Alice's Orphan

Sfondi e Atmosfera

Con Alice's Orphan il team di Walt raggiunge un nuovo traguardo tecnico, che renderà l'animazione Disney nettamente migliore da qui in avanti. Il corto presenta infatti degli sfondi assai più elaborati del solito: il laghetto ghiacciato e la casetta di Alice sono davvero ben disegnati, e il tutto viene sottolineato da una “colorazione” ottenuta dosando le varie gradazioni di grigio, che ha l’effetto di rendere le immagini incredibilmente più calde.

Benché gli artisti all'epoca probabilmente neanche se ne rendano conto, questo costituirà una svolta per la loro arte, che d'ora in poi si esprimerà non solo attraverso l'umorismo, ma tramite magnifiche suggestioni visive. Ci vorrà però ancora qualche anno perché venga messa a punto pienamente questa “arte in scala di grigi” che troverà massima esaltazione intorno al 1934, nelle opere uscite alla vigilia del passaggio definitivo al colore.

Julius l'Educatore

Il corto si apre con una gag al vetriolo, che vede Julius salvare per sbaglio una ragazza brutta, salvo poi gettarla in un lago ghiacciato, disgustato dal suo aspetto. Ma il tono cambia molto presto, con l’entrata in scena di una melodrammatica vedova, che gli affiderà un gattino da allevare, a cui verrà dato il nome Oscar. Alice è come al solito presente solo di sfuggita e il resto del corto mostra dolcemente i tentativi di Julius di educare il piccolo, che a differenza di ciò che ci si aspetterebbe si comporta in modo molto realistico, alternando obbedienza e capricci.

Questa stessa situazione verrà vissuta anche da Topolino nel 1931 in Mickey's Orphans, ma in quel caso gli orfanelli saranno tanti e il loro temperamento pestifero assai meno credibile di quello del tenero Oscar. Lo spunto troverà il suo ultimo impiego in Mickey Plays Papa (1934), altro corto in bianco e nero caratterizzato da una “colorazione” di altissimo livello. In quell’occasione l'orfanello tornerà ad essere uno solo, e sarà presente ancora una volta la figura della povera vedova, riallacciandoci a quanto visto nel corto di Alice e chiudendo dunque il cerchio.

Revisione del 28 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Alice's Orphan
  • Anno: 1926
  • Durata:
  • Produzione: Margaret J. Winkler Productions
  • Cast: Margie Gay
  • Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Thurston Happer, Hugh Harman, Rudolph Ising, Ub Iwerks
Nome Ruolo
Ruth Disney Supervisione Ink & Paint
Margie Gay Cast (Alice)
Irene Hamilton Supervisione Ink & Paint
Rollin "Ham" Hamilton Animazione
Thurston Happer Animazione
Hugh Harman Animazione
Walker Harman Supervisione Ink & Paint
Rudolph Ising Fotografia (Animation); Animazione
Ub Iwerks Animazione
Hazelle Linston Supervisione Ink & Paint
Margaret J. Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.