Oilspot and Lipstick

Il Primo Corto WDAS in CGI

Il licenziamento di John Lasseter da parte di una dirigenza disneyana poco propensa ad accogliere la carica innovativa delle sue idee si era rivelata una mossa fin troppo azzardata. Lasseter aveva trovato infatti una famiglia adottiva alla Pixar, e con lo short Luxo Jr. (1986) era riuscito a dimostrare come fosse possibile trasformare la CGI in un'arte. Era del tutto naturale che questa sua rivoluzione attecchisse anche in Disney, l'ambiente che l'aveva formato e in cui la voglia di sperimentare non era mai davvero venuta meno. L'animazione al computer aveva già fatto capolino in Taron e la Pentola Magica (1985) e in Basil l'Investigatopo (1986), tuttavia è solo nel 1987 che gli studios realizzano il loro primo cortometraggio interamente in CGI. Oilspot and Lipstick viene prodotto da un team interno soprannominatosi ironicamente The Disney Late Night Animation Group: il regista è Michael Cedeno, a curare la sceneggiatura troviamo Burny Mattinson, mentre tra gli animatori spiccano nomi che diventeranno presto noti come Ruben Aquino e Anthony De Rosa. Questo cortometraggio di tre minuti viene presentato al Siggraph di quello stesso anno, solo per essere velocemente occultato e dimenticato dalla stessa Company. Per un certo periodo ne circolerà in rete una copia piuttosto rovinata, ma purtroppo ad oggi siamo ancora ben lontani da una sua eventuale edizione in home video.

Materiali di Recupero

Oilspot and Lipstick è ambientato in una discarica, e infatti i protagonisti sono una coppia di cagnolini... composti da oggetti di scarto. La vicenda è ridotta ai minimi termini: i due flirtano fino al risveglio accidentale di un enorme mostro metallico, che Oilspot metterà fuori combattimento lanciando una chiave inglese. Non è chiaramente l'aspetto narrativo ciò su cui si punta, né la colonna sonora, le cui sonorità anni 80 appaiono oggi assai datate. La parte interessante del corto è costituita dal bizzarro e imprevedibile utilizzo di oggetti per dare vita ai personaggi, sulla falsariga di quanto realizzato in Noah's Ark (1959) in cui gli animatori Disney avevano sviluppato la stessa idea tramite la stop motion. La composizione di queste due figure è infatti assai bizzarra: gli occhi di Oilspot sono due occhiali e il suo muso è una morsa, la testa di Lipstick è una scarpetta femminile e le orecchie sono due frullini. Sebbene la copia pervenutaci sia in cattivo stato, è interessante notare come il look dato al cortometraggio si allontani dal fotorealismo, tentando, sia pur goffamente, di seguire uno stile omogeneo a quello delle produzioni in animazione tradizionale. Tale strada verrà seguita con maggior decisione quasi vent'anni dopo al momento di realizzare Chicken Little, il lungometraggio che avrebbe convertito interamente alla CGI lo studio.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Oilspot and Lipstick
  • Anno: 1987
  • Durata:
  • Regia: Michael Cedeno
Nome Ruolo
Michael Cedeno Regista