Trader Mickey

Aria di Cambiamenti

Nel 1932 i corti di Mickey Mouse, come tutta l'animazione Disney, stanno entrando in una fase molto interessante, quella puramente pionieristica. Le Silly Symphony sono infatti passate al colore, concentrandosi su fiabe e leggende, mentre Topolino sta percorrendo una strada ancora differente, fatta di azione, umorismo e grandi comprimari. Questo progressivo aumento di prestigio si sta riflettendo su diversi livelli: le strisce a fumetti firmate da Floyd Gottfredson stanno diventando sempre più articolate, e in occasione del cambio di distributore da Columbia a United Artits, gli stessi corti iniziano ad essere promossi con una cura maggiore, realizzando per ognuno di loro delle locandine specifiche, disegnate e colorate a regola d'arte. In questo scenario di rinnovamenti può sorprendere un corto come Trader Mickey, che riprende uno schema già usato in precedenza. La situazione di partenza del cortometraggio è in linea con il nuovo spirito avventuroso che sta iniziando a permeare le avventure di Topolino sia su carta che su celluloide: lo troviamo infatti intento a navigare su un fiume dell'Africa più nera, col proposito di smerciare cianfrusaglie ad un villaggio di indigeni.

Alla Faccia del Politically Correct

Il caso vuole che si imbatta in una tribù di cannibali desiderosi di bollirlo in pentola, e che la sua merce (degli strumenti musicali) si riveli determinante per trarsi d'impaccio. Tutto va a parare, secondo una formula consolidata nei mesi precedenti, in una scatenata sequenza musicale, in cui vediamo i cannibali cercare di suonare alla rovescia gli strumenti, con notevole effetto comico. Si tratta chiaramente di caricature estreme, la cui ignoranza e influenzabilità diventa fonte inesauribile di gag: basti pensare che il loro re viene doppiato dallo stesso Pinto Colvig, e ha quindi l'inconfondibile risata sgangherata di Pippo (Yuk! Yuk!). Gli indigeni di Cannibal Capers erano decisamente meno grotteschi e stupisce che, nei dvd antologici curati da Leonard Maltin per la collana Disney Treasures, questo Trader Mickey non sia stato inserito nelle sezioni “calde”, dove avevano trovato posto cortometraggi molto più innocui. Va inoltre segnalato che gli indigeni di Trader Mickey, monarca incluso, sarebbero apparsi in un ruolo importante nella coeva storia a strisce Mickey Mouse Sails for Treasure Island (Topolino e i Pirati). Fumetto e animazione in quegli anni erano infatti prodotti negli stessi uffici e non è un caso che appaiano strettamente connessi. Non sarà questa l'ultima volta che i due medium si influenzeranno a vicenda.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Trader Mickey
  • Anno: 1932
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Dave Hand
  • Cast: Pinto Colvig
  • Musica: Bert Lewis
  • Animazione: Johnny Cannon, Les Clark, Gilles "Frenchy" De Trémaudan, Kevin Donnelly, Norman Ferguson, Clyde Geronimi, Hardie Gramatky, David Hand, Jack King, Richard Lundy, Tom Palmer, Ben Sharpsteen
Nome Ruolo
Johnny Cannon Animazione
Les Clark Animazione
Pinto Colvig Cast (Pluto, Cannibal Chief)
Gilles "Frenchy" De Trémaudan Animazione
Walt Disney Produttore
Kevin Donnelly Animazione
Norman Ferguson Animazione
Clyde Geronimi Animazione
Hardie Gramatky Animazione
Dave Hand Regista
David Hand Animazione
Jack King Animazione
Bert Lewis Musica
Richard Lundy Animazione
Tom Palmer Animazione
Ben Sharpsteen Animazione