Oh, tremenda questa cosa. Questi dopo il salvifico Switch, dopo il faraonico Zelda Breath of the Wild e lo spettacolare Mario Odyssey hanno gli occhi del mondo puntati addosso e se ne escono con una presentazione dedicata quasi unicamente a Super Smash Bros. Una presentazione pure piuttosto tecnica e improntata sul fatto che in quel gioco ci saranno moltissimi personaggi. Cioé, anche chissene, eh. Ci hanno fatto nuovamente la figura dell’azienda autistica, eppure la cosa ormai non mi scandalizza più. E’ l’altra faccia del Genio, questa. Gli onorevoli, pazzi e laboriosi artisti/artigiani del Sol Levante (o almeno questa è l’immagine che vogliono dare di sé al mondo) sono fatti così: estrosi, originali, capaci di lampi di genio… e di fail clamorosi dovuti alla loro ostinazione, al loro eremitismo, al loro perdersi in sé stessi dimenticandosi del proprio interlocutore. Evidentemente nella loro testa, tra un Nintendo Labo e una console Mini, la cosa ha perfettamente senso. E’ il prezzo da pagare per il Genio, un prezzo che ormai mi sento di voler pagare volentieri. Ti amo, Nintendo.
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