Plight of the Bumble Bee

Il Corto Perduto

Nel 1951 il personaggio di Topolino è sull'orlo del baratro. La sua serie di short sta per essere ripresa dopo tre anni di congelamento, ma non sarà lui a beneficiarne. Infatti, il vero motivo di questo breve e pretestuoso revival è il mantenere in scena il personaggio di Pluto, rimasto orfano del suo filone personale. Pochi sanno però che un ultimissimo tentativo di rilancio di Topolino venne compiuto da Jack Kinney in occasione di Plight of the Bumblebee, corto che avrebbe finalmente riportato Mickey al centro della scena. Lo short era quasi del tutto completato quando, per motivi poco chiari, la produzione venne interrotta e il materiale ad esso relativo scomparve negli archivi Disney. C'è chi sostiene che venne messo da parte perché Kinney stava sforando il budget, chi per i suoi contenuti poco politicamente corretti. Nel 2010 tuttavia Plight of the Bumblebee viene riscoperto e proiettato in occasione del D23 Expo, finendo subito sul web e rivelandosi assolutamente godibile, pur nella sua incompiutezza. Il corto infatti è quasi del tutto animato e doppiato, e a mancare sono soltanto il colore e il clean-up, assenze che non ne minano in alcun modo l'efficacia.

L'Impresario e l'Alcolista

È proprio in virtù della sua fruibilità che, pur non essendo mai stato ufficialmente distribuito, noi di The Disney Compendium abbiamo scelto di elencare e considerare Plight of the Bumblebee come parte integrante della filmografia WDAS. La prima cosa a risaltare dello short è il particolare uso che viene fatto del personaggio di Topolino, che per certi versi ricorda molto il lavoro svolto da Kinney sul pippide George Geef in quel periodo. Un ulteriore punto di contatto con quel ciclo di corti è la presenza di un narratore fuoricampo, che in questo caso però dà voce ai pensieri di Mickey. Il topo ci appare in una versione sicuramente meno vincente rispetto a quanto siamo abituati: è infatti un impresario sull'orlo del fallimento, che quasi per caso si ritrova a far da agente ad un'ape semiantropomorfa di nome Hector. Il personaggio è graficamente molto diverso dall'ape Buzz-Buzz, vista al fianco di Paperino e Pluto, e pure la sua personalità si discosta da quella del personaggio che conosciamo. Hector soffre infatti di un disturbo: normalmente è capace di cantare con uno splendido vocione da tenore, ma quando si ritrova in mezzo ai fiori finisce per esserne inebriato e la sua voce si trasforma in un normale ronzio.

Un Secondo Caruso!

Si tratta di una chiara allusione all'alcolismo, problema assai diffuso nel mondo della musica, che viene qui preso in giro con i consueti toni graffianti di Kinney. La seconda parte dello short vede il debutto operistico di Hector, con Topolino che cerca vanamente di salvare lo spettacolo, cercando di impedire che l'ape ricada nel suo problemino. Si tratta chiaramente di un corto brillante e dal contenuto intelligente, che non meritava certo la sorte che ha avuto. Molte sono le gag e gli elementi degni di nota, fra cui le numerose esclamazioni in italiano maccheronico che non potranno non far sorridere lo spettatore in grado di comprenderle. La vicenda presenta inoltre dei visibili punti di contatto con quella della Balena Ugoladoro di Musica Maestro (1946) e persino con il capolavoro della Warner Bros uscito pochi anni dopo One Froggy Evening (1955). Infine non si può non rimanere colpiti dall'uso che viene fatto di Topolino, frustrato e dai comportamenti sopra le righe. Si tratta di certo di una caratterizzazione straniante, ma comunque capace di creare con lo spettatore un'empatia che il Mickey Mouse che vedremo al fianco di Pluto nei mesi successivi purtroppo non avrà mai.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Plight of the Bumble Bee
  • Anno: 1951
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Jack Kinney
  • Storia:
  • Animazione: Fred Moore, Cliff Nordberg
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore
Jack Kinney Regista; Storia
Fred Moore Animazione
Cliff Nordberg Animazione