Le Miniserie

Donald & Goofy

Durante la seconda metà degli anni 30 Topolino, Paperino e Pippo agiscono spesso assieme, formando un terzetto che sarà protagonista di alcuni fra i più bei cortometraggi disneyani. Alla fine del decennio tuttavia Topolino subisce un calo di popolarità, mentre i suoi due amici debuttano con un certo successo nelle rispettive serie personali. Paperino e Pippo tornano però ad agire insieme, stavolta senza Topolino, in un ciclo di sei cortometraggi, che vengono prodotti in maniera discontinua nell'arco di un decennio. Benché la serie sfoggi un logo e un marchio specifico, viene spesso ascritta al corpus dei Donald Duck Cartoon e con esso raccolta. Qui si è scelto di presentare questo materiale in una lista apposita, che tenga conto della sua diversità produttiva.

Three Little Pigs

La Silly Symphony The Tree Little Pigs rappresentò un enorme passo avanti per l'arte della personality animation. Gli studios dimostrarono al mondo che era possibile dare un'anima anche a personaggi pensati per un solo utilizzo, e il tema composto da Frank Churchill Who's Afraid of the Big Bad Wolf? entrò nel cuore degli americani, trasformandosi in un inno contro la Grande Depressione. Walt era per natura contrario a produrre sequel, ma decise di assecondare le richieste del pubblico producendo altri due cortometraggi con lo stesso cast: The Big Bad Wolf e Three Little Wolves. Alla fine degli anni 30 viene realizzato un ultimo corto con questi personaggi, The Pratical Pig, che però arriva nelle sale con un logo e un marchio distinto da quello delle Silly Symphony, ormai giunte al capolinea. I tre porcellini diventano così titolari di una serie che verrà abortita dopo il primo cortometraggio. Se si tratti di una semplice anomalia burocratica o se ci fossero effettivamente dei piani per proseguire la serie non è dato saperlo.

Figaro

Figaro era un personaggio di sfondo del secondo lungometraggio animato Disney Pinocchio. Il suo aspetto tenero contrastava con il suo temperamento suscettibile, e per questo motivo si pensò che un recupero del gattino nero potesse funzionare. Nel 1943 uscì l'anomalo corto Figaro & Cleo, nel quale il personaggio tornava in scena assieme alla pesciolina, ma già a partire dall’anno successivo il gattino venne trapiantato nella dimensione narrativa degli standard characters. Nel ruolo del gattino di Minni, Figaro divenne il nuovo rivale di Pluto, apparendo sia nella serie del cagnolone, sia come titolare di altri due corti, nei quali si trovava a subire le attenzioni della sua nuova padrona.

Chip'n'Dale

A partire dagli anni 40 gli artisti Disney inventarono per Paperino e Pluto una nutrita schiera di animaletti ricorrenti, con i quali far loro ingaggiare divertenti scaramucce. Fra questi solo Cip e Ciop riuscirono ad affrancarsi da quel ruolo e diventare figure autonome. I due cipmunk erano infatti personaggi a tutto tondo: Cip era rigoroso e pignolo, mentre Ciop uno stravagante sognatore, simile a Pippo, ma con una grinta e un entusiasmo tipicamente giovanili. Era chiaro che come animaletti dispettosi erano sprecati e che sarebbe stato più interessante esplorare le dinamiche tra i due, penetrando nel loro mondo semi-antropomorfo. Anni dopo ai due cipmunk sarebbe stata dedicata una serie tv investigativa e un mensile prescolare: i germi di questa loro carriera solista risiedono proprio nel trittico di corti a loro intitolati, che trovate qui elencati.

Jiminy Cricket

L'arrivo della televisione spalanca a Walt nuove opportunità: negli anni 50 vengono infatti varate la serie antologica Disneyland e il programma contenitore Mickey Mouse Club. Walt è restio a produrre animazione a basso costo per il piccolo schermo, e preferisce limitarsi a far realizzare agli animatori del suo team le sequenze di raccordo che serviranno a presentare agli spettatori il materiale d’archivio: i cosiddetti interstitials. Per il Mickey Mouse Club tuttavia realizza una manciata di cortometraggi con protagonista il Grillo Parlante, che vengono successivamente estrapolati per essere distribuiti nelle sale d'oltreoceano, come filmini domestici o destinati alle scuole. Non si tratta di animazione sponsorizzata, ma il suo scopo è principalmente educativo: in esse il Grillo spiega, per mezzo di disegni schematici e animazione ridotta, come fare o non fare una determinata cosa, esplora le caratteristiche del corpo umano e del regno animale. Nel corso degli anni questo materiale è stato più volte ridistribuito, in formati sempre differenti, sicché è stato sempre molto difficile appurare l’effettiva quantità dei corti realizzati in origine dagli studios, tuttavia ad oggi se ne contano diciotto, suddivisi in tre filoni: I’m No Fool, You e The Nature of Things.

