad assumere programmatori: Nintendo la sta trasformando in uno studio di supporto, decentralizzando la programmazione di alcuni suoi software. Hanno, ad esempio, collaborato a Super Mario 3D All-Stars.


Retro Studios

Emergono nuovi indizi sul prossimo misterioso progetto di Retro ...

La punta di diamante delle software house occidentali di Nintendo, Retro Studios ha però una stori incredibilmente travagliata – fondata nel 1998 da Nintendo of America coinvolgendo talenti provenienti da Valve (Half-Life) e Iguana (Turok), tentò inizialmente di progettare quattro giochi per la nuova piattaforma GameCube con scarsi risultati. Shigeru Miyamoto rimase sorpreso dal prototipo di un gioco FPS e suggerì di affidare Metroid all’inesperto team.

Donkey Kong Country: Tropical Freeze | Nintendo Switch | Giochi ...

Intensi mesi di sviluppo diedero vita a Metroid Prime, anche grazie al contributo di Kensuke Tanabe, che avrebbe poi svolto il ruolo di producer per tutti i futuri giochi della compagnia. Conclusa la trilogia di Metroid Prime, nel 2008 il designer Mark Pacini, il direttore artistico Todd Keller e il capo programmatore Jack Mathews lasciarono Retro – un duro colpo, ma che non intaccò il talento dell’azienda, alla luce dei due Donkey Kong Country per Wii e Wii U. Tuttavia, fra Returns e Tropical Freeze anche Kynan Pearson, Mike Wikan e Tom Ivey (game designers di Returns) hanno lasciato l’azienda, e così più di recente Vince Joly (Creative Director di Tropical Freeze).

Voci di corridoio parlano di una compagnia in stato comatoso, e in effetti Retro non rilascia un nuovo gioco da ormai 6 anni. Nintendo ha però deciso di affidarle il ritorno in grande stile di Metroid Prime; l’auspicio è che sotto la guida dell’esperto Presidente Michael Kelbaugh e l’egida di Tanabe, una nuova Retro riesca inaspettatamente ad imporsi, come fatto proprio con Metroid quasi 20 anni fa. A lato, un omaggio dei Retro all’ex Presidente di Nintendo of America Fils-Aimé con tutti i personaggi di cui in questi anni hanno curato le avventure.


Next Level Games

Next Level Games - Wikipedia

Azienda canadese fondata da parte del team di Sega Soccer Slam, la cui qualità ha spinto Nintendo a contattare gli autori per lavorare su Mario Strikers a metà degli anni 2000.

Nintendo 3DS, Luigi Mansion: Dark Moon rimandato al 2013 ...

Con il passare del tempo, Next Level Games ha ricevuto progetti via via più prestigiosi, sempre sotto la supervisione di Tanabe: il revival di Punch-Out!!, l’approdo di Luigi’s Mansion su 3DS e Federation Force, spin-off multiplayer di Metroid Prime. Il successo di questa partnership, fondata su una simile cultura aziendale e vision (sia Nintendo che Next Level sono principalmente gestite da sviluppatori di videogiochi piuttosto che da finanziari e prediligono un gameplay “giocoso” ad uno simulativo), nel 2014 ha portato Next Level ad annunciare pubblicamente che tutti i futuri progetti sarebbero stati per Nintendo. All’inizio del 2021, la casa di Kyoto ha poi acquistato in toto il team, “confermando” anche a livello strettamente burocratico una partnership ormai decennale. Del resto, con Luigi’s Mansion 3 si sono confermati un importante ingranaggio e con orgoglio, già prima dell’acquisizione di Nintendo, scrivevano sul proprio sito: We’re a AAA Nintendo Developer.


Nintendo Software Technology

Nintendo Software Technology viene fondata nel 1998 come ramo produttivo di Nintendo of America. Già in epoca GameCube, NST cade nell’ombra di Retro Studios, pur producendo giochi complessivamente buoni (i sequel di WaveRace e 1080° e il primo Mario vs. Donkey Kong). Il fallimento del progetto per Wii Project H.A.M.M.E.R sancisce il definitivo naufragio dell’azienda – con continui cambi di personale, per anni NST si limita a produrre poco ispirati episodi di Mario vs. Donkey Kong e non eccelsi emulatori del Nintendo 64 per Wii e Wii U. Con la dirigenza Furukawa qualcosa sembra essere cambiato: recentemente NST ha sviluppato le versioni 3DS di Captain Toad e Super Mario Maker e collaborato con sviluppatori indie occidentali per The Stretchers e Snipperclips. Pare inoltre stia collaborando con Retro Studios a Metroid Prime 4. A nostro avviso, in futuro NST assumerà un ruolo simile a SRD o 1-UP per i giochi sviluppati in Europa e America da altri studi.


Nintendo European Research & Development

Nintendo European Research & Development nasce a Parigi nel 2003 come Mobiclip e inizia a collaborare con Nintendo sviluppando codec video per GBA e DS. Nel 2011 viene acquisita da Nintendo e cambia nome nell’attuale NERD, non senza un pizzico di autoironia. Oltre che gli ottimi emulatori contenuti nelle console Mini (e in Nintendo Switch Online e Super Mario 3D All-Stars), hanno sviluppato Labo VR e il 3D Super Stabile del New Nintendo 3DS. Un team che non sviluppa giochi, ma porta comunque un contributo fondamentale al mondo Nintendo.


Gli Altri Partner

Negli ultimi anni il rapporto fra Nintendo e Platinum Games si è rafforzato sempre di più e ad oggi, pur continuando a sviluppare anche per altre piattaforme, è una delle software house più importanti per Nintendo, producendo regolarmente per la casa di Kyoto giochi che, per ambizione e qualità, rivaleggiano con le produzioni interne EPD e Monolith.

