Pests of the West

Il Ritorno dei Coyote

Nel 1949 il coyote Bent-Tail, che avevamo conosciuto molti anni prima in The Legend of Coyote Rock (1945), era stato ripescato e rimesso completamente a nuovo: in Sheep Dog compariva con un manto più scuro e un buffo figlioletto al seguito. Lo spirito dell'operazione era chiaramente quello di creare una nuova coppia di personaggi da contrapporre a Pluto, giocando sul contrasto tra gli sforzi di Bent-Tail per procacciarsi il cibo e la scarsa collaborazione del flemmatico cucciolo. Questo piccolo coyote per certi versi ricordava Ciop, con il suo atteggiamento giocherellone e distratto, ma la sua mimica era radicalmente diversa: mentre Bent-Tail si affannava in ogni modo, sfoggiando uno stile di animazione volutamente scomposto, il piccolo si limitava a guardare in camera sorridendo, con somma frustrazione del padre. Dei tre cortometraggi incentrati su questa nuova coppia comica, Pests of the West è il secondo e costituisce una variante di quanto visto in Sheep Dog.

Galline, non Pecore

L'ambientazione è ancora una volta il west, solo che adesso i due coyote non sono più a caccia di pecore ma di galline. Pluto recita ancora una volta il ruolo di cane da guardia all'interno di una fattoria, e le dinamiche sono sostanzialmente le stesse. Se Sheep Dog cercava di ripagare il debito con The Legend of Coyote Rock, riciclandone diversi elementi, qui si respira però un'aria di maggior novità. Il meccanismo comico rimane quello già apprezzato: Bent-Tail architetta i suoi piani per penetrare nel pollaio, solo per vederseli disattendere dal cucciolo. Il tutto però è portato ad un livello ancora superiore, senza aver paura di esagerare. Si ricorda a questo proposito la paradossale scenetta in cui i due si nascondono nella cuccia di Pluto... con lui dentro, dando vita a una serie di gag ad alta tensione. Il finale inoltre riprende la stessa gag che concludeva Sheep Dog, mostrandoci Bent-Tail che per errore finisce per rubare il suo stesso figlioletto, raggiungendo così l'apice della frustrazione. Questo simpatico tormentone verrà tuttavia eliminato nel terzo e ultimo short con loro due protagonisti, Camp Dog, in uscita pochi mesi dopo.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Pests of the West
  • Anno: 1950
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Charles Nichols
  • Storia: ,
  • Musica: Paul Smith
  • Animazione: Phil Duncan, Jerry Hathcock, George Nicholas
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore
Phil Duncan Animazione
Jerry Hathcock Animazione
Ralph Hulett Layout
Karl Karpe Layout
Dick Kinney Storia
Josh Meador Effetti d'Animazione
George Nicholas Animazione
Charles Nichols Regista
Milt Shaffer Storia
Paul Smith Musica