Three Orphan Kittens

Gattini in Difficoltà

Three Orphan Kittens esce leggermente dal solco che le Silly Symphony hanno tracciato negli anni precedenti. Non si tratta infatti di una fiaba o di una leggenda bensì di una collezione di situazioni dal sapore contemporaneo, vissute da un terzetto di gattini abbandonati, che si introducono furtivamente in una casa. Nei nove minuti di durata del cortometraggio, Calico, Inky e Fluff si troveranno alle prese con oggetti di uso comune, ma per loro ammantati di mistero, come una pianola, una bottiglia e persino i giocattoli di una bambina. Il meccanismo umoristico è quello brevettato da Norman Ferguson con la sequenza della carta moschicida in Playful Pluto (1934): attraverso la pantomima vediamo l'animale in difficoltà, in questo caso i gattini, costretto a ragionare cercando di trarsi d'impaccio. Il pubblico di oggi potrebbe trovare questo genere di gag ben poco sorprendente, tuttavia va ricordato che è proprio attraverso queste situazioni che l'animazione disneyana si sarebbe evoluta sempre più, riuscendo a comunicare al pubblico i sentimenti di personaggi non dotati di parola.

Addentrarsi in Profondità

Ad impreziosire il cortometraggio è però l'ottimo lavoro fatto sulla profondità degli ambienti. Nel percorrere le stanze della villetta, i tre gattini si ritrovano a vagare in scenari completamente tridimensionali, che al giorno d'oggi verrebbero ottenuti solo con l'aiuto della CGI. Le scivolate dei micetti sul pavimento lucido del salone dovettero colpire non poco i membri dell'Academy, che decisero di premiare Walt con il suo quarto Oscar. Un elemento che va inoltre sottolineato è la presenza della governante nera di mezza età, che cercherà di mandare via i gattini, facendosi impietosire alla fine dalle proteste della bimba della casa. Lo spettatore vede la governante dal punto di vista dei gattini, senza che ne venga inquadrato mai il volto. Questa tipologia di personaggio vedrà altri impieghi nell'animazione Disney: avrà a che fare con Pluto in Pantry Pirate (1940) e persino con Figaro, il gattino di Pinocchio, nel suo debutto da solista in Figaro and Cleo (1943). Troveremo un suo clone, chiamato Mammy Two Shoes anche all'interno dei cortometraggi di Tom & Jerry, prodotti da Hanna e Barbera per la MGM.

Ancora Gattini

Three Orphan Kittens fu un grande successo e i tre gattini divennero ben presto i beniamini del pubblico, che li aveva imparati a conoscere già nei mesi precedenti all'uscita del cortometraggio. La serie cartacea delle Silly Symphony aveva infatti dedicato il suo ottavo ciclo di tavole domenicali proprio all'adattamento di questo corto, sviluppatosi nell'arco di tredici settimane. Nella versione a fumetti la trama era ovviamente differente e più articolata: al posto della governante nera la figura ostile era rappresentata dal papà, e i gattini si guadagnavano l'adozione salvando la bambina da un incendio. L'anno immediatamente successivo gli studios avrebbero inoltre fatto uscire un sequel di Three Orphan Kittens, riproponendo in questo modo il terzetto di micetti che si era accattivato le simpatie del pubblico. Sebbene in questo periodo si sentisse quasi costretto a riportare in scena i personaggi più amati delle Silly Symphony, Walt Disney non aveva certo una grandissima opinione sui sequel, ed è indicativo che il titolo di questa seconda avventura di Calico, Inky e Fluff sia l'ironico More Kittens.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Three Orphan Kittens
  • Anno: 1935
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Dave Hand
  • Storia: ,
  • Cast: Marcellite Garner, Lillian Randolph
  • Musica: Frank Churchill
  • Animazione: Hamilton Luske, Fred Moore, Bob Wickersham
Nome Ruolo
Frank Churchill Canzoni (Hallelujah); Musica
Bill Cottrell Storia
Walt Disney Produttore
Marcellite Garner Cast (Child, Kittens)
Joe Grant Storia
Dave Hand Regista
Hamilton Luske Animazione (Kittens on Piano)
Fred Moore Animazione
Lillian Randolph Cast (Aunt Delilah)
Bob Wickersham Animazione