Bayonetta 2 | Nintendo Switch | Giochi | Nintendo

Titoli come Wonderful 101, la saga di Bayonetta o Astral Chain hanno nelle ultime due generazioni notevolmente arricchito la ludoteca Nintendo. Nintendo, dal canto suo, con il proprio apporto (nello specifico di EPD1, come abbiamo visto) ha sicuramente giovato ad Astral Chain, a livello sia qualitativo che commerciale. Un’ottima partnership, che sembra destinata a continuare.

Yoshi's Woolly World | Wii U | Giochi | Nintendo

Camelot, Good-Feel e Grezzo sono riuscite invece a ritagliarsi una piccola nicchia nel mondo Nintendo, rispettivamente con gli spin-off sportivi di Mario, declinando adorabilmente la serie di Yoshi, e sviluppando assieme ad EPD remake e spin-off della saga di Zeldaprogetti minori, ma che contribuiscono alla varietà complessiva del parco titoli.

Project Zero 2: Wii Edition | Wii | Giochi | Nintendo

I ragazzi di Koei Tecmo (e dei tanti studi che compongono l’azienda) nell’ultimo decennio hanno sempre più spesso collaborato con la casa di Mario, sia ad episodi principali di serie come Metroid o Fire Emblem, sia a spin-off di Zelda o Pokémon, in questo caso ibridando i giochi Nintendo con le storiche saghe di Warriors e Nobunaga’s Ambition, senza contare i capitoli di Project Zero prodotti da Nintendo. In futuro ci aspettiamo altre proficue collaborazioni – sicuramente un altro episodio di Fire Emblem, e perché no un nuovo crossover a tema Warriors.

Mario Kart 8 | Wii U | Giochi | Nintendo

Il colosso Bandai Namco, infine, è stato designato da Masahiro Sakurai come partner d’eccezione per lo sviluppo della titanica serie di Smash Bros. e ha sviluppato le versioni arcade di Mario Kart e Luigi’s Mansion. Come abbiamo accennato, i ragazzi di Namco collaborano inoltre regolarmente con EPD9 – nello specifico, hanno partecipato allo sviluppo di ARMS, Mario Kart 8 (nelle sue varie forme) e Mario Kart Tour, con un ruolo simile a quello di 1-UP e SRD, fornendo supporto per la programmazione e la creazione di asset. E secondo alcuni voci di corridoio, la prima versione di Metroid Prime 4 sarebbe stata affidata a Bandai Namco Singapore. Insomma, Pac-Man e Mario sembrano proprio legati da una grande amicizia.


Personaggi su licenza

Ci sono due software house molto importanti per Nintendo, che tuttavia non hanno mai tecnicamente realizzato giochi Nintendo. Ci riferiamo a SEGA e Ubisoft.

Mario and Sonic Tokyo 2020 | Official Website

La serie di Mario & Sonic va avanti da ormai 10 anni, sempre sviluppata dai tipi di Sega Sports R&D con discreti risultati. Ubisoft, invece, di recente ha ospitato Fox nella versione Switch di Starlink e soprattutto ha rilasciato l’ottimo Mario + Rabbids: Kingdom Battle, realizzato dagli studi di Milano guidati da Davide Soliani, il quale sogna per Ubisoft Milano un futuro come “nuova Rare”.

Mario + Rabbids® Kingdom Battle | Nintendo Switch | Giochi | Nintendo

Mario & Sonic e Mario + Rabbids non sono giochi Nintendo: la casa di Kyoto infatti non ne detiene il copyright e si è “limitata” a supervisionarli, concedendo in licenza i suoi personaggi (e lo stesso ha fatto SEGA a parti invertite, cedendo in licenza a Nintendo Bayonetta). I due studi però, anche alla luce delle parole di Soliani, sembrano ormai saldi alleati di Nintendo.


Per approfondire

La dirigenza Furukawa (ma sarebbe meglio dire Furakawa – Koizumi – Takahashi – Shiota) si è insediata relativamente di recente e l’attuale struttura di EPD è in parte ancora nebulosa. Per rimanere sempre aggiornati, suggeriamo la lettura del materiale per la stampa che Nintendo distribuisce durante le più importanti fiere del settore, in cui il ruolo dei vari director e producer di EPD è sempre ben delineato.

Iwata Chiede | Nintendo

Una vera miniera di informazioni è poi l’utente EAD Ninja del forum americano Resetera (nonché amministratore dell’imponente database The Kyoto Report), con evidenti “agganci” nel Sol Levante. In Italia, gli articoli di Alessandro Bacchetta su multiplayer.it periodicamente approfondiscono la storia di alcuni team o uomini Nintendo. Se siete invece interessati alla passata organizzazione di Nintendo, da R&D1 alla vecchia EAD, il riferimento sono le interviste della serie Iwata Chiede (pur tenendo conto tutti i limiti intrinsechi a del materiale prima di tutto promozionale) e i libri La Storia di Nintendo di Florent Gorges editi in Italia da Multiplayer Edizioni. Non ha direttamente a che fare con Nintendo, ma consigliamo a tutti la lettura dell’articolo di Eurogamer Why Xbox failed in Japan, illuminante sulle pratiche di business nipponiche, così distanti da quelle a cui siamo abituati in Occidente. I vari partner di Nintendo, infine, hanno tutti degli interessanti siti web che vi suggeriamo di visitare – quello di HAL, in particolare, è magnificamente tradotto in italiano.

Dopo aver sviscerato il presente, nel prossimo episodio di Nintendo Historia inizieremo a guardare alla Nintendo del passato, partendo dal 1983 con l’uscita in Giappone del Family Computer.