Working for Peanuts

Cip e Ciop e Dolores in 3D

Working for Peanuts è importante perché è il primo cortometraggio di Paperino realizzato in 3D. Questa tecnica era stata inaugurata poco tempo prima in Adventures in Music: Melody, in un estremo tentativo di restituire al cinema quell'unicità di cui l'avvento della tv l'aveva privato. Il corto appartiene al filone delle dispute con Cip e Ciop, tuttavia è peculiare nel suo riportare in scena l'elefantessa Dolores. Il personaggio era già apparso al fianco di Pippo in The Big Wash (1948), qualche anno prima, rimanendo nei cuori del pubblico anche grazie alla canzoncina che lo spilungone canticchiava per lei. Questo stesso tema è parte integrante della colonna sonora strumentale di Working for Peanuts, facendone una sorta di erede morale di The Big Wash. Lo short si allinea totalmente ad altri corti di questo genere: Cip e Ciop si contendono questa volta delle arachidi con la fazione formata da Dolores e Paperino, che qui ricopre il ruolo di inserviente dello zoo. Rispetto al loro grande momento vissuto l'anno precedente in Two Chips and a Miss (1952), i due scoiattoli fanno qui un deciso passo indietro, ritornando alle dinamiche consuete.

Il Contraddittorio Eyvind Earle

Il corto è gradevole ma privo di particolari guizzi, se escludiamo la scena finale in cui i chipmunk ingannano Paperino dipingendosi di bianco e spacciandosi per una specie rara. La gag in cui Ciop per errore perde la tinta e svia l'attenzione di Paperino, disegnandosi sul corpo delle bretelle che magicamente diventano reali, è davvero notevole e indice di quell'umorismo folle che si sta affermando allo studio. Il corto è però interessante per il suo particolarissimo stile grafico. Gli sfondi sono infatti opera di Eyvind Earle, futuro direttore artistico di Sleeping Beauty (1959), e presentano uno strano contrasto fra elementi dello scenario fortemente stilizzati, e gli alberi dalla corteccia assai più realistica. Questo bizzarro contrasto fra stile povero e stile ricco si riflette anche nell'animazione: i chipmunk sono ritratti perfettamente, mentre Dolores è disegnata in modo piuttosto approssimativo, che stona non poco con il design sfoggiato al suo esordio. Siamo in un momento cruciale per la storia dello studio, in cui sperimentazione artistica e esigenze di budget si incontrano e si scontrano di continuo, producendo risultati non sempre piacevoli.

Nota: Il corto è stato successivamente riproposto in occasione dell'uscita delle sale di Meet the Robinsons (2007), in un tentativo di riportare in auge il 3D stereoscopico.