Zio Paperone e il Tesoro Sotto Vetro

Una Crociera ai Caraibi

Nel 1991, dopo quattro anni di lavoro da fumettista, Don Rosa ha acquisito piena consapevolezza del suo lavoro, sia da un punto vista grafico che narrativo, e può così permettersi un approccio più autonomo e libero, pur restando nel solco barksiano. La storia in questione ne è un ottimo esempio: venti tavole di avventura, cacce al tesoro, cattivi veri e situazioni pericolose, senza dover sottostare per forza alle necessità di continuity. La sceneggiatura risulta particolarmente fluida, e l'approfondimento storiografico sulle navi spagnole affondate nel mar dei Caraibi è agevolmente presentato senza cali d'attenzione.

L'idea di mandare i paperi alla ricerca non di un tesoro ma di una mappa dei relitti, si dimostra inoltre una scelta vincente sul lungo termine, fornendo sette anni dopo l'ideale l'aggancio narrativo per Zio Paperone - L'Ultimo Signore dell'Eldorado. Inoltre, Don gestisce bene i paperi costretti nello spazio limitato del vascello di Paperone - l'Oca d’Oro II - così come risultano ben gestiti gli scontri con gli squali, buffi e pericolosi al tempo stesso. Una storia che, dal punto di vista grafico, è la vera prima prova matura, secondo l'ammissione dello stesso Don. Ed effettivamente ci troviamo a tavole pulite, un uso bilanciato dei dettagli, accompagnato dalle spettacolari quadruple dell’artista di Louisville.

Di Scienza e Di Avventura

L'idea centrale di tutta la storia parte, ancora una volta, da un presupposto scientifico, di cui si fa portatore proprio Paperino: installare in mare un'enorme calotta di vetro per accedere al vascello del tesoro e poterlo esplorare in un ambiente finalmente asciutto. Un'idea geniale nella sua improbabilità. Lo spunto permette così l'utilizzo di un buon numero di quelle ciclopiche quadruple, che ormai costituiscono la cifra stilistica di Rosa, e risolverà in modo imprevisto persino lo scontro con lo spietato cacciatore di tesori Barry Kuda. Non un cattivo molto sofisticato, né particolarmente curato graficamente, eppure Don gli affida tutta una serie di azioni terribili e crudeli, al limite del sadismo, a partire dal lancio di carne in mare per attirare gli squali, con un Paperone nelle condizioni di non poter far nulla per salvare i nipoti. Proprio il ricco papero, così come in Tempo Rubato, si ritrova quasi in balia degli eventi, più spettatore che attore.

In questa avventura Don gli affida il ruolo del vecchio cercatore, saggio ed esperto, alla ricerca del sapere come unica chiave di ricchezza: la mappa degli affondamenti dei galeoni spagnoli è infatti la via per trovare inimmaginabili quantità d'oro. Uno spunto storiografico davvero interessante, e che lancia un messaggio molto stimolante per quella che è la ricerca della Storia e della Verità, oltre che dei tesori stessi. Il concetto sarà poi ripreso ed ampliato in Zio Paperone e i Guardiani della Biblioteca Perduta. Sono Paperino e i nipotini a condurre l'azione, ma è evidente come i loro movimenti siano ancor più valorizzati dalla presenza di Paperone, che guida l’iniziativa e soffre nel mettere in pericolo le loro vite. Vi sono un paio di momenti in cui siamo davvero in pensiero per i nostri protagonisti, e cui il pericolo si fa reale: dimentichiamo di essere in una storia Disney, e riviviamo la pretesa di realtà che guidava sia Barks che Gottfredson. Don Rosa raggiunge così il suo scopo un’altra volta.

di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Donald Duck - Treasure Under Glass
  • Anno: 1991
  • Durata:
  • Storia:
Nome Ruolo
Don Rosa Disegni; Storia