Alice's Tin Pony

Riunendo la Gang

A metà del 1925 lo staff di Walt si arricchisce di altre due vecchie conoscenze, che decidono di raggiungerlo a Hollywood. Hugh Harman e Rudolf Ising, parte integrante del gruppo di Kansas City che aveva dato vita ai Laugh-O-Grams, rinunciano momentaneamente al sogno di avviare un loro studio di animazione (Arabian Nights) e si aggregano alla nuova realtà messa in piedi dai fratelli Disney. Si tratta di due ottimi animatori, gli stessi che in futuro daranno il via alla serie dei Looney Tunes presso la Warner. Le Alice Comedies prodotte da quel momento in poi non possono che beneficiare del loro apporto.

Walt sta finalmente ricostruendo ciò che a Kansas City aveva visto andare in fumo. Alice’s Tin Pony è il primo corto a cui lavora la vecchia banda ora riunita e costituisce una parodia del coevo western di John Ford The Iron Horse, in cui si raccontava della costruzione della prima ferrovia transcontinentale. Il “pony di latta” che Alice e Julius pilotano per trasportare un carico di valore infatti non è che l’innocuo e tenero corrispettivo del ben più imponente “cavallo d'acciaio” visto nel film di Ford.

Gambadilegno Senza Ritegno

Il trenino di Alice anticipa inoltre ciò che vedremo nel 1929 in Mickey's Choo Choo e ovviamente il ben più strutturato Casey Jr. di Dumbo. Sebbene il suo aspetto sia ancora primitivo e le linee che lo compongono gli diano un aspetto molto “soffice”, costituisce uno snodo importante nella lunga storia d’amore tra Disney e i treni. Inizia a formarsi inoltre nell’immaginario di Walt il concetto di veicolo vivente, su cui sia Disney che Pixar avrebbero investito nei decenni tanta energia creativa. Tuttavia a rimanere impresso stavolta è il ruolo maggiormente strutturato di Pietro, che a capo di una banda di rapinatori riesce a ritagliarsi uno spazio considerevole.

Dopo una parentesi in cui il personaggio aveva assunto forme più esili e civilizzate, ecco che Pietro viene trasformato di nuovo in un brigante, riacquisendo il moncone che aveva perso dopo il suo esordio. Lo vediamo qui come leader di un gruppo di ratti, con i quali tenta di assaltare il treno, di sicuro un ruolo più consono alla piega che il personaggio prenderà in futuro. Pietro viene qui definito soprattutto dalle scene ambientate nel postaccio da lui frequentato, una locanda nella quale lo vediamo ubriacarsi, respingere le avances di donne di malaffare e ammazzare gli avventori che reputa fastidiosi, in una delle sequenze più crude e allo stesso tempo ben gestite di questa prima era disneyana.

Revisione del 28 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Alice's Tin Pony
  • Anno: 1925
  • Durata:
  • Produzione: Margaret J. Winkler Productions
  • Cast: Margie Gay
  • Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Thurston Happer, Hugh Harman, Rudolph Ising, Ub Iwerks
Nome Ruolo
Ruth Disney Supervisione Ink & Paint
Margie Gay Cast (Alice)
Irene Hamilton Supervisione Ink & Paint
Rollin "Ham" Hamilton Animazione
Thurston Happer Animazione
Hugh Harman Animazione
Walker Harman Supervisione Ink & Paint
Rudolph Ising Fotografia (Animation); Animazione
Ub Iwerks Animazione
Hazelle Linston Supervisione Ink & Paint
George Winkler Montaggio
Margaret J. Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.