Il Compleanno di Ih-Oh

L'Orsetto Apocrifo

E' cosa nota che Walt Disney fosse rimasto affascinato dal personaggio di Winnie the Pooh e dal microcosmo di animali di pezza concepito dallo scrittore inglese A. A. Milne. A partire dal 1966, gli artisti del suo studio avevano dato il via alla produzione di tre bellissimi mediometraggi (o featurettes ) di circa mezz'ora, che ne adattavano le storie. Poi, nel 1977 tutto questo materiale venne raccolto insieme all'interno di Le Avventure di Winnie the Pooh, unico film di montaggio ad essere mai stato ospitato all'interno del canone disneyano. Il motivo di questa eccezione fu omaggiare l'idea originale di Walt, che inizialmente aveva pensato di farne un lungometraggio, ma che si trovò poi a doverlo spezzettare, per permettere agli spettatori americani di immergersi nel Bosco dei Cento Acri un passo alla volta. Per quanto bizzarra, la pubblicazione "a rate" si rivelò una mossa vincente e il pubblico si innamorò di Winnie e dei suoi amici, assicurando loro una duratura carriera nei fumetti e in televisione.

Pochi sanno però dell'esistenza di un quarto mediometraggio di Pooh, prodotto nel 1983 e quindi assente nel “montaggio definitivo” del 1977. Winnie the Pooh and a Day for Eeyore si differenzia dalle tre precedenti featurette perché non è stato interamente prodotto alla Disney. Sebbene sia stato concepito e storyboardato presso quelli che oggi chiamiamo WDAS, l'animazione effettiva è invece stata realizzata presso gli studi della Rick Reinert Productions, che due anni prima avevano già animato per conto della Walt Disney Educational Media Company il filmato didattico Winnie the Pooh Discovers the Seasons. I motivi di questa anomalia non sono chiari, ma si ritiene che alla base della scelta ci siano stati dei problemi organizzativi, derivati dal fatto che il team interno di animatori era già al lavoro sul bellissimo (e impegnativo) Mickey's Christmas Carol, in uscita quello stesso anno. Non fu comunque questa la prima volta che gli studios si avvalsero di un team di animazione esterno per una loro produzione: già nel 1938 era avvenuta la stessa cosa con la Silly Symphony Merbabies, animata presso gli studi Harman-Ising.

Un Compleanno Insensato

Sotto il profilo narrativo, A Day for Eeyore, riprende pienamente la struttura dei suoi predecessori, mescolando differenti capitoli tratti dai libri di Milne. Questa volta vengono combinati insieme due racconti con protagonista l'asinello Ih-Oh: quello ”in cui compie gli anni e riceve due regali” e quello ”in cui Pooh inventa un gioco e tutti lo seguono”, che nel trittico originale non avevano ancora trovato spazio. Dall'epoca d'oro dei Fratelli Sherman è passato del tempo, e i due artisti ora non sono più allo studio, quindi si opta per rimuovere la componente musicale, come già era accaduto del resto nell'ultima featurette prodotta, Winnie the Pooh and Tigger Too (1974). Sul fronte narrativo, tutti gli elementi distintivi di queste produzioni vengono però mantenuti, a partire dall'introduzione live action nella cameretta di Christopher Robin, a cui segue la consueta presentazione animata dei personaggi sulle note del tema principale della serie. Non mancano nemmeno le trovate metanarrative: i personaggi dialogano a più riprese con il narratore e si sono consapevoli di trovarsi all'interno delle pagine di un libro.

Una delle caratteristiche fondanti dell'universo creato da Milne è l'umorismo paradossale e un certo gusto per il nonsense. In A Day for Eeyore tutto questo è ben presente: i personaggi vengono messi in situazioni assurde, tenere o demenziali, in grado di farne emergere pienamente il candore. Nella prima parte l'intero gruppo si appassiona ad un giochino minimalista (Pooh-stick), che consiste nel gettare ramoscelli e pigne dal ponticello di legno sopra il fiume, per farli "gareggiare" mentre vengono portati via dalla corrente. Nella seconda Winnie e Pimpi tenteranno maldestramente di festeggiare il compleanno del titolo, regalando a Ih-Oh un palloncino ormai scoppiato e un vasetto di miele... che lo stesso Pooh ha svuotato strada facendo. L'atteggiamento con cui questi due doni verranno offerti all'asinello, con quel misto di buona e malafede presenti solo nei bambini, provocherà una reazione inaspettatamente positiva. Ih-Oh, anziché sentirsi umiliato, si divertirà infatti a combinare insieme quel che resta dei suoi regali, usando il vasetto vuoto come contenitore per il palloncino scoppiato, riponendolo e estraendolo di continuo, come se non potesse esistere nulla di più divertente. Questo quadretto tenero e vagamente disturbante dimostra come a livello di soggetto e sceneggiatura sia stato fatto un buon lavoro, azzeccando pienamente lo spirito della serie e le caratteristiche di buona parte dei personaggi.