Tomorrowland

Il progetto Tomorrowland è il testimone ideale del grandissimo impegno di Walt Disney nel campo della divulgazione scientifica. Il ciclo è composto da sei episodi della serie televisiva antologica Disneyland, in onda sulla ABC a partire dal 1955. A differenza di numerose puntate dello show, composte da filmati d'archivio collegati insieme da sequenze di raccordo, il materiale animato di questa miniserie è quasi del tutto inedito. Questi mediometraggi documentaristici alternano sequenze informative in live action presentate da Walt e da famosi scienziati dell'epoca, e divertentissimi segmenti di animazione quasi tutti inediti. L’unica eccezione è rappresentata dalla storia animata dell’aviazione tratta da Victory Through Air Power e riciclata, con una nuova narrazione, in Man in Flight a completamento delle sequenze realizzate appositamente per lo show. Gli episodi dedicati all’esplorazione spaziale e ai trasporti sono dominati dallo stile del leggendario Ward Kimball, responsabile di regia e produzione. Quelli dedicati all’energia atomica e al volo sono diretti da Hamilton Luske e presentano un’animazione meno stilizzata. In versione opportunamente accorciata, diversi episodi di Tomorrowland sono stati distribuiti anche nelle sale cinematografiche, ricevendo in alcuni casi la nomination per l'Oscar. Oltre ai sei episodi principali questa lista comprende anche il più breve Eyes in Outer Space (1959), sempre diretto da Kimball, uscito prima nelle sale cinematografiche e giunto in televisione solo in un secondo momento nell’episodio Spy in the Sky.

Winnie the Pooh

Ottenuti i diritti dell'orsetto di pezza creato da A. A. Milne, Walt mise in lavorazione un lungometraggio animato per adattarne i capitoli più interessanti. Durante la lavorazione decise però di dividere il progetto in tre parti, da distribuire tra il 1966 e il 1974 in forma di mediometraggi da venticinque minuti, per dare al pubblico il tempo di fidelizzarsi all'inedito cast di personaggi. L'idea si rivelò vincente e gli americani si innamorarono dei pupazzi del Bosco dei Cento Acri. Dopo la morte di Walt i tre segmenti vennero tuttavia rimontati secondo il progetto iniziale, ottenendo così il 22° lungometraggio del Canone Disney. In questa lista ai tre Winnie the Pooh originali ne è stato aggiunto un quarto nel 1983, concepito agli studios Disney ma animato esternamente alla Rick Reinert Productions.

Roger Rabbit

Nel 1988 la Disney produce Chi Ha Incastrato Roger Rabbit, lungometraggio a scrittura mista che omaggia la golden age dell'animazione, tracciandone un affresco a tinte noir. Il talento degli animatori Disney e l'alta qualità dell'animazione di Richard Williams danno vita al personaggio di Roger Rabbit, star di una fittizia serie di cortometraggi prodotti negli anni 40 dalla Maroon Cartoon, caduto in disgrazia a causa di un losco complotto ordito alle sue spalle. Grazie alla presenza di moltissimi celebri personaggi non disneyani concessi in licenza, il film diventa un cult, e per un certo periodo Roger diventa una mascotte aziendale alla pari di Topolino. La sua popolarità viene meno quando i rapporti con la Amblin, coproduttrice del lungometraggio, si raffreddano, ma prima del ritiro dalle scene di Roger vengono prodotti tre cortometraggi animati a lui intitolati. Si tratta chiaramente di materiale che si immagina essere stato girato negli anni 40, agli studios della Maroon Cartoon, e nei quali vediamo agire Roger Rabbit e Baby Herman come attori. Le citazioni e i cameo si sprecano, ovviamente, e la quarta parete viene rotta di frequente, mentre si omaggia lo humor puramente slapstick di Tex Avery. Sebbene a causa di un paio di battute fuori dalle righe il secondo corto del trittico venga targato Touchstone, ognuno di questi corti è stato animato nell’unità di Florida dei Walt Disney Animation Studios. Un quarto corto, Hare in My Soup, venne cancellato in fase di preproduzione.

Prep and Landing

Prep and Landing era nato come uno dei cortometraggi one shot previsti da John Lasseter per il rilancio dello short program, avvenuto con il cambio al vertice dei Walt Disney Animation Studios. Ben presto però venne trasformato in un holiday special per la rete ABC, e la sua durata aumentò, riportando in auge il formato “featurette”, quello dei mediometraggi da venti minuti, da tempo in disuso. Il suo grande successo televisivo trasformò Prep and Landing in una serie, e sulla sua scia vennero prodotti altri due cortometraggi e una seconda featurette. Il percorso di questo franchise ricorda per certi versi quello dei primissimi mediometraggi di Winnie the Pooh, e non sono pochi quelli che sperano in un prossimo futuro di veder montato questo materiale in un film antologico, così come era stato per l’orsetto.

Spin-off Short & Miniserie

Da alcuni anni i Walt Disney Animation Studios hanno mutuato dagli studi Pixar l'abitudine di abbinare alle edizioni home video dei propri film dei cortometraggi di carattere derivativo. Lo scopo principale è quello di estendere ulteriormente i confini dei loro mondi di fantasia, generalmente nati per un unico utilizzo, e nel contempo premiare l'acquirente, regalandogli del materiale aggiuntivo. Alcune delle produzioni qui elencate (Tangled Ever After, Frozen Fever) hanno addirittura preso la strada del cinema. Con il passaggio dall'home entertainment su supporto fisico allo streaming, inizialmente testato su alcuni canali di condivisione, quali You Tube, Disney Now e Disney Life, e culminato con il lancio della piattaforma Disney+, il concetto di spinoff-short si è evoluto ed è stato affiancato da quello di spinoff-miniserie.

Estratti e Sigle

In passato è capitato che gli studios di Walt dessero il loro contributo a progetti esterni, realizzando sequenze animate per lungometraggi live action non disneyani. In altre occasioni gli animatori realizzarono per i programmi antologici Disney alcune sigle animate e sequenze di raccordo, talvolta simili a cortometraggi, estrapolabili e indipendenti dal loro contesto. L'artista italiano Romano Scarpa inoltre realizzò la sua celebre “Camminata Disney” come test per la creazione di un'eventuale succursale italiana degli studios. In questa lista trovate elencate alcune fra queste particolarissime casistiche.