Ho visto Noi e lo promuovo moltissimo. Mi ha convinto la struttura, classica nello svolgimento e ottima nello svelamento progressivo delle sue verità. Mi hanno convinto un po’ meno queste verità, che probabilmente avrebbero avuto bisogno di un po’ di tempo in più per essere esposte e metabolizzate dallo spettatore. Ma c’è una cosa che mi ha letteralmente conquistato, ed è la regia. Jordan Peele buca lo schermo tramite i suoi attori e le sue trovate. Gli sguardi di Lupita, l’umorismo da papà nero stereotipato del marito, l’espressività e la fisicità dei loro doppi, con la voce di lei, le urla di lui, i sorrisi della figlia. Ho trovato vero e proprio carisma narrativo, un modo di mostrarti le cose che rimane impresso, disturba, a volte fa anche volutamente ridere. Fughe e combattimenti che sembrano coreografati, con un approccio all’horror che strizza l’occhio al musical e alla commedia. Allegorie e metafore fanno il resto, e per la critica ovviamente saranno l’elemento che fa la differenza. Ma la vera eccellenza qua è nell’estetica, nell’utilizzo delle immagini, davvero potenti, come del resto è giusto trattandosi di cinema.