Sognando tra le Stelle

Ninna Nanna Olandese

Come si è visto, nella serie delle Silly Symphony sono frequenti i cortometraggi con protagonisti teneri neonati. Wynken, Blynken and Nod rientra in questa categoria, ma si allontana dalle leziosità di Waterbabies (1935) e Merbabies (1938), preferendo avvicinarsi invece alle atmosfere del magistrale Lullaby Land (1933), prodotto cinque anni prima. Sin dalla title card viene reso evidente che il corto altro non è che l'adattamento dell'omonima poesia scritta nel 1889 dall'americano Eugene Field, conosciuta anche come Dutch Lullaby. Il componimento racconta di tre bambini che navigano nel cielo, pescando stelle in una barchetta a forma di zoccolo. Dopo alcune vicissitudini, l'avventura avrà fine e si rivelerà essere nient'altro che il sogno di un bambino: la barca è in realtà una culla, Wynken e Blynken altro non sono che la personificazione dei suoi due occhietti socchiusi, e Nod la proiezione della sua testa, traballante per il sonno. Le atmosfere trasognate del cortometraggio restituiscono molto bene il sapore onirico della vicenda, complice una bella colonna sonora che in apertura e in chiusura riprende i versi della poesia di Field.

Scenari da Sogno

Non c'è alcun dubbio che, visivamente parlando, Wynken, Blynken and Nod rientri tra i cortometraggi più sfarzosi del periodo. Gli effetti speciali sono sbalorditivi, come anche l'uso del colore e della multiplane camera, introdotta l'anno precedente in The Old Mill e usata anche in Biancaneve e i Sette Nani. Il registro utilizzato è più alto del solito, e la chiusura della vicenda che svela la natura del terzetto, conferisce al cortometraggio un retrogusto molto affascinante, che fa perdonare alcune gag piuttosto convenzionali. Quello che succede durante la battuta di pesca infatti non si differenzia troppo dallo standard umoristico cui l'animazione Disney sta puntando, e i siparietti di cui è protagonista il tenero Nod, il più ingenuo e flemmatico del terzetto, ricordano leggermente la pantomima di Pluto. Le cose cambiano quando la barchetta finirà per scontrarsi con alcuni nuvoloni dotati di volto, personificazione dei venti. Lo sballottamento che seguirà darà al cortometraggio una connotazione leggermente angosciante, facendolo puntare verso il finale, in cui vedremo le tre proiezioni del bimbo addormentato rientrare in lui. Lo staff di Walt sceglierà però di semplificare la “rivelazione”, evitando riferimenti specifici agli occhi e alla testa del bambino, lasciandoli soltanto nel titolo del cortometraggio.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Wynken, Blynken and Nod
  • Anno: 1938
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Graham Heid
  • Storia: , ,
  • Basato su: A Dutch Lullaby di Eugene Field
  • Cast: Devona Doxie
  • Musica: Leigh Harline
  • Animazione: Ugo D'Orsi, Dick Huemer, Izzy Klein, Art Palmer, Stan Quackenbush, George Rowley, Bob Wickersham
Nome Ruolo
Bill Cottrell Storia
Ugo D'Orsi Animazione
Walt Disney Produttore
Devona Doxie Cast
Eugene Field Storia Originale (A Dutch Lullaby)
Joe Grant Storia
Leigh Harline Canzoni ("Wynken, Blynken and Nod", "The Man in the Moon"); Musica
Graham Heid Regista
Dick Huemer Animazione
Izzy Klein Animazione
Art Palmer Animazione
Stan Quackenbush Animazione
George Rowley Animazione
Zachary Schwartz Layout
George Stallings Storia
Charlie Thorson Progettazione Personaggi
John Wallbridge Layout
Bob Wickersham Animazione