Cavaliere per un Giorno

Una Fiaba Sportiva

Nel 1946 la serie di Pippo presenta solamente due cortometraggi. Il primo è A Knight for a Day, vicenda di ambientazione medioevale, che costituisce una variante della classica formula degli How To. La voce fuoricampo è presente anche qui, ma non ha più nulla di didascalico: il suo ruolo è perfettamente a metà strada tra quello di un normale narratore e quello del cronista sportivo. Quest'ultima caratteristica avvicina per certi versi A Knight for a Day al filone delle partite disputate da squadre di pippidi, tanto in voga in quegli anni. Tuttavia è impossibile non accorgersi che l'approccio è molto diverso. A dirigere il corto infatti non troviamo il solito Jack Kinney bensì Jack Hannah, e l'autore della storia è Bill Peet, sceneggiatore che in quegli anni stava acquisendo un'importanza crescente all'interno degli studios. L'idea è sicuramente molto valida, e consiste nel raccontare i romantici tornei cavallereschi dei giorni del medioevo con il graffiante disincanto con cui finora si sono prese in giro le moderne discipline sportive.

La Storia di Cedric

Da un po' di tempo a questa parte gli artisti dello studio hanno capito che il personaggio di Pippo è così versatile da poter essere clonato e usato nei modi più disparati. Sono numerosi gli short in cui il suo volto viene prestato all'intero cast, ma questa è la prima volta in cui vediamo uno di questi pippidi assurgere a protagonista, con tanto di nome proprio. A Knight for a Day racconta infatti una storia di riscatto: il timido scudiero Cedric si ritroverà per sbaglio a combattere in un torneo con l'armatura del suo signore, riuscendo ad avere la meglio sul classico cavaliere nero delle fiabe. Nel mezzo ci sono ovviamente un gran numero di gag visive, buffi anacronismi e uno humor graffiante e nonsense, perfettamente in linea con il resto del filone sportivo. Il personaggio di Cedric costituisce un punto di svolta per la serie, che nel giro di pochi anni abbandonerà definitivamente “il vero Pippo”, preferendo focalizzarsi proprio su questi suoi alter ego. Fra loro il più famoso e utilizzato sarà il padre di famiglia George Geef, prototipo dell'uomo medio, ma con l'atteggiamento goffo tipico della famiglia dei pippidi.