Melody

Musica in 3D

Melody è un cortometraggio importante all'interno della filmografia Disney, per diverse ragioni. Innanzitutto è il primo short girato in 3D, tecnica che sarebbe stata usata quello stesso anno anche in Working for Peanuts, sottesa a restituire all'esperienza cinematografica quella sua unicità che l'avvento della televisione le stava togliendo. In secondo luogo il corto avrebbe dovuto dare il via ad una serie a sé, Adventures in Music, di cui però venne prodotto un solo altro episodio: il celebre Toot, Whistle, Plunk and Boom. Il ciclo si focalizza su una scolaresca di uccellini, composta da figure ricorrenti come la sensuale Suzy Sparrow, lo stolto Bertie Birdbrain, le Canary Sisters e così via. Loro interlocutore è il Professor Owl, maestro di cerimonie ed esperto di musica, che di volta in volta spiega differenti aspetti di questo vasto argomento, dando al corto quel tono un po' didascalico che ritroveremo in buona parte dell'animazione del periodo. In questo primo short il gufo presenta al pubblico i personaggi tramite l'appello e poi inizia le sue lezioni dando loro un'infarinatura generale sul concetto di melodia.

Le Lezioni del Gufo

Per prima cosa viene spiegato come la musica faccia parte della natura, benché solo gli uccelli e gli esseri umani siano in grado di esprimersi cantando. Poi un divertente sketch passa in rassegna tutte le fasi della vita di un uomo, dall'infanzia alla vecchiaia, mostrando come la musica influenzi ogni aspetto della sua esistenza. Nella seconda parte vengono portati diversi esempi di quali elementi del nostro mondo siano in grado di fornire ispirazione per comporre canzoni. Infine, una sequenza astratta ci mostra come sia possibile trarre una sinfonia da semplici suoni come quelli prodotti da un uccello, un grillo o un salice. I vari argomenti si accompagnano a brevi canzoncine firmate da Sonny Burke e Paul Webster che si mescolano tra loro in modo armonico. È sicuramente una trattazione gradevole, ma anche disordinata. Il tema affrontato è davvero sconfinato e si avverte la mancanza di un filo conduttore preciso, che impedisca al Professor Gufo di saltare di palo in frasca. A rimanere ancor più impresso è però il comparto visivo, che per la prima volta fa interamente uso dell'animazione ridotta (limited animation), tecnica che era già nell'aria ma che non aveva mai trovato un impiego così massiccio.

Animazione Mal... Ridotta

Alla base dell'animazione ridotta ci sono due ragioni: una di carattere economico e una di tipo espressivo. In questi primi anni 50, il mercato dei cortometraggi cinematografici è seriamente compromesso e diventa dunque necessario trovare nuove strade per portare avanti questa forma d'arte. L'animatore Ward Kimball negli anni precedenti si era accorto di come spesso e volentieri fosse possibile far ridere muovendo solo una parte del corpo di un personaggio e lasciando immobile il resto. Ad esempio, il contrasto fra il piccolo movimento di un singolo arto e la serafica impassibilità del busto creava un fortissimo effetto comico. Kimball figura come regista di Melody, in coppia con Charles Nichols, e applica questo principio estetico all'intero cortometraggio. L'animazione ridotta si abbina alle stilizzatissime scenografie ispirate da Eyvind Earle, che qui viene accreditato come color stylist, dando al tutto un effetto ancor più bizzarro e spartano. Siamo sicuramente di fronte ad un esperimento interessante, anche se non del tutto riuscito. Melody infatti non sempre propone immagini impeccabili: la stilizzazione esagerata funziona solo a tratti e qua e là si incorre in qualche strafalcione estetico. Ben altra padronanza del mezzo si avrà invece con il successivo Toot, Whistle, Plunk and Boom, che farà dell'animazione limitata una vera e propria arte.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Melody
  • Anno: 1953
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Ward Kimball, C. August Nichols
  • Storia:
  • Musica: Sonny Burke, Joseph S. Dubin, Paul Webster
  • Animazione: Hal Ambro, Marc Davis, Ward Kimball, Julius Svendsen, Harvey Toombs, Marvin Woodward
Nome Ruolo
Hal Ambro Animazione
Sonny Burke Canzoni
Marc Davis Animazione
Walt Disney Produttore
Joseph S. Dubin Musica
Eyvind Earle Colore / Styling
Victor Haboush Direzione Artistica
Dick Huemer Storia
Ward Kimball Regista; Animazione
C. August Nichols Regista
Kendall O'Connor Direzione Artistica
Julius Svendsen Animazione
Harvey Toombs Animazione
Paul Webster Canzoni
Marvin Woodward Animazione