Anomalia Animata

Purtroppo non si può essere ugualmente positivi riguardo al comparto visivo di A Day for Eeyore. Sfondi e ambienti sono di buon livello, benché lontani dalla sensibilità xerografica dei primi anni 60. L'animazione dello studio di Rick Reinert invece non raggiunge le vette di quanto prodotto dai nine old men nelle featurette precedenti. Paradossalmente il lavoro fatto due anni prima dallo stesso team per il filmato didattico Winnie the Pooh Discovers the Seasons era migliore. In A Day for Eeyore purtroppo i personaggi nella maggior parte delle sequenze non sono a modello. A farne particolarmente le spese è il povero Tigro, reso quasi irriconoscibile da un tratto indeciso e una caratterizzazione grossolana. La recitazione poi è poco naturale per tutti, funestata da movimenti eccessivamente enfatici, che tradiscono l'inesperienza degli animatori. Probabilmente sarebbe ingiusto ritenerla animazione di stampo televisivo, dal momento che qua e là traspare ancora qualche ambizione. Tuttavia il tutto è innegabilmente più sciatto e approssimativo rispetto allo standard cinematografico disneyano.

Questa quarta featurette di Pooh è stata per molti anni dimenticata, prima di essere ripresentata al pubblico come contenuto bonus all'interno dell'edizione DVD di Le Avventure di Winnie the Pooh. Sebbene la diversità stilistica possa lasciare inizialmente disorientati, il mediometraggio ha sicuramente del buono, e mantiene una sua importanza storica, agganciando il suo iter produttivo a quello del Pooh di Walt. L'affidarsi ad uno studio esterno per l'animazione si è dimostrato senza dubbio un autogol, ma ci rivela quanto la Company dei primi anni 80 sentisse già il bisogno di dividere in tronconi il proprio operato, assaporando la possibilità di dare il via ad una produzione animata di seconda fascia. La Walt Disney Television Animation sarebbe infatti nata di lì a poco, e avrebbe immediatamente preso in consegna l'orsetto Pooh, per fargli vivere delle nuove avventure sul piccolo e sul grande schermo. Sarebbero dovuti passare ancora molti anni per vedere gli odierni WDAS reimpossessarsi del proprio personaggio, producendo nel 2011 un lungometraggio nuovo di zecca con protagonista quello sciocco di un orsetto.

Revisione del 2 Settembre 2022.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Winnie the Pooh and a Day for Eeyore
  • Anno: 1983
  • Durata:
  • Produzione: Rick Reinert
  • Regia: Rick Reinert
  • Storia: , ,
  • Basato su: Le Avventure di Winnie the Pooh di A.A. Milne, e E. Shepard
  • Musica: Richard M. Sherman, Robert B. Sherman, Steve Zuckerman
  • Supervisione dell'Animazione: Ennis McNulty
Nome Ruolo
Irv Anderson Animazione
Dale Barnhart Fondali
Nancy Beiman Animazione
Richard Foes Fondali
Steve Hulett Storia
Lars Hult Animazione
Tony L. Marino Storia
Ennis McNulty Supervisore all'Animazione
A.A. Milne Storia Originale (Le Avventure di Winnie the Pooh)
Ken O'Brien Animazione
Spencer Peel Animazione
Tom Ray Animazione
Rick Reinert Fondali; Produttore; Regista
Virgil Ross Animazione
E. Shepard Storia Originale
Richard M. Sherman Canzoni
Robert B. Sherman Canzoni
Peter Young Storia
Steve Zuckerman Musica