Topolino Poliziotto e Pippo Suo Aiutante

Merrill De Maris

La collaborazione tra Floyd Gottfredson e Ted Osborne si interrompe brevemente quando Walt Disney sceglie di destinare lo sceneggiatore al reparto animazione, rimpiazzandolo con Merrill De Maris. Quest’ultimo si affaccerà soltanto brevemente sulla scena, lavorando sulle successive due run, prima di scambiarsi di nuovo posto con Osborne. La breve esperienza rappresenterà però un assaggio del futuro di De Maris, che dopo l’addio di Osborne diventerà lo sceneggiatore regolare della striscia.

La storia però non è importante solo per questo motivo, ma per il significato che assume alla luce di quello che sarà il destino di Topolino. Il titolo originale Mickey Mouse the Detective (poi mutato in The Crazy Crime Wave) oggi sembra insolitamente poco specifico, specie se consideriamo l’abituale ruolo del Topo nei fumetti, eppure rappresentava una relativa novità per l’epoca. Certo, Topolino aveva già indagato e si era battuto contro dei malfattori, ma non l’aveva ancora fatto in modo effettivamente “organizzato”, rilevando una vera e propria agenzia investigativa.

Oh, Pippo!

Ma il vero motivo per cui questa run è ricordata con particolare affetto è che segna l’inizio ufficiale della collaborazione con Pippo. All’epoca chiamato ancora Dippy the Dawg e con un look decisamente “poco vestito”, Pippo viene introdotto finalmente nella striscia di Topolino. Il personaggio era però già stato ampiamente collaudato altrove: aveva esordito al cinema nel cortometraggio Mickey’s Revue, era apparso in alcuni corti successivi, ma - cosa ancor più importante - aveva già iniziato la sua carriera fumettistica nelle tavole domenicali. Gottfredson l’aveva infatti introdotto nel ciclo Mickey Mouse in The Lair of Wolf Barker nelle vesti di conoscente strambo, quasi un disturbatore, reietto dalla compagnia di amici di Topolino.

Pippo approda nelle daily strips grazie alla morte di un parente, che gli ha lasciato una scalcagnata agenzia investigativa. Gottfredson e De Maris utilizzano molte strisce per presentare il pensiero laterale e bizzarro di Goofy, che per l’occasione viene reso un po’ più umano e positivo. Pippo affronta le situazioni in maniera inedita, propone strampalate chiavi di lettura e tende a fidarsi facilmente del prossimo. All’occorrenza, però, sfrutta le situazioni e fa il furbetto. Topolino sta crescendo come personaggio, acquistando sempre più qualità positive: è onesto, volenteroso, sveglio, brillante. Ne consegue che da qui in avanti ha bisogno di essere messo a confronto con spalle meno sveglie e sempre più stralunate, come vedremo soprattutto nel dopoguerra.

Eredità Narrativa

L’abilità di Gottfredson risiede anche nella capacità di sfruttare una tale accoppiata, senza rendere Topolino supponente e antipatico. Mickey verrà infatti ritratto in condizione di totale vulnerabilità, alle prese con le stramberie di Pippo e con l’atteggiamento di sufficienza che i detective e lo stesso sindaco gli riserveranno. Il caso stesso, incentrato su una serie di furti di capelli e flanella rossa, risulta originale e imprevedibile nella sua risoluzione, tanto che la trama in questione verrà riciclata interamente nel 1960 per la storia italiana Paperino e le Teste “a Zero” di Osvaldo Pavese e Giovan Battista Carpi.

Questo primo passo di Topolino verso la sua carriera investigativa verrà infine celebrato nel 2008 da Tito Faraci e Giorgio Cavazzano in quello che si potrebbe considerare un sequel della storia. In Topolino e l’Ultimo Caso i due proprietari della vecchia agenzia decidono di smettere di rinnovarne la licenza e smantellarne la sede. Poco prima di chiudere questo capitolo, Topolino e Pippo avranno l’occasione di tornare sui loro passi, andando a risolvere un mistero riguardante l’ex sindaco Scott, che era stato un personaggio ricorrente nella storia di Gottfredson, e che adesso viene ricollocato da Faraci sotto una luce negativa.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

Scheda tecnica

  • Titolo originale: The Crazy Crime Wave
  • Anno: 1933
  • Durata:
  • Storia: ,
Nome Ruolo
Merrill De Maris Storia
Floyd Gottfredson Disegni; Storia